Obbligazioni perpetue e subordinate Tutto quello che avreste sempre voluto sapere sulle obbligazioni perpetue... - Cap. 3

Il referendum britannico non è stato indetto solo per sondare l'opinione dei sudditi di sua maestà, ma per dare al governo precise istruzioni su Exit o Remain dall'UE. Il governo ha assunto un solenne impegno a dare un seguito alla volontà dei cittadini.

Va osservato che in quanto Stato membro dell'UE, il Regno Unito non dispone comunque di uno strumento che possa rendere immediatamente esecutivo il verdetto di un referendum come questo. Se un tale strumento fosse esistito, lo avrebbero utilizzato.

Queste cose non le dico io: basta sprecare qualche minuto su internet, e se ne trova immediatamente conferma. Per risparmiare fatica ai soliti pigri, ho postato, più indietro, alcuni links. Ne ho citato uno che fa capo al governo britannico, il quale fornisce informazioni interessanti. Al primo capoverso del documento si legge:

The result of the referendum on the UK’s membership of the European Union will

be final. The Government would have a democratic duty to give effect to the electorate’s

decision. The Prime Minister made clear to the House of Commons that “if the British people

vote to leave, there is only one way to bring that about, namely to trigger Article 50 of the

Treaties and begin the process of exit, and the British people would rightly expect that to start

straight away”.


Ognuno è libero di postare i propri pregiudizi a proposito di chiunque e di chicchessia, ma sarebbe opportuno evitare polveroni quando si citano procedure importanti come questa.

Giusto perchè è domenica, e qui il tempo non è un gran che, indugio ancora OT su questo tema sul quale sono diventato involontariamente ferrato perchè mi capita di leggere giornali UK, più che quelli italiani.

Il tema delle mani libere anche dopo un voto per l'uscita è stato effettivamente evocato nel dibattito pubblico UK dal campo "Leave" (anche se probabilmente non esplicitamente affermato), per cercare di sdrammatizzare il voto: votate per l'uscita, si suggeriva, non tanto perchè vogliamo veramente uscire dall'Unione, ma perchè, armati di un voto popolare, potremo andare a Bruxelles e trattare con maggior forza un accordo più vantaggioso di quello misero che è stato portato a casa da Cameron.

Il governo, d'altra parte, ribadisce che se vince il Leave non potrà che "triggerare" il famoso art. 50 della Costituzione UE ed iniziare il processo di exit, per il quale le norme prevedono due anni che secondo molti non saranno sufficienti a decidere su tutte le materie interessate dall'uscita della GB. Cameron ha anche un interesse politico a stressare l'importanza del voto perchè ad un esame razionale le ragioni del Remain sono sicuramente più forti.

Secondo me l'argomento è interessante perchè mette in luce la scommessa sulla quale si basa la scelta dell'uscita, cioè che un voto popolare per il Leave conferirebbe al governo UK un potere di trattativa straordinario nei confronti dell'Unione, che terrorizzata dalla prospettiva di perdere un membro dovrebbe cedere su tutti i fronti e concedere un accordo di accesso al libero mercato (che comunque in ogni caso sarà essenziale per UK) senza chiedere in cambio la libera circolazione, i pagamenti, e tutte le condizioni che vincolano gli stati membri. Sostanzialmente c'è l'idea che uscendo, o minacciando di uscire, si possano conservare tutti i benefici dell'accesso al libero mercato senza gli obblighi che non piacciono. In effetti una forma di cherry picking all'ennesima potenza.

Schaeuble si è incaricato ieri con la consueta efficacia di chiarire che le cose non stanno così. Per una volta tanto, mi diverto a vederlo in azione.
 
Giusto perchè è domenica, e qui il tempo non è un gran che, indugio ancora OT su questo tema sul quale sono diventato involontariamente ferrato perchè mi capita di leggere giornali UK, più che quelli italiani.

Il tema delle mani libere anche dopo un voto per l'uscita è stato effettivamente evocato nel dibattito pubblico UK dal campo "Leave" (anche se probabilmente non esplicitamente affermato), per cercare di sdrammatizzare il voto: votate per l'uscita, si suggeriva, non tanto perchè vogliamo veramente uscire dall'Unione, ma perchè, armati di un voto popolare, potremo andare a Bruxelles e trattare con maggior forza un accordo più vantaggioso di quello misero che è stato portato a casa da Cameron.

