Obbligazioni perpetue e subordinate Tutto quello che avreste sempre voluto sapere sulle obbligazioni perpetue... - Cap. 2

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Buongiorno.

Come avrete certamente notato, la discesa libera dei mercati iniziò con
la decisione di tagliare il nominale dei TDS greci del 50%. Il coinvolgimento
dei privati, banche in particolare, innescò, già da fine Luglio, la fuga dai TDS dei paesi maggiormente indebitati, fra cui l'Italia, facendo soffrire
il settore bancario e, di conseguenza le perpetue.

Se come sembra, dal summit europeo, è scaturita la volontà di escludere
il settore privato dalla ristrutturazione dei debiti sovrani ( fatta eccezione per la Grecia ), i TDS dovrebbero recuperare velocemente e, spingere al rialzo tutto il settore finanziario, facendo tornare sui propri passi anche
l'EBA e la necessità di ulteriori aumenti di capitale, almeno per le ns. banche. Staremo a vedere.
 
Potrei forse concordare sulla conclusione, ma non sul razionale. I TDS di ogni stato sono crollati quando il mercato non ha creduto più in quello stato e/o sulla volontà Europea di sostenerlo seriamente. Purtoppo i TDS Italiani sono scesi ben prima dell'haircut Greco (es guarda quelli a lungo termine).
Il summit Europeo potrebbe sostenere i TDS nella misura in cui propone un fronte più compatto alla speculazione, ribilanciando così, per esempio le quotazioni del Bund (che potrebbero scendere) e quelle del BTP/Bonos (che potrebbero salire).

Se guardi il grafico del BTP future e Bund Future di Venerdì, questo è esattamente quello che è successo.

Personalmente sto valutando l'opportunità di procedere ad un take profit sul short BTP, lasciando aperto lo Short Bund.

Ciao!

Buongiorno.

Come avrete certamente notato, la discesa libera dei mercati iniziò con
la decisione di tagliare il nominale dei TDS greci del 50%. Il coinvolgimento
dei privati, banche in particolare, innescò, già da fine Luglio, la fuga dai TDS dei paesi maggiormente indebitati, fra cui l'Italia, facendo soffrire
il settore bancario e, di conseguenza le perpetue.

Se come sembra, dal summit europeo, è scaturita la volontà di escludere
il settore privato dalla ristrutturazione dei debiti sovrani ( fatta eccezione per la Grecia ), i TDS dovrebbero recuperare velocemente e, spingere al rialzo tutto il settore finanziario, facendo tornare sui propri passi anche
l'EBA e la necessità di ulteriori aumenti di capitale, almeno per le ns. banche. Staremo a vedere.
 
Potrei forse concordare sulla conclusione, ma non sul razionale. I TDS di ogni stato sono crollati quando il mercato non ha creduto più in quello stato e/o sulla volontà Europea di sostenerlo seriamente. Purtoppo i TDS Italiani sono scesi ben prima dell'haircut Greco (es guarda quelli a lungo termine).
Il summit Europeo potrebbe sostenere i TDS nella misura in cui propone un fronte più compatto alla speculazione, ribilanciando così, per esempio le quotazioni del Bund (che potrebbero scendere) e quelle del BTP/Bonos (che potrebbero salire).

Se guardi il grafico del BTP future e Bund Future di Venerdì, questo è esattamente quello che è successo.

Personalmente sto valutando l'opportunità di procedere ad un take profit sul short BTP, lasciando aperto lo Short Bund.

Ciao!


Si, i ns. TDS hanno iniziato la discesa dall'Agosto 2010 poi, quando i mercati hanno preso coscienza dell'annacquato default greco per cui, coprirsi con i CDS non è servito a nulla, hanno venduto a piene mani.
Mi conforta la nuova politica della BCE per mano di Draghi, tesa a fornire di liquidità le banche con scadenza triennale e, in forma illimitata, le quali
potranno acquistare BTP sul mercato, lucrando differenze di rendimento
anche del 5 %. Bene fai, secondo me ad andare short sul Bund. Per quanto mi riguarda ho investito molto sui Btp lunghi, negli ultimi 20 gg.
Comunque resto fiducioso, almeno fino a Marzo.
 
