A giudicare da quanto sta accadendo in Grecia, Portogallo e ora in Italia, con lo spread rispetto al Bund giunto a 229 circa, temo che il rigore viscerale per gli stress test sia dovuto alla quasi certezza che una qualche crisi sistemica non tardi ad arrivare. Ciò è dovuto al fatto che i paesi fortemente indebitati, tra cui l’Italia, non riusciranno mai a restituire i debiti se la crescita del Pil non sarà superiore ai propri fabbisogni. Evidentemente i poteri forti lo sanno e stanno preparando le munizioni di copertura. I dati economici giornalieri provenienti dalla Germania sono costantemente superiori alle attese degli analisti. Da parte nostra, viceversa, si bada a pareggiare il deficit con “normali” operazioni di cassa, definendo normali i maggiori tagli e tasse. Iniziative per la crescita e per l’occupazione sono totalmente assenti. In questa situazione, oltre al crollo quotidiano dei nostri TDS, a riflettersi sui bilanci dei finanziari, ci sarà anche la probabile discesa dei prezzi immobiliari, oltre alle sofferenze, incagli ecc…
Se non ho detto fesserie, a voi le conclusioni.