Obbligazioni perpetue e subordinate Tutto quello che avreste sempre voluto sapere sulle obbligazioni perpetue... - Cap. 2 (52 lettori)

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fabbro

Forumer storico
Non sono assolutamente d accordo con la parte evidenziata .
Non si può paragonare un colosso nazionale del calibro di INTESA con una banchetta (fino a l altro ieri inguaiata ) quale è BPM.
INTESA non è che non ha callato i suoi bond e punto, poteva farlo e allora il danno per l obbligazionista sarebbe stato maggiore.
Bensì da una parte "ha tolto" eliminando la call MA con il consenso della maggioranza degli investitori ((e NON frutto di una decisione UNILATERALE della banca. Decisione UNILATERALE che invece aveva preso BPM nel non pagare una manciata di cedole sui suoi T1 quando fino a poco tempo prima si era dichiarata vicina alle aspettative degli investitori)) e dall altra “ha messo” dando in cambio titoli senior ad più elevato rendimento.

In sostanza INTESA è ben conscia di questa manovra compensativa e non penso proprio che perderà così tanto in termini reputazionali.
Aggiungo che ho svariati lotti di INTESA T1 (non ho T2) e li tengo chiusi nel cassetto a doppia mandata considerandoli nella parte difensiva del mio ptf.

Concordo invece sul 98% di possibilità di call almeno di UNI 17 a dicembre

scusa , ma dal regolamento dei bond in oggetto la call la ISP la ha tolta non "con il consenso della maggioranza degli investitori " come scrivi, ma con il consenso di questo fantomatico trustee che invece doveva fare l'interesse di questi stessi investitori e, senza ombra di dubbio, togliere la possibilità di CALL future è un grave danno per questi investitori perchè deprezza i bond . In parole povere, se io fossi stato un membro di questo trustee avrei detto un chiaro NO alle pretese di ISP .
ISP poteva non callare e nessuno avrebbe avuto da ridire, ma invece ha voluto cambiare le carte in tavola --togliendo la CALL dal regolamento -- cosa mai accaduta prima-- probabilmente per fare entrare questi bonds nei ratios patrimoniali e ciò è una cosa che deve fare riflettere prima di riacquistare un suo qualsiasi bond .
In quanto a BPM c'è da dire che la sua situazione non è florida come ISP e quindi la si può più capire se ha voluto fare la furba ,ma secondo me saltare una cedola su delle sue tier 1 è raro ma è contemplato nel prospetto (mentre togliere il CALL no) , anche se si sono comportati in modo dilettantesco pagando se non erro delle cedole su bond che "dovevano" fare pagare anche la cedola sulle tier 1.
 

Andre_Sant

Forumer storico
scusa , ma dal regolamento dei bond in oggetto la call la ISP la ha tolta non "con il consenso della maggioranza degli investitori " come scrivi, ma con il consenso di questo fantomatico trustee che invece doveva fare l'interesse di questi stessi investitori e, senza ombra di dubbio, togliere la possibilità di CALL future è un grave danno per questi investitori perchè deprezza i bond . In parole povere, se io fossi stato un membro di questo trustee avrei detto un chiaro NO alle pretese di ISP .
ISP poteva non callare e nessuno avrebbe avuto da ridire, ma invece ha voluto cambiare le carte in tavola --togliendo la CALL dal regolamento -- cosa mai accaduta prima-- probabilmente per fare entrare questi bonds nei ratios patrimoniali e ciò è una cosa che deve fare riflettere prima di riacquistare un suo qualsiasi bond .
In quanto a BPM c'è da dire che la sua situazione non è florida come ISP e quindi la si può più capire se ha voluto fare la furba ,ma secondo me saltare una cedola su delle sue tier 1 è raro ma è contemplato nel prospetto (mentre togliere il CALL no) , anche se si sono comportati in modo dilettantesco pagando se non erro delle cedole su bond che "dovevano" fare pagare anche la cedola sulle tier 1.


ciao, scusa ma se nn toglieva la call option che cambiava?

