Obbligazioni perpetue e subordinate Tutto quello che avreste sempre voluto sapere sulle obbligazioni perpetue... - Cap. 2 (3 lettori)

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

Rottweiler

Forumer storico
Buy btp...!

Riporto qui sotto la raccomandazione di "buy" di una importante banca d'affari straniera. Si tratta di un gesto inusuale di questi tempi: speriamo porti bene...
Al di là del messaggio operativo, trovo interessante il quadro che viene dato degli ultimi sviluppi, a livello europeo.
Visto che i commentatori a vari livelli (finanziari, politici, forummari...) si sono divisi tra coloro che hanno visto esclusivamente un battage mediatico ed altri che hanno visto un (per quanto ancora insufficiente) progresso può essere interessante notare che questa banca d'affari si è iscritta tra i secondi.


Gli accordi raggiunti dai paesi membri dell’Euro nel corso degli ultimi summit dell’Eurogruppo su alcune rilevanti misure a sostegno delle economie periferiche più deboli, hanno fornito un supporto al sentimento del mercato utile ad una contrazione degli spread che, seppur in misura contenuta, ha favorito un certo ritorno degli investitori sui titoli del Tesoro. Le misure approvate che rivestono maggiore importanza sono:
1. la facoltà di intervento diretto dell’EFSF, e dell’ESM successivamente alla sua costituzione nel corso dell’anno, sulla ricapitalizzazione del sistema bancario Spagnolo,
2. la rinuncia di status di creditore privilegiato del Fondo e del Meccanismo di Stabilità Finanziario sui fondi erogati alla Spagna
3. l’attivazione pressoché immediata del piano per la Spagna, con una prima tranche ammontante a 30 miliardi di euro prevista in erogazione entro la fine di luglio 2012
4. la decisione di concentrare nella BCE la responsabilità di supervisionare il sistema bancario Europeo, che si profila dunque come una cessione parziale di sovranità da parte dei paesi membri dell’Euro
5. l’attribuzione, sempre alla BCE, del ruolo di agente di EFSF e ESM per l’acquisto dei titoli di stato europei sul mercato secondario
6. l’approvazione di una pacchetto di misure di sostegno alla crescita per 120 miliardi di Euro, pari al 1.2% del PIL Europeo, tra le quali spicca l’aumento di capitale della BEI per 10 miliardi che ne aumenterà la capacità di erogazione per 60 miliardi di Euro circa.
Contemporaneamente, prosegue la via del risanamento dei conti pubblici in Italia e in Spagna con l’approvazione di misure fiscali e di tagli alla spesa, che rappresenta una continuità per l’Italia ed una importante novità in Spagna con una manovra triennale da 65 miliardi di Euro.
Nonostante il 12 luglio l’agenzia di Rating Moody’s abbia tagliato il rating dell’Italia di 2 gradini a Baa2 allineandosi a S&P (decisione attesa dal mercato), il mercato ha ben risposto agli ultimi collocamenti di BOT a 12 mesi e di BTP triennali, che sono stati coperti con una richiesta superiore all’offerta nella ragione di rispettivamente del 1.54x e del 1.73x, e soprattutto con tasso inferiori rispetto alle aste precedenti (2,697% contro 3,972% il BOT e 4.65% contro 5.30% il BTP). Il collocamento dei BOT è stato peraltro inferiore di circa 2.9 miliardi di Euro rispetto ai BOT in scadenza il 16 luglio, a testimonianza dell’assenza in questa fase di particolari pressioni di cassa per il Tesoro.