Il governo, d'altra parte, ribadisce che se vince il Leave non potrà che "triggerare" il famoso art. 50 della Costituzione UE ed iniziare il processo di exit, per il quale le norme prevedono due anni che secondo molti non saranno sufficienti a decidere su tutte le materie interessate dall'uscita della GB. Cameron ha anche un interesse politico a stressare l'importanza del voto perchè ad un esame razionale le ragioni del Remain sono sicuramente più forti.

Secondo me l'argomento è interessante perchè mette in luce la scommessa sulla quale si basa la scelta dell'uscita, cioè che un voto popolare per il Leave conferirebbe al governo UK un potere di trattativa straordinario nei confronti dell'Unione, che terrorizzata dalla prospettiva di perdere un membro dovrebbe cedere su tutti i fronti e concedere un accordo di accesso al libero mercato (che comunque in ogni caso sarà essenziale per UK) senza chiedere in cambio la libera circolazione, i pagamenti, e tutte le condizioni che vincolano gli stati membri. Sostanzialmente c'è l'idea che uscendo, o minacciando di uscire, si possano conservare tutti i benefici dell'accesso al libero mercato senza gli obblighi che non piacciono. In effetti una forma di cherry picking all'ennesima potenza.

Schaeuble si è incaricato ieri con la consueta efficacia di chiarire che le cose non stanno così. Per una volta tanto, mi diverto a vederlo in azione.



Non leggo regolarmente la stampa britannica, anche se ultimamente ho cercato di tenermi aggiornato sulla questione Brexit.
Gli articoli targati “Leave” erano tutti enfaticamente a favore di questa opzione. E non mancavano toni parecchio grevi.
Se il “Leave” dovesse ottenere una vittoria netta non vedo come i fautori del “Remain” possano sterilizzare la decisione.
Ho letto che i parlamentari, a grande maggioranza favorevoli al “Remain”, potrebbero ribellarsi al giudizio popolare, rivendicando al Parlamento, con le sue radici quasi millenarie, il diritto di decidere in autonomia.
Ho anche letto da più parti, però, che gli MP’s finirebbero per adeguarsi alla volontà popolare.
L’autorevole Guardian ha scritto, qualche mese fa:

What happens if Britain votes to leave?
Legally the referendum is advisory but in practice it is binding, and may even prompt the resignation of the prime minister. If there is a leave vote, the UK has to negotiate its future relationship with the EU, a process regulated by article 50 of the EU’s Lisbon treaty.


E comunque, anche dopo la recente esperienza referendaria greca, occorre essere degli inguaribili ottimisti per pensare di usare il voto popolare per forzare la mano dell’Europa.

Chiudo con due altri links.

Questo elenca minuziosamente i nomi di tutte le personalità, britanniche e non, che hanno preso posizione sul referendum. Tra i sostenitori di Brexit è presente anche Donald Trump.


Endorsements in the United Kingdom European Union membership referendum, 2016 - Wikipedia, the free encyclopedia


Quest’altro, che cita noi rottweilers :), spiega come sia personalmente mobilitato Pro-EU:

'Remain have DESTROYED themselves' Brexit supporter lashes out at pro-EU 'Rottweilers'
 
Andando proprio :ot: e limitando l'analisi al piano (fanta)politico...

Una vittoria del sì sarebbe auspicabile per chiunque volesse riformare le istituzioni europee e dare loro il ruolo e la forza che dovrebbero avere.
La GB decide di uscire dalla sua condizione di "regione a statuto speciale" dell'Europa? L'UE ne prende atto e mette una serie infinita di paletti a qualsiasi tipo di rapporto con gli inglesi e poi vediamo...
 
Io sono ancora a chiedervi : ma con Brexit secondo voi l'euro si rafforza o si indebolisce contro dollaro, franco svizzero, Yen, Yuan ????
 
