Obbligazioni perpetue e subordinate Tutto quello che avreste sempre voluto sapere sulle obbligazioni perpetue... - Cap. 2 (1 Viewer)

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ferdo

Utente Senior
Articolo interessante, per cercare di prevedere i prossimi movimenti:

Un salvataggio per spezzare il contagio dell'Italia - Il Sole 24 ORE

Da notare il passaggio:
"....parte del conto della ricapitalizzazione delle banche spagnole sarà pagata dai privati, nella forma di perdite sui prestiti subordinati (che RBS stima pari a 29,5 miliardi per le sei banche spagnole potenziali oggetto dell'operazione)..."

le sei banche spagnole quali sono a parte Bankia?
c'è la lista?

... per evitarle, non per fare il kamikaze
 

Comandante Gerard

Forumer storico
Articolo interessante, per cercare di prevedere i prossimi movimenti:

Un salvataggio per spezzare il contagio dell'Italia - Il Sole 24 ORE

Da notare il passaggio:
"....parte del conto della ricapitalizzazione delle banche spagnole sarà pagata dai privati, nella forma di perdite sui prestiti subordinati (che RBS stima pari a 29,5 miliardi per le sei banche spagnole potenziali oggetto dell'operazione)..."

Questo è di ieri, non so se è già stato postato, ma mi pare altrettanto interessante...
Penso che stiano "sondando" il terreno, e si comincia a far uscire qualche segnale di dove effettivamente ci si dirigerà.
Non è un mistero che Draghi sia uno dei fautori delle possibilità di far fallire le banche disastrate senza che ciò comporti inevitabilmente il rischio di crack sistemici stile lehman.

Spagna, Bce a favore di perdite per detentori bond senior - Milano Finanza Interactive Edition
 

Tobia

Forumer storico
le sei banche spagnole quali sono a parte Bankia?
c'è la lista?

... per evitarle, non per fare il kamikaze

dal memorandum di qualche giorno fa risultano BFA/Bankia, Catalunya Caixa, NCG Banco and Banco de Valencia, queste sono le banche che necessitano dell'aiuto immediato, le altre verranno stabilite dopo gli stress test ad ottobre
 

Tobia

Forumer storico
su iw cedola sns ancora niente, mentre con eccesso di zelo mi hanno già addebitato il cap.gain della prima metà di luglio
ed io che volevo fare qualche minus
 

Rottweiler

Forumer storico
Le modalità operative dello scudo anti-spread, perfettamente in linea con la farraginosità europea. Vediamo se saranno efficaci:

Memorandum in due giorni e via
così funzionerà lo scudo anti spread

La Ue: non servirà un altro vertice europeo, misure già a disposizione. La richiesta di acquisti di bond può essere accolta solo in "circostanze eccezionali". Si firmerà poi un impegno scritto con l'Eurogruppo ma non sarà la troika a controllare
di ANDREA BONANNI

BRUXELLES - Alla prossima riunione dei ministri dell'Eurogruppo, venerdì, non si parlerà dello scudo anti-spread, il "financial assistance facility agreement" (Fafa), perché ormai i dettagli tecnici che lo riguardano sono definiti e il meccanismo è già potenzialmente operativo. Qualsiasi ulteriore dettaglio sulle modalità di intervento del fondo salva stati sul mercato secondario dei titoli di debito (SMPP, "secondary market purchase program") dovrà essere definito caso per caso al momento in cui si dovesse fare ricorso allo scudo.

Attualmente il compito di intervenire sui mercati secondari per calmierare lo spread dei titoli di un Paese sotto attacco graverebbe sulle spalle dell'EFSF, il fondo salva stati provvisorio, visto che il fondo permanente, l'ESM, non è ancora entrato in funzione per i ritardi di ratifica da parte di alcuni parlamenti, tra cui quello italiano, e in attesa del pronunciamento della Corte suprema tedesca, slittato a settembre.

Ma già oggi un Paese che si trovasse sotto attacco, potrebbe chiedere l'attivazione dell'accordo. Vediamo come.

Il meccanismo prevede una richiesta inviata da parte del governo interessato al presidente dell'Eurogruppo. In parallelo, la Bce deve constatare l'esistenza di "circostanze eccezionali sui mercati finanziari e di rischi per la stabilità complessiva dell'area euro". Nel giro di "uno o due giorni", la Commissione mette a punto il testo di un "Memorandum of understanding" che deve essere sottoposto al comitato tecnico dell'Eurogruppo, l'"euro working group". Dopo l'ultima riunione dell'Ecofin, si è convenuto che le condizioni contenute nel memorandum non dovranno andare oltre quelle già definite nelle raccomandazioni specifiche che vengono indirizzate al Paese in questione e che questo si impegna a rispettare.

