Obbligazioni perpetue e subordinate Tutto quello che avreste sempre voluto sapere sulle obbligazioni perpetue... - Cap. 2

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Chiusa ad ulteriori risposte.
Secondo me (ripeto secondo me) è un errore percettivo.

Uno deve valutare :

a) penso che il titolo possa andare ancora più in basso? Se la risposta è si, si deve (facendo uno sforzo psicologico comprensibile) vendere.

b
) ci sono delle alternative "vantaggiose" ? Allora non debbo "sclerotizzarmi" sulla perdita.

Es. estremo. Ho comprato UNI 243 a 100 , adesso vale, poniamo 63. Ma Intesa 506, supponiamo, valga 54...allora debbo vendere e ricomprare.

IMHO.

:up::up:

Regola d'oro. Svegliarsi ogni mattina e domandarsi: Se oggi avessi tutti i soldi liquidi ricomprerei questi titoli? Se la risposta è si, ok, altrimenti vendere.
 
con l'opa di BA-KA, la mia banketta di provincia è impazzita e di conseguenza il mio saldo :rolleyes:

valuta cedola 13/2 operazioni di rimborso valuta 10/02
 
Uff... ancora Groupama e Gaudente...

Già, non se ne può più.
A scanso di equivoci ricordo che l'utente è risultato non gradito, almeno a me, non per le opinioni, che tali e opinabili rimangono, ma per le ripetute offese a diversi altri utenti.
Documentabili in mp per chi fosse interessato.
Personalmente ci metterei una pietra sopra.
Spero tutti condividano.
 
Secondo me (ripeto secondo me) è un errore percettivo.

Uno deve valutare :

a) penso che il titolo possa andare ancora più in basso? Se la risposta è si, si deve (facendo uno sforzo psicologico comprensibile) vendere.

b) ci sono delle alternative "vantaggiose" ? Allora non debbo "sclerotizzarmi" sulla perdita.

Es. estremo. Ho comprato UNI 243 a 100 , adesso vale, poniamo 63. Ma Intesa 506, supponiamo, valga 54...allora debbo vendere e ricomprare.

IMHO.



Buongiorno.

Come avrai/avrete notato, le ag. di rating o, le banche d'affari che fissano i target (peggio ancora) seguono il mercato normalmente, è molto raro che
lo anticipino.
Dalla mia osservazione ne consegue che, il più delle volte si rischia grosso
ad uscire sotto la spinta emotiva delle loro valutazioni le quali, non sono
quasi mai obiettive ma, speculative.
Ci sono poi casi come Enron-L.B-Parmalat-Cirio, dove addirittura hanno taciuto la realtà.
Con tale premessa, sono giuste le tue considerazioni che ho applicato,
come si evince dalla mia operatività che, ho sempre segnalato.
Ogni caso è diverso dall'altro e, in tutti i casi quando il mercato scende,
non guarda in faccia nessuno, in particolare se a essere preso di mira è un
settore sensibile come quello dei finanziari.
In definitiva, voglio dire che, per vendere in Loss le occasioni si sono sprecate e, a parte l'incognita Groupama, se non si hanno ciofeche in portafoglio, vendere non ha senso a parer mio, basta aspettare.
 
I confirm that till now i didn't receive any funds and the securities are still in my portfolio.
I will contact with my Bank's advisers on Monday.

:ciao:
Did any one receive yesterday the BACA's funds?
I didn't recieve anything :wall:.
I sent already an email to IR of Unicredit and to my Bank's advisers.
 
Ultima modifica:
Forse perchè sono così alla canna del gas che dopo aver annunciato una IPO hanno dovuto fare marcia indietro, per evitare un clamoroso flop?

O perchè rischiano da un momento all'altro la sospensione delle cedole (che io avevo segnalato in tempi non sospetti, ben prima che ci arrivasse Fitch :rolleyes:, ma da allora la situazione è peggiorata, e di molto) perchè non riescono a rispettare il "solvency ratio" :eek:?

O forse perchè devono affannosamente svendere i gioielli di famiglia (si parla di qualche billion), a costo di ipotecare le prospettive reddituali future?

O magari perchè sono sull'orlo di perdere lo status "investment grade", con tutto quel che ne consegue, in termini di funding?




Questa è la favola che raccontano.

Normale che ci sfugga qualcosa: la società non è quotata. Il livello di trasparenza di queste istituzioni è già di per sè carente, per usare un eufemismo, figurati se non devono almeno pubblicare i risultati trimestrali.

Il management, poi, è da operetta: fino a qualche mese fa volevano farci credere che erano interessati all'acquisizione di Fondiaria. :lol:

Ma avete una idea (io no, non si trovano dati) di quanta parte degli utili sono stati realizzati vendendo polizze-fetecchia (anche in Italia :rolleyes:) tipo unit-linked e simili?

Per quel che vedo mi sembra una struttura sclerotica, autoreferenziale ed inefficiente che ha sopperito a queste (gravi) mancanze con una aggressiva politica commerciale e di investimento del portafoglio. E adesso ne paga, giustamente, le conseguenze.