se cioè pubblicava solo un comunicato dove diceva: da oggi in poi nn calleremo mai piu' e nn saremo piu' market friendly...

pensi che qualcuno, da quel momento in poi, tu compresto, avrebbe stimato la probabilità di call a un livello maggiore dello 0%?

io nn credo proprio..

a fronte di un comunicato simile tu avresti stimato il bond da quel momento in poi sempre e solo come scadente tra 5 anni

esattamente come fai quando valuti una sub bpm, bp, mps ecc che hanno già fatto dichiarazioni analoghe

il problema nn sta secondo me nel fatto che hanno cambiato il prospetto, ma sta nel fatto che hanno dichiarato che nn calleranno piu'.

ciao
Andrea
 

Vet

Forumer storico
scusa, ti faccio una domanda:
se tu a luglio avessi avuto il bond Isp in Gbp e avessi aderito all'opa perchè sul prospetto c'era scritto che non avrebbero richiamato a meno di interessi per Isp, se adesso avessero fatto la call come ti sentivi?
Io mi sarei sentito truffato, come se Isp mi avesse rubato i soldi a luglio.
Esattamente come mi sentirei truffato se Ucg a dicembre- dopo aver dichiarato che la nuova emissione serviva a rimborsare le scadenze di dicembre e marzo- non callasse

Allora..... Bisogna chiarire un punto che a mio avviso ha generato e genera tutt'ora confusione......unicredit non ha mai dichiarato che le nuove emissioni lt2 sarebbero servite a rimpiazzare quelle in scadenza a dicembre e a marzo ...... Questa interpretazione e' stata fatta da un terzo... È poi riportata su reuters.......quindi il discorso da te fatto su uni viene a cadere....... Certo mi potresti obiettare che ad oggi unì non ha fatto una smentita .......ma io francamente non vedo perché avrebbe dovuto farla ........aspettiamo dicembre.... e chi ha voglia va a vedere..
 

Marco1974

Nec spe nec metu
scusa , ma dal regolamento dei bond in oggetto la call la ISP la ha tolta non "con il consenso della maggioranza degli investitori " come scrivi, ma con il consenso di questo fantomatico trustee che invece doveva fare l'interesse di questi stessi investitori e, senza ombra di dubbio, togliere la possibilità di CALL future è un grave danno per questi investitori perchè deprezza i bond . In parole povere, se io fossi stato un membro di questo trustee avrei detto un chiaro NO alle pretese di ISP .
ISP poteva non callare e nessuno avrebbe avuto da ridire, ma invece ha voluto cambiare le carte in tavola --togliendo la CALL dal regolamento -- cosa mai accaduta prima-- probabilmente per fare entrare questi bonds nei ratios patrimoniali e ciò è una cosa che deve fare riflettere prima di riacquistare un suo qualsiasi bond .
In quanto a BPM c'è da dire che la sua situazione non è florida come ISP e quindi la si può più capire se ha voluto fare la furba ,ma secondo me saltare una cedola su delle sue tier 1 è raro ma è contemplato nel prospetto (mentre togliere il CALL no) , anche se si sono comportati in modo dilettantesco pagando se non erro delle cedole su bond che "dovevano" fare pagare anche la cedola sulle tier 1.

ciao, scusa ma se nn toglieva la call option che cambiava?

se cioè pubblicava solo un comunicato dove diceva: da oggi in poi nn calleremo mai piu' e nn saremo piu' market friendly...

pensi che qualcuno, da quel momento in poi, tu compresto, avrebbe stimato la probabilità di call a un livello maggiore dello 0%?

io nn credo proprio..

a fronte di un comunicato simile tu avresti stimato il bond da quel momento in poi sempre e solo come scadente tra 5 anni

esattamente come fai quando valuti una sub bpm, bp, mps ecc che hanno già fatto dichiarazioni analoghe

il problema nn sta secondo me nel fatto che hanno cambiato il prospetto, ma sta nel fatto che hanno dichiarato che nn calleranno piu'.

ciao
Andrea

E se tra 1 anno cambia la situazione e Intesa cambia idea che fa?
Chiede al trustee di modificare di nuovo il prospetto?
Oppure fa un'altra tender dopo aver modificato il prospetto?
E se Basilea III cambia le carte in tavola Intesa che fa? Chiede di nuovo di modificare il prospetto?
Ma vi sembra normale e che sia un modus operandi da non prezzare in un modello di valutazione di un bond??

