TheLondoner
Forumer storico
Se si vuole cercare di prevedere l'impatto dell'AQR si è costretti ad approfondire la materia normativa sin qui pubblicata.
La fase 3 dell'AQR prevede gli stress tests, per i quali è fissata, al momento, la barriera dell'8% per il core tier 1.
Come scrivevo nel mio post che riprendo, la BCE utilizzerà il core tier 1 calcolato secondo "Basel 3 CRD4 phase-in", e cioè in base al capitale contabilizzato secondo le norme transitorie. Se andate a leggervi i bilanci delle banche (poche) che pubblicano quell'indice secondo vari criteri, noterete che tra la versione AQR e quella di Basilea 2 c'è uno scarto che dipende da banca a banca, ma che potrebbe anche essere di 2-3 punti.
Ecco perchè è importante non affidarsi ad una lettura superficiale degli indici "core tier 1" citati nelle trimestrali.
Se guardiamo a BP, si cita un core Tier 1 di 10.3%, senza indicare le modalità: da questo deduco che si tratta di Basilea 2. Aggiungiamo il peso dello stress test (parametri non ancora definiti) e vediamo che il mercato (quello che ragiona sulla base dei numeri e non dello stomaco...) ha ragione di preoccuparsi.
Per Amorgos: non credo al decoupling in senso assoluto, ma è pur vero che sono in gioco anche altri parametri...
Concordo in pieno, ed è quello che sto facendo prima di comprare eventuali subordinati bancari, tra tutte le italiane una spanna più avanti della media stanno Unicredit (che ha dichiarato nell'ultima trimestrale un C.E.T. pari a 9,87% calcolato secondo Basilea3 /CRD4) e Intesa (CET al 11,x % circa) .
Non mi è chiaro però se quando condurranno gli stress test - quindi simulando condizioni di stress finanziario - quel parametro resti sopra la soglia minima dell'8%.
Diversamente (o comunque) dovrebbero comunque procedere a rafforzare il capitale in qualche modo ma di emettere AT1 CoCo bond mi sembra non se ne parli ancora.