Una volta deciso l'intervento, dopo aver constatato che il Paese richiedente è vittima di una situazione di mercato anomala e che rispetta gli impegni di rigore di bilancio concordati con Bruxelles, toccherà ad un sub-comitato congiunto, composto dal board dell'EFSF, dalla Banca centrale e dall'euro working group, definire le scadenze, i criteri e l'ammontare di ogni intervento sui mercati. Una decisione che resterà comunque segreta, per non fornire indicazioni alla speculazione su possibili contromosse. Toccherà poi alla Bce operare sui mercati come agente dell'EFSF (e successivamente dell'ESM).

L'azione di controllo sarà svolta congiuntamente dalla Commissione e dalla Bce, che verificheranno il rispetto del Memorandum da parte del Paese e faranno rapporto all'Eurogruppo, che potrebbe decidere anche la sospensione degli acquisti. Ogni mese ci sarà una valutazione del programma di intervento e si prenderà la decisione se continuarlo o meno.

Il ricorso allo scudo, piuttosto che ad un prestito diretto come è avvenuto per Grecia, Irlanda e Portogallo (che non rispettavano le raccomandazioni e non avevano i conti in ordine), offre due vantaggi. Il vantaggio politico è che non comporta condizioni aggiuntive rispetto a quelle già accettate nel quadro della governance comune dei bilanci pubblici, né prevede un ruolo di controllo dell'Fmi. Il vantaggio economico evidente è che consente una riduzione degli interessi pagati sul debito senza gravare direttamente sui conti pubblici del Paese interessato, come avverrebbe invece in caso di un prestito diretto.

L'Italia, fanno notare fonti governative, per ora non sembra intenzionata a ricorrere allo scudo. Questo può essere spiegato con tre ordini di motivi. Primo: nonostante lo spread elevato, mancano per ora le "circostanze eccezionali" sui mercati finanziari. Secondo: essendo lo scudo uno strumento deterrente contro la speculazione (che ha già parzialmente funzionato frenando gli effetti del declassamento di Moody's), più tardi viene attivato e meglio è. Terzo: proprio per la sua funzione di "bastone" contro chi specula con vendite allo scoperto, l'effetto di un intervento sui mercati da parte del Fondo sarebbe più forte in una fase di scambi relativamente bassi, come è il mese di agosto, che proprio per questo motivo è anche il periodo preferito per gli attacchi speculativi.
 

Tobia

Forumer storico
Le modalità operative dello scudo anti-spread, perfettamente in linea con la farraginosità europea. Vediamo se saranno efficaci:

Memorandum in due giorni e via
così funzionerà lo scudo anti spread

La Ue: non servirà un altro vertice europeo, misure già a disposizione. La richiesta di acquisti di bond può essere accolta solo in "circostanze eccezionali". Si firmerà poi un impegno scritto con l'Eurogruppo ma non sarà la troika a controllare
di ANDREA BONANNI

BRUXELLES - Alla prossima riunione dei ministri dell'Eurogruppo, venerdì, non si parlerà dello scudo anti-spread, il "financial assistance facility agreement" (Fafa), perché ormai i dettagli tecnici che lo riguardano sono definiti e il meccanismo è già potenzialmente operativo. Qualsiasi ulteriore dettaglio sulle modalità di intervento del fondo salva stati sul mercato secondario dei titoli di debito (SMPP, "secondary market purchase program") dovrà essere definito caso per caso al momento in cui si dovesse fare ricorso allo scudo.

Attualmente il compito di intervenire sui mercati secondari per calmierare lo spread dei titoli di un Paese sotto attacco graverebbe sulle spalle dell'EFSF, il fondo salva stati provvisorio, visto che il fondo permanente, l'ESM, non è ancora entrato in funzione per i ritardi di ratifica da parte di alcuni parlamenti, tra cui quello italiano, e in attesa del pronunciamento della Corte suprema tedesca, slittato a settembre.

Ma già oggi un Paese che si trovasse sotto attacco, potrebbe chiedere l'attivazione dell'accordo. Vediamo come.

Il meccanismo prevede una richiesta inviata da parte del governo interessato al presidente dell'Eurogruppo. In parallelo, la Bce deve constatare l'esistenza di "circostanze eccezionali sui mercati finanziari e di rischi per la stabilità complessiva dell'area euro". Nel giro di "uno o due giorni", la Commissione mette a punto il testo di un "Memorandum of understanding" che deve essere sottoposto al comitato tecnico dell'Eurogruppo, l'"euro working group". Dopo l'ultima riunione dell'Ecofin, si è convenuto che le condizioni contenute nel memorandum non dovranno andare oltre quelle già definite nelle raccomandazioni specifiche che vengono indirizzate al Paese in questione e che questo si impegna a rispettare.

