domenica, 25 settembre 2011 - 20:26
Un maxi piano da 3.000 miliardi per ricapitalizzare un gruppo di 16 banche europee e aumentare le risorse al fondo Efsf (il salva-stati), in modo da consentire un ordinato default della Grecia sui suoi debiti. Secondo un’anticipazione del Sunday Times, sono questi i punti salienti di un nuovo schema discusso dai paesi del G20 che potrebbe essere presentato a giorni, mirato a salvare l'euro e la cui introduzione è stata sollecitata anche da Stati Uniti, Cina e Fmi. Secondo l’edizione domenicale del quotidiano inglese, il primo passo del maxi-piano sarà una sostanziale iniezione di capitali in almeno 16 banche europee, una sorta di capitale di contingenza, una riserva che potrebbe essere utilizzata solo in caso di bisogno. A quel punto, con le banche messe in sicurezza, la Grecia potrebbe andare in default, vale a dire in ordinato stato d'insolvenza sui propri debiti, risolvendo la preoccupazione per l'impatto sulle banche continentali, a partire da quelle francesi, che detengono miliardi di euro di titoli di stato ellenici. Secondo fonti a Washington citate dallo stesso Sunday Times sarebbe inoltre probabile che il fondo Efsf riceva risorse aggiuntive rispetto agli attuali 440 miliardi di euro e venga anche dotato della possibilità di attingere a finanziamenti sul mercato allo scopo di aumentare la sua capacità d'intervento, con un costo complessivo dell'intero piano che si aggirerebbe sui 3.000 miliardi di euro.
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