Hai visto sicuramente anche tu quante dichiarazioni sono state smentite dai fatti, cambiare un prospetto non è una dichiarazione ma un fatto. Grave.
 
Ultima modifica:

belindo

Guest
Allora..... Bisogna chiarire un punto che a mio avviso ha generato e genera tutt'ora confusione......unicredit non ha mai dichiarato che le nuove emissioni lt2 sarebbero servite a rimpiazzare quelle in scadenza a dicembre e a marzo ...... Questa interpretazione e' stata fatta da un terzo... È poi riportata su reuters.......quindi il discorso da te fatto su uni viene a cadere....... Certo mi potresti obiettare che ad oggi unì non ha fatto una smentita .......ma io francamente non vedo perché avrebbe dovuto farla ........aspettiamo dicembre.... e chi ha voglia va a vedere..

Ci giriamo sempre in torno, ma alla fine la call non è mai stata certa e se quando UCG ha emesso il nuovo LT2 le quotazioni sono salite perchè il sentiment era più vicino alla call dopo la mossa di ISP fa paura la possibilità che possa fare scuola e quindi la call si allontana.
Chi è entrato in ottica trading, come me, lo ha fatto sotto i 90 consapevole della probabile call ma non della certezza, quindi se giudichiamo la mossa di ISP come la strada per tutti allora meglio vendere con un gain risicato, se invece reputiamo UCG markt friendly aspettiamo ancora fino all'ultimo.
Il trader deve fare le sue scelte.

Questo per dire che per me le scelte delle banche possono essere anche "irrazionali" per noi e magari inpopolari, ma noi dobbiamo saper lavorare senza essere troppo umorali.
 

fabbro

Forumer storico
Non solo fabbro e maxolone le hanno mantenute e visto il prezzo di carico che ho attualmente (85,06 per la 2018 e 81,58 per la 2017), se non verranno callate (eventualità alla quale dò l'85-90% di probabilità), pazienza!

Ciao Fabbro e felice di rivederti sui forum dopo le vicissitudini di cui ho letto.

ciao Obsoleto.
Ti ringrazio; piano piano sto migliorando ma al tennis non sono ancora arrivato .
Contento che anche tu ti sia tenuto le tue UC e vedrai che andrà bene .
 

Andre_Sant

Forumer storico
Allora..... Bisogna chiarire un punto che a mio avviso ha generato e genera tutt'ora confusione......unicredit non ha mai dichiarato che le nuove emissioni lt2 sarebbero servite a rimpiazzare quelle in scadenza a dicembre e a marzo ...... Questa interpretazione e' stata fatta da un terzo... È poi riportata su reuters.......quindi il discorso da te fatto su uni viene a cadere....... Certo mi potresti obiettare che ad oggi unì non ha fatto una smentita .......ma io francamente non vedo perché avrebbe dovuto farla ........aspettiamo dicembre.... e chi ha voglia va a vedere..

la dichiarazione è stata fatta congiuntamente dal lead manager.. quindi anche da unicredit che era lead manager dell'operazione.
ovvio che cmq nn sia una dichiarazione vincolante..


E se tra 1 anno cambia la situazione e Intesa cambia idea che fa?
Chiede al trustee di modificare di nuovo il prospetto?
Oppure fa un'altra tender dopo aver modificato il prospetto?
E se Basilea III cambia le carte in tavola Intesa che fa? Chiede di nuovo di modificare il prospetto?
Ma vi sembra normale e che sia un modus operandi da non prezzare in un modello di valutazione di un bond??

