Obbligazioni perpetue e subordinate Tutto quello che avreste sempre voluto sapere sulle obbligazioni perpetue... - Cap. 2 (1 Viewer)

Stato
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fabrifede

Forumer storico
non dimentichiamo una cosa... che se hvb non richiama il tier1 questo esce dal conteggio di capitale al 01/01/2013

oltre alle emissioni a 50 di Sg e Bpce step-up con call 2015 ci sono anche emisisoni di bnp e credite agricole con call 2013 che quotano 74-75

BNP credo tu intenda questa:

BNP PARIBAS CAP TRST VI XS0160850227 CPN RATE=5.868% TO 01/13 ANNLY (ACT/ACT); THEREAFTER 3MO EURIBOR +248BP

Credit Agricole non la trovo con call 2013, potresti indirizzarci con ISIN? Thks ;)
 

Rottweiler

Forumer storico
Un tentativo di guardare al futuro...

Il clima economico sempre più preoccupante e i problemi sul debito sovrano europeo suggeriscono, a mio parere, che sarebbe opportuna una riflessione sui possibili andamenti futuri dei perpetuals.

Provo a formulare due ipotesi, fermo restando che non se ne possono escludere infinite altre, intermedie o più estreme.

1)le economie americana ed europea confermano il rallentamento senza andare in recessione; la mina vagante greca viene disinnescata (niente default, partecipazione dei privati al taglio, ampliamento del fondo ESFS, i dati macro greci cessano di peggiorare…).
Se si materializzasse questo scenario “ottimista” a mio parere i mercati finanziari ripartirebbero con la stessa, se non con una maggiore, rapidità vista nella discesa. Ovviamente i perpetuals seguirebbero a ruota. In un attimo riavremmo le quotazioni della primavera, ci si concentrerebbe sull’attuazione di Basilea 3 e tutti vivremmo felici e contenti. Non voglio sbilanciarmi e attribuire una percentuale di probabilità ad uno scenario di questo tipo, né spiegare perché non si tratta di un’ipotesi fantasmagorica. Personalmente trovo più interessante sforzarmi di ragionare su possibili scenari negativi, come ipotizzato al punto seguente.

2)le economie mondiali scivolano in recessione; gli europei danno prova di incapacità oltre ogni dabbenaggine, lasciando fallire la Grecia e, a catena, altri paesi deboli dell’euro.
Cosa succederebbe, nell’ambito di questo scenario “pessimista” ai nostri perpetuals? Qui non mi avventuro ad esporre una mia ipotesi: mi limito a porre una serie di domande sulle quali vi invito a rispondere motivando. Le “convinzioni” e le “sensazioni” senza motivazioni non valgono più di un oroscopo: servono a convincere le menti deboli, mentre qui abbiamo bisogno di ragionare…
*cosa succederà delle banche e delle assicurazioni europee? Ci saranno defaults, in particolare tra le italiane? E tra le francesi? E tra le olandesi? Quanto peserà l’appartenenza a paesi più o meno forti? Quanto peserà la forza intrinseca della banca?
*come verrà trattato il debito subordinato? Avrà un peso la presenza di leggi sul burden sharing? Quante e quali tipi di banche (vedi bullet precedente) sospenderanno le cedole? E’ possibile/probabile che le clausole di loss absorption, seppure nell’attuale versione “soft”, siano applicate? Se sì, questo accadrà a tappeto e stabilirà un nuovo “standard” sul mercato? Oppure gli investitori, salvo casi tragici, saranno risparmiati, anche perché poi dovrà ripartire il processo di ricapitalizzazione?
Considerate le proprie convinzioni, è prudente uscire da alcuni/tutti i perpetuals già oggi a prescindere dalle perdite?

Da ultimo, sarebbe interessante dicessimo quale tra questi, o eventualmente altri scenari, riteniamo, sulla base dell’attuale situazione, più probabili.
Chi vuol dire la sua?
 

marketa

Forumer attivo
Buongiorno a tutti. Il 20 ottobre la groupama 6,238% dovrebbe pagare cedola. Se così non fosse quanto tempo prima devono avvisare che non pagano? Ho guardato il prospetto ma non ci capisco nulla. Chi è così cortese da postarmelo? Grazie
 

frankiemachine

Mr. Tentenna
Buongiorno a tutti. Il 20 ottobre la groupama 6,238% dovrebbe pagare cedola. Se così non fosse quanto tempo prima devono avvisare che non pagano? Ho guardato il prospetto ma non ci capisco nulla. Chi è così cortese da postarmelo? Grazie

Direi che le cedole del 2011 sono assicurate (speriamo non con Groupama! :lol:)
 

solenoide

Forumer storico
Il clima economico sempre più preoccupante e i problemi sul debito sovrano europeo suggeriscono, a mio parere, che sarebbe opportuna una riflessione sui possibili andamenti futuri dei perpetuals.

Provo a formulare due ipotesi, fermo restando che non se ne possono escludere infinite altre, intermedie o più estreme.

1)le economie americana ed europea confermano il rallentamento senza andare in recessione; la mina vagante greca viene disinnescata (niente default, partecipazione dei privati al taglio, ampliamento del fondo ESFS, i dati macro greci cessano di peggiorare…).
Se si materializzasse questo scenario “ottimista” a mio parere i mercati finanziari ripartirebbero con la stessa, se non con una maggiore, rapidità vista nella discesa. Ovviamente i perpetuals seguirebbero a ruota. In un attimo riavremmo le quotazioni della primavera, ci si concentrerebbe sull’attuazione di Basilea 3 e tutti vivremmo felici e contenti. Non voglio sbilanciarmi e attribuire una percentuale di probabilità ad uno scenario di questo tipo, né spiegare perché non si tratta di un’ipotesi fantasmagorica. Personalmente trovo più interessante sforzarmi di ragionare su possibili scenari negativi, come ipotizzato al punto seguente.