Rott, devo dire che, avendo letto la news e il testo dei creditw negativi sugli aaa europei da Zh mi è venuta, istintivamente, alla mente la stessa lettura data dalla Reuters che in quel momento non avevo ancora visto; ovvero non un'iniziativa amichevole ma una spinta, comunque, in forma di avvertimento, che l'Europa, per i mercati finanziari, è ormai considerata senza possibilità di eccezioni un tutt'uno e dunque continuare con strategie punitive per gli scolari svogliati e paventate unioni a doppia velocità non darà alcun salvacondotto nemmeno ai primi della classe. Che il totem degli spread sia saltato a piè pari apparentando il creditw della Germania a quello degli altri mortali mi sembra implichi chiaramente questo.

Complessivamente non mi pare un atto di guerra, se letto tra le righe, ma un calcio - fuori tempo e un pò fuori target, come sempre per le agenzie di rating, ma condito da consistente irritazione americana - per spingere il continente in blocco a muoversi senza rinvii ulteriori e tempi biblici. Che effetti possa sortire e quale sarà, in ogni caso, l'esito finale, non lo sappiamo. Ma penso che, oltreatlantico, l'ennesimo chiacchericcio sterile dei Merkozy di oggi non sia stato apprezzato.

Al di là dell'effetto di brevissimo sui mercati non è certo questa iniziativa di S&P che mi preoccupa nè, sinceramente, che mi infastidisce.

Di fronte ad un creditw negativo "globalizzato" all'intera area euro il raffreddamento del mercato è stato molto molto blando; sul secondo punto, imho, le agenzie di rating arrivano sempre seconde e fungono da "seconde"; leggendo in questi ultimi giorni commenti su numerosi siti finanziari Usa la view di fondo non mi pare disfattista sull'euro, ma profondamente costernata di fronte ad un continente che, pur avendone i mezzi, non riesce a muoversi per disaccordi politici. Il rischio di trovarsi di fronte, con il fine settimana, all'ennesimo rinvio pare concreto, in un contesto in cui, oltretutto, un pò demagogicamente le tare della congiuntura americana vengono fatte risalire alla crisi strutturale del debito europeo.
Credo poco al fatto che le pecche europee servano a coprire magagne anglo-americane nè che il crollo dell'euro sia ciò che serve al debt funding statunitense. Dunque credo poco alle teorie complottiste antieuropee oggi di moda. Che poi hedge&c possano lucrare sulle disgrazie altrui ci sta; ma lì, la cosa, sostanzialmente finisce.

Ciao drbs,

sono curioso di vedere come si comporterà S&P, ora che il summit si è concluso con risultati apprezzabili.

Quanto al "complottismo antieuropeo" personalmente non credo si tratti di una teoria, bensì di una strategia dichiarata apertamente dalla stragrande maggioranza della finanza anglo-sassone. E attuata lucidamente anche per mezzo di una comunicazione volta a indebolire l'Europa e la moneta unica. Tutti sappiamo quanto un'efficace comunicazione sia in grado di condizionare il sentiment e le attese finanziarie.

Da un più specifico punto di vista britannico, le conclusioni del summit non fanno che confermare questa posizione antieuropea: sarei veramente sorpreso (e lieto di sbagliarmi) se i sommergibili di Sua Maestà, nei prossimi mesi rientrassero nei loro porti...
Per capirlo basterà continuare a leggere gli articoli del Telegraph e del Mail, non a caso le testate più citate dall'antieuropeista per eccellenza di casa nostra (vero Claudio?:D...), senza neppure scendere al livello dei tabloid (alcuni dei quali sono troppo, almeno per me:(). Le edizioni di oggi sono veramente scatenate.
Personalmente credo che la tendenza verso più Europa (politica, economica, culturale...) sia irreversibile, semplicemente perchè lo è la storia. Quest'ultima tuttavia, non procede sempre per linee rette: spesso si prende delle pause, a volte torna addirittura indietro, ma poi supera gli ostacoli, anche se così i tempi diventano imprevedibili.
Le divisioni, i particolarismi, i nazionalismi sono l'espressione di una cultura dell'egoismo, del "me la cavo meglio da solo", del "i problemi degli altri non mi riguardano". Questo vale a livello planetario come a livello di singole nazioni. Non sono, ovviamente, le sole cause delle enormi sofferenze dell'uomo, ma almeno di queste nel lungo periodo (troppo lungo, purtroppo...) sarà fatta giustizia.

Per intanto vediamo un po', da lunedì, come questi temi apparentemente così lontani da noi finiranno per influenzare la nostra vita, giù giù sino ai nostri perpetuals...
 
Ciao drbs,

sono curioso di vedere come si comporterà S&P, ora che il summit si è concluso con risultati apprezzabili.