Permangono indubbiamente alcuni elementi di timore sul debito italiano, determinati da una carenza di visibilità sul lato istituzionale Europeo: l’istituzione dell’ESM deve ancora essere ratificata dai parlamenti di alcuni paesi europei, fra i quali spicca la Germania che vive un aperto dibattito fra Governo e Corte Costituzionale sulla legalità dell’adesione del Paese al Meccanismo di Stabilità; l’attivazione reale dei poteri di supervisione bancaria per la BCE non può essere completata nel breve termine, data la necessità della stessa di dotarsi di una struttura adeguata; il percorso comune dei paesi membri dell’Euro verso il Fiscal Compact appare in questo momento lungo rispetto alle preferenze del mercato, e non privo di ostacoli (solo 3 parlamenti l’hanno approvato, e non mancano resistenze di alcuni paesi tra i quali la Francia di Hollande). Permangono inoltre i dubbi sull’adeguatezza della dotazione di capitale dell’ESM, che a regime ammonterà a 500 miliardi di Euro, parte dei quali già impegnati su Grecia, Irlanda, Portogallo e da adesso anche Spagna. Da qui la proposta di alcuni paesi guidati dall’Italia di dotare l’ESM di licenza bancaria e dunque della facoltà di accedere alle operazioni di rifinanziamento con la BCE, autorizzando al contempo il Meccanismo di Stabilità all’acquisto dei titoli di stato sul primario. Quest’ultima soluzione, che rappresenterebbe una vera e propria operazione di mutualità del debito europeo, è tuttavia al momento improponibile data l’ostilità di Germania, Finlandia e Olanda che prima di aderire a proposte nella direzione di un accorpamento del debito pubblico europeo ritengono essenziale una maggior integrazione fra i paesi membri a livello di politiche fiscali. Nondimeno, gli accordi raggiunti nel corso degli ultimi incontri Europei testimoniano di un progresso in atto fra paesi maggiormente disposti al compromesso rispetto anche a sole poche settimane fa.
La Ricerca di XXX conferma il proprio giudizio positivo sulla curva a breve (entro i 2/3 anni di durata) ritenendola appetibile in termini di rendimento, e basandosi sui seguenti pilastri:
1. L’Italia rappresenta il 17% del prodotto interno lordo (PIL) europeo e il 23% del mercato europeo dei titoli governativi (essendo il terzo debito pubblico al mondo);
2. L’Italia ha attualmente un deficit di bilancio del 4,1% (dati a dicembre 2011), ma è l’unico paese dell’area Euro (gli altri paesi europei sono Norvegia e Svizzera) a poter vantare un avanzo primario (entrate fiscali meno spese, escluso gli interessi sul debito) del +0,6% (dati del Fondo Monetario Internazionale), ed ha attivato misure di politica fiscale che le consentiranno probabilmente di raggiungere già nel 2013 l’obiettivo di contenere il deficit al 3%
3. Nonostante l’elevato debito pubblico (superiore al 120% del PIL), l’Italia gode di un basso livello di indebitamento del settore privato (pari a circa il 125% del PIL), generando un indebitamento complessivo (settore privato e debito pubblico) pari al 246% del proprio Prodotto Interno Lordo, inferiore alla media dei paesi dell’eurozona (che hanno un livello pari al 260% del PIL) e all’Inghilterra (circa il 280% del PIL). Altro dato di grande importanza è che circa il 50% del debito pubblico italiano è detenuto da cittadini italiani;
4. La struttura del debito italiano è molto ben articolata, con una scadenza media di circa 7,2 anni (tra le più elevate in Europa). Grazie a ciò, l’incremento di 1% nei rendimenti dei titoli di stato italiani si trasforma in un aumento dei costi di finanziamento del debito (in rapporto al PIL) dello 0,4% (fonte Ministero delle Finanze).
Alla luce di ciò, può diventare opportuno operare un movimento tattico di riduzione della durata delle posizioni in portafoglio sia sui BTP che sulle obbligazioni bancarie italiane a medio lungo termine sostituendole con il BTP 4,25% 01/02/2015.
L’obbligazione ha una cedola fissa pari a 4,25% ed è acquistabile sul mercato secondario al prezzo di 100.30, esprimendo un rendimento lordo a scadenza del 4.16% (418bp di spread sul governativo tedesco, che offre rendimenti nominali negativi).
 