Hai visto sicuramente anche tu quante dichiarazioni sono state smentite dai fatti, cambiare un prospetto non è una dichiarazione ma un fatto. Grave.

se tra 1 anno cambia la situazione, ossia ad esempio isp avesse cda sub 100 (caso irreale ma possibile), avrebbe convenienza a callare a quel punto ma nn potrà farlo avendo tolto la call option (che dopo la dichiarazione di isp, se fosse rimasta, sarebbe stata solo a favore dell'emittente, ossia l'avrebbe sfruttata solo se il titolo andava sopra 100... ricomprando a 100 quello che magari valeva 102 103, proprio come ha fatto ubs che ha callato a 100 un bond senior che valeva 106...)

se basilea 3 cambia le carte in tavola isp puo:
- lasciare i bond sul mercato e nn fare nulla
- lanciare opa sui bond residui a mercato a prezzi che lei reputerà convenienti per lei
- provare a ricomprarseli sul secondario
- emettere nuovi sub se il mercato glielo permette

Invece nn puo' introdurre una modifica al prospetto peggiorativa (ad esempio nn puo' reintrodurre la call option)

il cambio prospetto è sempre permesso quando la modifica è a favore del creditore, anche se magari a favore di pochissimo

ciao
ANdrea
 
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Wallygo

Forumer storico
ciao, scusa ma se nn toglieva la call option che cambiava?

se cioè pubblicava solo un comunicato dove diceva: da oggi in poi nn calleremo mai piu' e nn saremo piu' market friendly...

pensi che qualcuno, da quel momento in poi, tu compresto, avrebbe stimato la probabilità di call a un livello maggiore dello 0%?

io nn credo proprio..

a fronte di un comunicato simile tu avresti stimato il bond da quel momento in poi sempre e solo come scadente tra 5 anni

esattamente come fai quando valuti una sub bpm, bp, mps ecc che hanno già fatto dichiarazioni analoghe

il problema nn sta secondo me nel fatto che hanno cambiato il prospetto, ma sta nel fatto che hanno dichiarato che nn calleranno piu'.

ciao
Andrea

Giusto Andre ! io aggiungerei che questo "annuncio" di non call è stato fatto in maniera non radicale e UNILATERALE nel vero senso del termine
ma in maniera SOFT tale da permettere l uscita decorosa degli investitori di quel bond a prezzi buoni (e non decurtati come sarebbe stato in caso di non call secca)
Ovvio che sulle call successive gli investitori sapranno come regolarsi ...
Aggiungo che la manovra di modifica del prospetto consente a INTESA di poter conteggiare punticini preziosi di TCR a vantaggio della solidità del gruppo...
 
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saverio1973

BOND SUB.
la dichiarazione è stata fatta congiuntamente dal lead manager.. quindi anche da unicredit che era lead manager dell'operazione.
ovvio che cmq nn sia una dichiarazione vincolante..




se tra 1 anno cambia la situazione, ossia ad esempio isp avesse cda sub 100 (caso irreale ma possibile), avrebbe convenienza a callare a quel punto ma nn potrà farlo avendo tolto la call option (che dopo la dichiarazione di isp, se fosse rimasta, sarebbe stata solo a favore dell'emittente, ossia l'avrebbe sfruttata solo se il titolo andava sopra 100... ricomprando a 100 quello che magari valeva 102 103, proprio come ha fatto ubs che ha callato a 100 un bond senior che valeva 106...)

se basilea 3 cambia le carte in tavola isp puo:
- lasciare i bond sul mercato e nn fare nulla
- lanciare opa sui bond residui a mercato a prezzi che lei reputerà convenienti per lei
- provare a ricomprarseli sul secondario
- emettere nuovi sub se il mercato glielo permette

Invece nn puo' introdurre una modifica al prospetto peggiorativa (ad esempio nn puo' reintrodurre la call option)

il cambio prospetto è sempre permesso quando la modifica è a favore del creditore, anche se magari a favore di pochissimo

ciao
ANdrea


Andrea ad essere pignoli nel comunicato parlavano di debito in scadenza e non mi sembra che le due uc siano in scadenza tra dicembre e marzo imho..

Se vogliamo dare un senso alle parole.... Perché se contano come dite il debito che rifinanziato e' debito in scadenza....

E questi due bond non scadono nel 2012 o nel 2013

Saluti
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

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