Quanto al "complottismo antieuropeo" personalmente non credo si tratti di una teoria, bensì di una strategia dichiarata apertamente dalla stragrande maggioranza della finanza anglo-sassone. E attuata lucidamente anche per mezzo di una comunicazione volta a indebolire l'Europa e la moneta unica. Tutti sappiamo quanto un'efficace comunicazione sia in grado di condizionare il sentiment e le attese finanziarie.

Da un più specifico punto di vista britannico, le conclusioni del summit non fanno che confermare questa posizione antieuropea: sarei veramente sorpreso (e lieto di sbagliarmi) se i sommergibili di Sua Maestà, nei prossimi mesi rientrassero nei loro porti...
Per capirlo basterà continuare a leggere gli articoli del Telegraph e del Mail, non a caso le testate più citate dall'antieuropeista per eccellenza di casa nostra (vero Claudio?:D...), senza neppure scendere al livello dei tabloid (alcuni dei quali sono troppo, almeno per me:(). Le edizioni di oggi sono veramente scatenate.
Personalmente credo che la tendenza verso più Europa (politica, economica, culturale...) sia irreversibile, semplicemente perchè lo è la storia. Quest'ultima tuttavia, non procede sempre per linee rette: spesso si prende delle pause, a volte torna addirittura indietro, ma poi supera gli ostacoli, anche se così i tempi diventano imprevedibili.
Le divisioni, i particolarismi, i nazionalismi sono l'espressione di una cultura dell'egoismo, del "me la cavo meglio da solo", del "i problemi degli altri non mi riguardano". Questo vale a livello planetario come a livello di singole nazioni. Non sono, ovviamente, le sole cause delle enormi sofferenze dell'uomo, ma almeno di queste nel lungo periodo (troppo lungo, purtroppo...) sarà fatta giustizia.

Per intanto vediamo un po', da lunedì, come questi temi apparentemente così lontani da noi finiranno per influenzare la nostra vita, giù giù sino ai nostri perpetuals...




Cameron ha fatto un muro intorno alla City, sembra che montereanno anche delle contraeree a Canary wharf :eek::eek:


apparte scherzi, gli uk non si possono permettere di perdere lo status di centro finanziario, penso continueranno a fare opposizione se si tocca quel punto.

peraltro uk sono molto peggio di tanti stati europei.... si reggono con la sterlina e il nome fatto negli anni....




è una situazione un po strana per gli uk. effettivamente o che l'UE si integrerà o che si sfascierà, penso che Uk perderanno in entrambi i casi.


non possono permettersi di uscire dall'Ue ma allo stesso tempo non possono permettersi di perdere le banche.
situazione un po del menga...
 
Ultima modifica:
dedicated to you, david cameron

Dear David,

I'm going to express something that is sticking my neck for a long long time:
we europeans are fed up with your cherry picking behaviour, since 1968.
Since you join the CEE we've been keen on customizing all the single bloody discussions for you British.

Give us a favour: get out of the way.
The EU will survive without UK.
By the way, not sure you will.......

Two things are for sure:
1) history will continue is course and your slippage down and further down in the ranking will continue. Great heritage but no future.

2) With last week behavour your will firstly damage your own citizens.
Great job, huge boomerang. Well done!

Have a nice weekend, dave.
Bia06

PS: I was not a Sarkozy fan, until Friday. Maybe not tall but has character and not fear our Nicholas.

PPS: sorry guys for OT, but I had to write this.


Cameron ha fatto un muro intorno alla City, sembra che montereanno anche delle contraeree a Canary wharf :eek::eek:


apparte scherzi, gli uk non si possono permettere di perdere lo status di centro finanziario, penso continueranno a fare opposizione se si tocca quel punto.

peraltro uk sono molto peggio di tanti stati europei.... si reggono con la sterlina e il nome fatto negli anni....




è una situazione un po strana per gli uk. effettivamente o che l'UE si integrerà o che si sfascierà, penso che Uk perderanno in entrambi i casi.


non possono permettersi di uscire dall'Ue ma allo stesso tempo non possono permettersi di perdere le banche.
situazione un po del menga...
 
Ultima modifica:
Che gli USA volessero dare una lezione memorabile all'Euro, non ci piove.

Non capisco se la mossa di Cameron (i) rientri tra gli ordinii di scuderia (impartii da Obama) oppure (ii) sia una sua alzata d'ingegno (volendo emulare Blair quando rifiuto' l'adozione dell'euro)m

Cmq credo che le mosse UK siano irrilevanti ai fini dell'Euro. Forse sarebbe meglio se uscissero del tutto: hanno davvero poco in comune con l'Europa continentale.
 
Stato
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