Cat XL

Shizuka Minamoto
Riporto qui sotto la raccomandazione di "buy" di una importante banca d'affari straniera. Si tratta di un gesto inusuale di questi tempi: speriamo porti bene...
Al di là del messaggio operativo, trovo interessante il quadro che viene dato degli ultimi sviluppi, a livello europeo.
Visto che i commentatori a vari livelli (finanziari, politici, forummari...) si sono divisi tra coloro che hanno visto esclusivamente un battage mediatico ed altri che hanno visto un (per quanto ancora insufficiente) progresso può essere interessante notare che questa banca d'affari si è iscritta tra i secondi.

Grazie Rott

Chi sarebbero questi qui che raccomandano? Cosi' possiamo verificare la sincerita delle loro raccomandazioni...
 

Topgun1976

Guest
Sei sveglio e scafato ma certe volte mi stupisci: hai idea del potere che hanno queste agenzie? Vai a vedere da chi sono possedute e capirai che non ci vuole tanto... ci vuole troppo :(

Lo so ,ma che vuol dire?Allora pieghiamoci sempre al Potente di turno.La Bce /Eu non sarebbe potente se solo lo volesse?
 

mavalà

Forumer storico
Riporto qui sotto la raccomandazione di "buy" di una importante banca d'affari straniera. Si tratta di un gesto inusuale di questi tempi: speriamo porti bene...
Al di là del messaggio operativo, trovo interessante il quadro che viene dato degli ultimi sviluppi, a livello europeo.
Visto che i commentatori a vari livelli (finanziari, politici, forummari...) si sono divisi tra coloro che hanno visto esclusivamente un battage mediatico ed altri che hanno visto un (per quanto ancora insufficiente) progresso può essere interessante notare che questa banca d'affari si è iscritta tra i secondi.

Grazie Rott

Chi sarebbero questi qui che raccomandano? Cosi' possiamo verificare la sincerita delle loro raccomandazioni...

sono svizzerotti che comunque non è che siano poi così confidenti su di noi, visto che tutto sto ardire ce l'hanno solo sino alla scadenza del 2015:

Alla luce di ciò, può diventare opportuno operare un movimento tattico di riduzione della durata delle posizioni in portafoglio sia sui BTP che sulle obbligazioni bancarie italiane a medio lungo termine sostituendole con il BTP 4,25% 01/02/2015.
 

Andre_Sant

Forumer storico
Uno Stato non può fare il trader, ma se...

l'Italia riacquistasse su mercato solo 1/3 dei titoli a lunga scadenza (dal 23 in poi e con cedole fino al 6,5%), inclusi i BTPI ed emettesse di contro un importo nominale pari all'esborso per il riacquisto di titoli a 3 anni con rendimenti al 4%, guadagnerebbe subito 10 mld (mezza manovrina) e diminuirebbe l'importo delle cedole.

3 anni perchè è ipotizzabile che per il 2014 una soluzione definitiva al problema ci debba essere, in un senso o in un altro.

con i 10 mld risparmiati non si può certo abbattere il debito pubblico ma si può benissimo abbassare le tasse sulle imprese (non sono un imprenditore) e provare a far muovere l'economia di base che si spera possa a sua volta creare un effetto volano...


piu semplicemente basterebbe ricomprarsi i btp-i che pagano un inutile e oneroso premio struttura, (perchè collaterizzano peggio, perchè bce se interviene compra i tassi fisso), annullarli, ed emettere covered bond AAA al loro posto ad interessi bassi.. poi man mano che uno aliena gli immobili non emette nuovi covered bond. tutto qua...

i btp-i rendono fino al 2% in piu' su base annua hedgiando inflazione ed irs, quindi a che pro, per lo stato, lasciarli sul mercato?

ciao
Andrea
 
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Stato
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