Io sono ancora a chiedervi : ma con Brexit secondo voi l'euro si rafforza o si indebolisce contro dollaro, franco svizzero, Yen, Yuan ????
Io mi sono fatto un mio film; Gb dentro o fuori, questa Europa non va da nessuna parte. Se poi, per motivi a me inimmaginabili, fosse possibile realmente convergere su aspetti fondamentali di una unione (fiscalità, politiche del lavoro, sanità, sistemi di previdenza), temo che noi (italiani) non potremmo reggere il peso di tali cambiamenti. Ormai reinvesto cedole e rimborsi di titoli euro solamente in dollari. Gradite critiche o differenti visioni.
 
Io mi sono fatto un mio film; Gb dentro o fuori, questa Europa non va da nessuna parte. Se poi, per motivi a me inimmaginabili, fosse possibile realmente convergere su aspetti fondamentali di una unione (fiscalità, politiche del lavoro, sanità, sistemi di previdenza), temo che noi (italiani) non potremmo reggere il peso di tali cambiamenti. Ormai reinvesto cedole e rimborsi di titoli euro solamente in dollari. Gradite critiche o differenti visioni.
Concordo in molti punti della tua visione , io che per natura sono smoderatamente ottimista mi sto ricredendo
vedo solo all'orizonte sfrenati egoismi e nessun progetto a qualche anno ......almeno io non ne percepisco l'esistenza mi pare tutto un tirare a campare aspettando che le cose girino nel verso giusto , gli inglesi non li ho mai aprezzati e stimati ..figurtati ora ,preferirei il leave ...ma ho paura che sia il pretesto per un altro bagno di sangue quindi che rimangano e speriamo in qualche settimana di relativa tranquillità , anche io mi sto sempre piu spostando sul dollaro e l'area americana anche aumentando la diversificazione di settori ( ho troppo di banche )
 
scusate il pressing... avete news..? la DE000A0EUBN9 sta morendo...

mi rispondo da solo... magari ad avere il prospetto in Inglese...



Fürstenberg Capital II GmbH: Earnings prospect / potential loss of interest

Today, 19 May 2016, Fürstenberg Capital II GmbH ("Issuer"), on the basis of
a publication by Norddeutsche Landesbank Girozentrale, Hanover ("NORD/LB"),
was made aware of the fact that NORD/LB currently expects a negative result
for the unconsolidated financial statements of the financial year 2016.
A negative result shown in the unconsolidated financial statements of NORD/
LB for the financial year 2016 could adversely affect the payment claims of
the Issuer under the agreement on the establishment of a silent partnership
entered into by and between the Issuer and NORD/LB ("Participation
Agreement"), in particular, the payment of a profit participation in
respect of the financial year 2016 might be excluded due to a balance sheet
deficit of NORD/LB and the silent contribution of the Issuer could share in
such balance sheet deficit by way of a reduction of its book value. Such
sharing of losses would, as long as the book value has not been fully
replenished, exclude profit participations in subsequent financial years as
well as NORD/LB's option to ordinarily terminate the Participation
Agreement and, in case of an exceptional termination of the Participation
Agreement by NORD/LB for regulatory or tax reasons, the repayment amount
would correspond to the reduced book value of the Issuer's silent
contribution.

The terms and conditions of the Capital Notes (ISIN DE000A0EUBN9, Common
Code 021983110, WKN A0EUBN, Dutch Security Code (Fonds Code) 15379, listed
on the Euronext Amsterdam stock exchange - Official Segment) of the Issuer
provide that payments on the Capital Notes are contingent on payments which
the Issuer receives from NORD/LB pursuant to the Participation Agreement.
To the extent, the Issuer does not receive such payments, the Issuer will
not be obliged to make payments under the Capital Notes. Therefore, a
negative result shown in the unconsolidated financial statements of NORD/LB
for the financial year 2016 could, in particular, result in Noteholders not
receiving interest payments on the Capital Notes in the year 2017. In
addition, a reduction of the book value of the Issuer's silent contribution
could result in the loss of profit participations and consequently interest
payments on the Capital Notes in subsequent financial years and under
certain circumstances could result in a repayment of the Capital Notes at
an amount below their nominal amount.

Fürstenberg Capital II GmbH
Meinbrexener Straße 2
37699 Fürstenberg/Weser
Deutschland
 

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