Obbligazioni perpetue e subordinate Tutto quello che avreste sempre voluto sapere sulle obbligazioni perpetue... - Cap. 2

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[FONT=Tahoma, Verdana, Arial, Helvetica]Ciao Rottweiler
ricordo che ne avevi già scritto, è sgradevole questo atteggiamento che vede nel debito subordinato un
[/FONT][FONT=Tahoma, Verdana, Arial, Helvetica]succoso [/FONT][FONT=Tahoma, Verdana, Arial, Helvetica]boccone da sacrificare in caso di bisogno. A creare allarme è proprio l'insistere sul tema di una certa informazione[/FONT][FONT=Tahoma, Verdana, Arial, Helvetica], come se si volesse alimentare e rendere gradualmente accettabile la visione del debito sub come succoso boccone, sacrificabile in tempi di faticose ricapitalizzazioni e in barba ai prospetti e alle clausole. [/FONT][FONT=Tahoma, Verdana, Arial, Helvetica]

E' (finora) rassicurante che dal Portogallo siano venute fuori azioni penalizzanti in valore assoluto (60 per carta venduta a 100 in origine) ma comunque favorevoli rispetto alle quotazioni di mercato oltre che totalmente volontarie. Ma -facendo i dovuti distinguo- in Irlanda cominciò proprio così...

Insomma, dal mio punto di vista [/FONT]
[FONT=Tahoma, Verdana, Arial, Helvetica]non si può escludere che il filone del burden-sharing e dell'interesse del taxpayer non possa portare [/FONT][FONT=Tahoma, Verdana, Arial, Helvetica]a colpi di mano, [/FONT][FONT=Tahoma, Verdana, Arial, Helvetica]non a tabula rasa come vorrebbe l'articolo ma [/FONT][FONT=Tahoma, Verdana, Arial, Helvetica]in paesi alle prese con provvedimenti straordinari come la Grecia o altri con emittenti particolarmente disastrati. [/FONT][FONT=Tahoma, Verdana, Arial, Helvetica][/FONT]

La cosa che trovo più vergognosa è questa: confondere il rischio che si corre, come detentori di bonds subordinati, quando la banca è a rischio non-viability rispetto a quando la banca deve aumentare, a scopo precauzionale, gli indici di capitalizzazione.
Per carità, in finanza non si può escludere nulla, ma a mio parere può confondere le due cose solo chi è in malafede. E l'articolista, se leggi bene, lo è di certo.
In pratica: chi è incastrato nei subordinati bancari greci oppure di qualche superdistressed spagnola o continentale rischia non perchè la banca ha problemi a centrare il nuovo requisito di CT1, ma perchè sta finendo l'ossigeno. Metterlo sullo stesso piano di chi ha investito in una banca magari non rocciosa, ma fondamentalmente sana è una forzatura banditesca.
 
La cosa che trovo più vergognosa è questa: confondere il rischio che si corre, come detentori di bonds subordinati, quando la banca è a rischio non-viability rispetto a quando la banca deve aumentare, a scopo precauzionale, gli indici di capitalizzazione.
Per carità, in finanza non si può escludere nulla, ma a mio parere può confondere le due cose solo chi è in malafede. E l'articolista, se leggi bene, lo è di certo.
In pratica: chi è incastrato nei subordinati bancari greci oppure di qualche superdistressed spagnola o continentale rischia non perchè la banca ha problemi a centrare il nuovo requisito di CT1, ma perchè sta finendo l'ossigeno. Metterlo sullo stesso piano di chi ha investito in una banca magari non rocciosa, ma fondamentalmente sana è una forzatura banditesca.
Rott lasciali ragionare cosi,almeno noi prendiamo titoli scontati del 50% e li rivendiamo a +100%...:-oAltrimenti non ci si diverte..:)
 
Anticipazione ufficiale sui risultati del 3° trimestre di Ageas:

PRESS RELEASE Brussels / Utrecht, 28 October 2011 17:30
Regulated information - Ageas takes further impairment on Greek exposure impacting third quarter results
Following the recent events in the financial markets, Ageas has decided to further impair to fair value its entire exposure to Greek sovereign bonds. The total net negative impact on the third quarter results, including an additional impairment charge on equities, amounts to EUR 438 million. But despite these impairments, the insurance solvency ratio remains robust at 210% at the end of September 2011.
Ageas has decided to further impair to fair value1 its entire exposure to Greek sovereign bonds, including those maturing after 2020. As a result of this decision, the gross exposure2 to Greek sovereign bonds decreased from EUR 1.4 billion as at 30 June 2011 to EUR 0.6 billion as at 30 September 2011; the net exposure, after non-controlling interests, went down to EUR 0.5 billion. The net impact on the third quarter result amounts to EUR 353 million negative.
Furthermore, Ageas’s net results are impacted by an additional impairment charge on the equity portfolio of EUR 85 million, reflecting the steep decline in equity markets.
The combined net negative impact of both charges on the third quarter results amounts to EUR 438 million.
Notwithstanding the significant impact of these decisions, the group and Insurance solvency ratio as well as shareholders’ equity remain very solid. At the end of September 2011 the group and insurance solvency ratio is estimated to be at 270 % and 210% respectively, while shareholders’ equity would amount to EUR 7.9 billion or EUR 3.15 per share.
CEO Bart De Smet said: “Its continuing strong solvency and shareholders’ equity to be reported for the third quarter allow Ageas to absorb significant financial shocks. Due to the negative impact of the impairments on our results and taking into account the current situation in the financial markets, Ageas is however not in a position to maintain its earlier provided outlook nor to give any updated forecast on the expected net result for the full year. Nevertheless, based on the strength of the balance sheet and the net cash position, and taking into account the profitability of its insurance activities – excluding impairments – we expect that Ageas will be in a position to propose to the shareholders a dividend payment for the financial year 2011.”3
Ageas will publish its full quarterly financial statements for the third quarter on Wednesday 9 November 2011 at 7.30 CET time.
 
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