2)le economie mondiali scivolano in recessione; gli europei danno prova di incapacità oltre ogni dabbenaggine, lasciando fallire la Grecia e, a catena, altri paesi deboli dell’euro.
Cosa succederebbe, nell’ambito di questo scenario “pessimista” ai nostri perpetuals? Qui non mi avventuro ad esporre una mia ipotesi: mi limito a porre una serie di domande sulle quali vi invito a rispondere motivando. Le “convinzioni” e le “sensazioni” senza motivazioni non valgono più di un oroscopo: servono a convincere le menti deboli, mentre qui abbiamo bisogno di ragionare…
*cosa succederà delle banche e delle assicurazioni europee? Ci saranno defaults, in particolare tra le italiane? E tra le francesi? E tra le olandesi? Quanto peserà l’appartenenza a paesi più o meno forti? Quanto peserà la forza intrinseca della banca?
*come verrà trattato il debito subordinato? Avrà un peso la presenza di leggi sul burden sharing? Quante e quali tipi di banche (vedi bullet precedente) sospenderanno le cedole? E’ possibile/probabile che le clausole di loss absorption, seppure nell’attuale versione “soft”, siano applicate? Se sì, questo accadrà a tappeto e stabilirà un nuovo “standard” sul mercato? Oppure gli investitori, salvo casi tragici, saranno risparmiati, anche perché poi dovrà ripartire il processo di ricapitalizzazione?
Considerate le proprie convinzioni, è prudente uscire da alcuni/tutti i perpetuals già oggi a prescindere dalle perdite?

Da ultimo, sarebbe interessante dicessimo quale tra questi, o eventualmente altri scenari, riteniamo, sulla base dell’attuale situazione, più probabili.
Chi vuol dire la sua?

ciao Rott,
proprio questa mattina la persona che lo scorso Natale mi aveva suggerito di stare alla larga dalle banche , in particolare italiane , ha ribadito che il peggio deve ancora venire.
Anche questa volta non ho potuto approfondire ma visto il precedente azzeccato in pieno cerchero' di farmi spiegare le sue previsioni per i prossimi mesi.
L'idea di uscire dai subordinati mi pare da prendere in seria considerazione.
La mia paura non sono le quotazioni ma il dubbio che questa volta qualcuno ne approfitti per sfilarci il malloppo in stile Irlanda
 

Mais78

BAWAG fan club
Da quest'anno BNP e UCG hanno deciso che per il momento callano solo le step up. Probabilmente lo faranno, ma incomincio a fidarmi meno.

Mi spiego meglio: HVB 7.055 quota 85 e ha un YTC del 20%, ipotizzando la call al 2012. Ma se malauguratamente UCG non callasse proprio più i T1 (non ci sarebbe nulla di strano: ci sono tanti emittenti che non le callano), questa avrebbe un rendimento post call del 4% e le quotazioni precipiterebbero a 50-60.

Piuttosto che la HVB, io prenderei una delle 2 SG step up che quotano già 50. Li si rischia poco nulla: il mercato prezza già la non call e le valuta come YTP.

Zorba, siamo sicuri che finora BNP e UCI abbiano richiamato Tier 1 non step up? Io non ne ricordo.

PS YTC della HVB e' piu' alto del 20%, 20% e' il gain totale tra cap gain e cedole
 

Andre_Sant

Forumer storico
Ucg non ha richiamato una Lt2 retail circa un'annetto fà,lo ricordo benissimo,sfatiamo il detto che richiama tutto;)


esatto.
per la precisione ucg non ha callato tre lt2 mot (una 2015, due 2016)
amortizing non stepup

E ora non ha callato questa baca

Piccolo off topic: fino al 2009 aveva sempre callato anche tutte le senior stepup che quotavano sopra 100, ma dal 2010 smise di callare le senior stepup che quotavano già sopra 100

ciao
Andrea
 

Rottweiler

Forumer storico
Buongiorno a tutti. Il 20 ottobre la groupama 6,238% dovrebbe pagare cedola. Se così non fosse quanto tempo prima devono avvisare che non pagano? Ho guardato il prospetto ma non ci capisco nulla. Chi è così cortese da postarmelo? Grazie

Ciao,
l'eventuale avviso di non pagamento va notificato almeno 7 giorni lavorativi prima della scadenza. A pag. 15 del prospetto si legge infatti:
"(4) Notice of Non-Payment
The non-payment of interest in accordance with this Condition 3(h) shall be notified by the Issuer to the Noteholders in accordance with Condition 8 not later than seven (7) Business Days prior to the relevant Interest Payment Date."
Dovresti comunque tener presente che:
a)Groupama deve rispettare la clausola di "Compulsory Interest Payment", avendo provveduto a pagare un dividendo agli azionisti nei 12 mesi precedenti. Sempre che nei prossimi giorni non si sancisca l'insolvibilità dell'emittente, cosa ipotizzabile da nessuno o quasi...:D
b)l'IR ha risposto a Russia affermando che la cedola sarà pagata.

Ovviamente per l'anno prossimo è prematuro fare qualsiasi previsione.
 
Stato
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