Sinceramente, Léon, l'unico "psicodramma collettivo" che ho visto in tutta questa storia è stato il pretendere, ed ottenere, da parte di una nutrita ed agguerrita pattuglia di utenti l'epurazione di una delle poche voci "contrarian" sull'argomento. Non ho ancora capito se per "delitti contro la moralità pubblica ed il buon costume" o per "eccesso di sarcasmo".

Ci sarà da riflettere, comunque, almeno se vogliamo mantenere questo posto come un libero contraddittorio dove ognuno possa liberamente esprimere le proprie opinioni, anche se non riflettono il sentiment della maggioranza degli altri utenti.

Di forum che tifano titoli ed emittenti ce ne sono già a iosa (salvo poi proliferare di 3D "xxxxxxxxx porca e ladrona", "XX la vendetta" e compagnia cantante).

Forse, anzi, qualcuno dovrebbe avere l'umiltà di ringraziare Gaudente per averci spronato ad accendere i riflettori su questo emittente. Col senno di poi non credo che avesse tutti i torti (quello sopra è l'indice iBoxx Insurance, quello sotto Groupama 414, entrambi a 3 anni). :-o

1328909607groupama.png

1328909640iboxxinsurance.png

Buona serata e, sia ben inteso, in bocca al lupo e buon gain a tutti.​

P. S. I tempi del raddoppio sono variabili :D, fra i 5 e i 10 anni. Di emittenti ce ne sono a iosa, basta guardarsi in giro. Se vuoi degli ISIN devi venire al prossimo meeting :lol:

Ciao Negus,


inizio a risponderti dalla fine del tuo messaggio.


Non ho preso parte alla polemica che citi perché, pur se interessato all’argomento, non mi piacevano i toni che si andavano utilizzando, anche se, tengo a dire, non avevo alcuna antipatia personale.


Nella mia opinione, discutere con qualcuno che la pensa diversamente da me costituisce un importante arricchimento intellettuale, spesso molto più utile del ragionare con chi è conforme al mio pensiero.
L’importante è scambiarsi pareri senza sterili polemiche o acidi sarcasmi, ma con educazione, rispetto reciproco, spirito costruttivo e – se possibile – in amicizia.


Se dico, o peggio ancora faccio, una caxxata, mi aspetterei che il mio interlocutore non venga a dirmi: “Sei proprio un ….”, oppure a farsi beffe di me, ma se ha voglia di commentare, cerchi di espormi quali sono, a suo avviso (magari con un pizzico di umiltà, poiché nessuno ha la palla di vetro o è depositario della verità assoluta), i motivi e i dati che razionalmente renderebbero preferibile una scelta differente.


Con queste premesse cerco di rispondere alle tue domande (sia pur retoriche) con quella che è la mia visione.


Mi sembra di capire che le tue considerazioni discendano essenzialmente dalla questione delle minusvalenze di portafoglio. Ora, io so che tu, nel settore assicurativo, investiresti solo in Allianz, Munich Re e - forse - un altro paio d’imprese. Non sto certo dicendo che Groupama sia a quel livello ma credo siano in molte le compagnie (come gli investitori privati del resto) ad avere avuto minus più o meno grandi nella II metà del 2011, senza che ciò abbia destato analoghe perplessità. Ad esempio, quanti tra quelli che hanno recentemente investito, magari cifre ben più importanti di un lotto di Groupama, in obbligazioni o polizze vita Unipol, Fondiaria-Sai, o Ina-Assitalia si sono chiesti quante minus queste abbiano e quale sia il loro solvency margin?


Proprio la considerazione che si tratta di un fenomeno diffuso e non riguardante una singola impresa, ha portato alla modifica della modalità di calcolo del margine di solvibilità. Infatti, in assenza di provvedimenti dei Regolatori, molte imprese non avrebbero raggiunto il margine minimo richiesto e in particolare Groupama avrebbe dovuto sospendere il pagamento delle cedole già da un bel pezzo. La questione, però, è che questi provvedimenti ci sono stati, le minusvalenze non sono più conteggiate nel solvency margin che quindi resta stabile ben sopra il minimo richiesto e – finché non interverranno novità – garantisce il pagamento delle cedole.


Infine, essendo le imprese assicurative soggette al controllo di specifiche autorità di vigilanza settoriali che le sottopongono a un monitoraggio così stretto da averne quasi del tutto scongiurato i fallimenti, non è a mio avviso particolarmente rilevante il fatto che si tratti di un’azienda non quotata.


Di certo in quest’investimento, come in tanti altri, ci sono dei rischi, ma - anche considerandone la nazionalità – questi non mi sembrano i maggiori del mercato.


Ringraziandoti dei commenti e degli auguri, ti saluto.
 
Grande Nik:up:

Ps.Avete visto cosa è successo nel collocamento Retail Enel?3mld collocati in 5 giorni....poi dicono che gli italaini sono alla canna del gas.:lol:

Vorrei vedere quanta gente "piangerà"se Enel aumenta l'emissione e chi ha fatto lo spiritoso chiedendo 5 volte tanto venisse realmente servito.
La stessa cosa successe con Enel Green Power, chi voleva 2000 azioni- per paura del riparto- ne chiese 20.000. E fu integralmente servito.
Conosco gente che -con 300.000 euro di liquidità- ne ha chieste 600.000 pensando di averne così 50.000.
 
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