Una volta deciso l'intervento, dopo aver constatato che il Paese richiedente è vittima di una situazione di mercato anomala e che rispetta gli impegni di rigore di bilancio concordati con Bruxelles, toccherà ad un sub-comitato congiunto, composto dal board dell'EFSF, dalla Banca centrale e dall'euro working group, definire le scadenze, i criteri e l'ammontare di ogni intervento sui mercati. Una decisione che resterà comunque segreta, per non fornire indicazioni alla speculazione su possibili contromosse. Toccherà poi alla Bce operare sui mercati come agente dell'EFSF (e successivamente dell'ESM).

L'azione di controllo sarà svolta congiuntamente dalla Commissione e dalla Bce, che verificheranno il rispetto del Memorandum da parte del Paese e faranno rapporto all'Eurogruppo, che potrebbe decidere anche la sospensione degli acquisti. Ogni mese ci sarà una valutazione del programma di intervento e si prenderà la decisione se continuarlo o meno.

Il ricorso allo scudo, piuttosto che ad un prestito diretto come è avvenuto per Grecia, Irlanda e Portogallo (che non rispettavano le raccomandazioni e non avevano i conti in ordine), offre due vantaggi. Il vantaggio politico è che non comporta condizioni aggiuntive rispetto a quelle già accettate nel quadro della governance comune dei bilanci pubblici, né prevede un ruolo di controllo dell'Fmi. Il vantaggio economico evidente è che consente una riduzione degli interessi pagati sul debito senza gravare direttamente sui conti pubblici del Paese interessato, come avverrebbe invece in caso di un prestito diretto.

L'Italia, fanno notare fonti governative, per ora non sembra intenzionata a ricorrere allo scudo. Questo può essere spiegato con tre ordini di motivi. Primo: nonostante lo spread elevato, mancano per ora le "circostanze eccezionali" sui mercati finanziari. Secondo: essendo lo scudo uno strumento deterrente contro la speculazione (che ha già parzialmente funzionato frenando gli effetti del declassamento di Moody's), più tardi viene attivato e meglio è. Terzo: proprio per la sua funzione di "bastone" contro chi specula con vendite allo scoperto, l'effetto di un intervento sui mercati da parte del Fondo sarebbe più forte in una fase di scambi relativamente bassi, come è il mese di agosto, che proprio per questo motivo è anche il periodo preferito per gli attacchi speculativi.

alla burocrazia trockijsta questi gli facevano un baffo
 

cumulate

Forumer storico
certo che non so se ridere o piangere ......quando vedo che l'Inghilterra si finanzia a 10 anni all 1.48% ...e noi all 6.08%.......tenendo presente che l'economia reale inglese è certamente più disastrata della nostra che la maggior parte delle loro banche sono di fatto fallite...che la sterlina la compri solo quando devi andare a londra a comperarti un paio di scarpe.........e noi sul ns debito di circa 2 mila miliardi spediamo all' anno per finanziarci quasi 100 miliardi di euro in più all'anno di questi paesi........quando si parla di una manovra di lacrime e sangue si va sui 20-30 miliardi......che contribuisce ad impoverire sempre più l'economia reale......figurati quando si arriva a 100......all' anno.. solo di interessi pagati in più sul quelle che sono economie simili alla nostra............
ma che capzo aspetta Monti per far saltare il tavolo fatto di bari

Uno Stato non può fare il trader, ma se...

l'Italia riacquistasse su mercato solo 1/3 dei titoli a lunga scadenza (dal 23 in poi e con cedole fino al 6,5%), inclusi i BTPI ed emettesse di contro un importo nominale pari all'esborso per il riacquisto di titoli a 3 anni con rendimenti al 4%, guadagnerebbe subito 10 mld (mezza manovrina) e diminuirebbe l'importo delle cedole.

3 anni perchè è ipotizzabile che per il 2014 una soluzione definitiva al problema ci debba essere, in un senso o in un altro.

con i 10 mld risparmiati non si può certo abbattere il debito pubblico ma si può benissimo abbassare le tasse sulle imprese (non sono un imprenditore) e provare a far muovere l'economia di base che si spera possa a sua volta creare un effetto volano...
 

domes

Forumer attivo
accredito effettuato:up:

:up:

Ottimo segnale per binck.
Accreditati Eur 3.504,48 per 70k di nominale.

Ieri sono rientrato su SNS-SRLEV, riportando la mia esposizione a livello.

Ho privilegiato la SRLEV e la SNS523 a discapito della SNS155: la cedola SNS155 fa da coupon pusher per la SNS523; inoltre a dicembre 2012 e giugno 2013 scadono le ultime Participatie Certificaten: se verranno callate, come io credo, faranno da coupon pusher alla SNS523 anche per la cedola successiva.

Portafoglio attuale:
50k SRLEV a pmc 73.48
80k SNS523 a pmc 64.31
:ciao:
 
Stato
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