Il clima economico sempre più preoccupante e i problemi sul debito sovrano europeo suggeriscono, a mio parere, che sarebbe opportuna una riflessione sui possibili andamenti futuri dei perpetuals.
Provo a formulare due ipotesi, fermo restando che non se ne possono escludere infinite altre, intermedie o più estreme.
1)le economie americana ed europea confermano il rallentamento senza andare in recessione; la mina vagante greca viene disinnescata (niente default, partecipazione dei privati al taglio, ampliamento del fondo ESFS, i dati macro greci cessano di peggiorare…).
Se si materializzasse questo scenario “ottimista” a mio parere i mercati finanziari ripartirebbero con la stessa, se non con una maggiore, rapidità vista nella discesa. Ovviamente i perpetuals seguirebbero a ruota. In un attimo riavremmo le quotazioni della primavera, ci si concentrerebbe sull’attuazione di Basilea 3 e tutti vivremmo felici e contenti. Non voglio sbilanciarmi e attribuire una percentuale di probabilità ad uno scenario di questo tipo, né spiegare perché non si tratta di un’ipotesi fantasmagorica. Personalmente trovo più interessante sforzarmi di ragionare su possibili scenari negativi, come ipotizzato al punto seguente.
2)le economie mondiali scivolano in recessione; gli europei danno prova di incapacità oltre ogni dabbenaggine, lasciando fallire la Grecia e, a catena, altri paesi deboli dell’euro.
Cosa succederebbe, nell’ambito di questo scenario “pessimista” ai nostri perpetuals? Qui non mi avventuro ad esporre una mia ipotesi: mi limito a porre una serie di domande sulle quali vi invito a rispondere motivando. Le “convinzioni” e le “sensazioni” senza motivazioni non valgono più di un oroscopo: servono a convincere le menti deboli, mentre qui abbiamo bisogno di ragionare…
*cosa succederà delle banche e delle assicurazioni europee? Ci saranno defaults, in particolare tra le italiane? E tra le francesi? E tra le olandesi? Quanto peserà l’appartenenza a paesi più o meno forti? Quanto peserà la forza intrinseca della banca?
*come verrà trattato il debito subordinato? Avrà un peso la presenza di leggi sul burden sharing? Quante e quali tipi di banche (vedi bullet precedente) sospenderanno le cedole? E’ possibile/probabile che le clausole di loss absorption, seppure nell’attuale versione “soft”, siano applicate? Se sì, questo accadrà a tappeto e stabilirà un nuovo “standard” sul mercato? Oppure gli investitori, salvo casi tragici, saranno risparmiati, anche perché poi dovrà ripartire il processo di ricapitalizzazione?
Considerate le proprie convinzioni, è prudente uscire da alcuni/tutti i perpetuals già oggi a prescindere dalle perdite?
Da ultimo, sarebbe interessante dicessimo quale tra questi, o eventualmente altri scenari, riteniamo, sulla base dell’attuale situazione, più probabili.
Chi vuol dire la sua?