bia06
Listen other's viewpoint avoid conflicts & wars.
Spunto interessante
Per poter rispondere compiutamente, caro Rott, sarebbe utile il grafico BBL aggiornato con la comparazione curva T1 vs senior dal 2008 ad oggi.... FIDW99
Per poter rispondere compiutamente, caro Rott, sarebbe utile il grafico BBL aggiornato con la comparazione curva T1 vs senior dal 2008 ad oggi.... FIDW99
In momento come l’attuale è consigliabile, forse più del solito, alzare lo sguardo e cercare di capire dove siamo diretti, prima di toccare il portafoglio.
Vogliamo provarci tutti insieme?
L’attuale fase di incertezza (e quindi di grande volatilità) sembra nascere dalle difficoltà di rispondere soprattutto (ma non solo) agli interrogativi americani (economia+Fed) e cinesi.
Non starò qui a riassumere in dettaglio in cosa consistano questi dubbi: mi limito a concentrarmi sullo scenario futuro che a me appare più convincente, ben sapendo che potrebbe non risultare veritiero.
Supponiamo dunque che:
*l’economia USA stia veramente facendo un salto di solidità;
*la Fed si avvii, verso fine anno, a diminuire, con molta gradualità le azioni di sostegno;
*il rallentamento cinese sia legato alle difficoltà passate ed attuali delle economie sviluppate, non a quelle future;
*l’Europa, pur tra 1000 legnosità, finisca per essere trascinata nel vortice della ripresa.
Partendo da queste ipotesi, come dovrebbe muoversi, sin da ora, chi investe in titoli subordinati?
Ecco un parere personale di “most/least preferred”:
most:
*tassi variabili: il nuovo contesto sarà a tassi crescenti;
*turn-around stories: se il turn-around è vero, il titolo deve ancora recuperare i livelli di prezzo che gli competono;
*titoli ad elevatissima probabilità di richiamo nell’arco dei prossimi 4-5 anni max;
least:
*tassi fissi anche dopo call, e cedola relativamente bassa;
*opzione di call lontana nel tempo, peggio ancora se improbabile.
Va precisato che se ci sarà un generale riposizionamento nei portafogli, saranno inevitabili le turbolenze. In questo senso sotto la dizione di “most” ho elencato non le tipologie che saranno necessariamente immuni da queste turbolenze, ma quelle che sapranno superarle con maggiore rapidità.
Rimane l’incertezza sul miglior momento di ingresso/uscita per ciascuna tipologia.
E’ chiaro che per una scelta dei singoli titoli occorre incrociare lo scenario macro ipotizzato con le politiche dei singoli emittenti: questione reputazionale, esigenze di LME, strategie di emissione di nuovi strumenti (CoCo e non), etc.
Un quadro complesso che ho cercato di semplificare, per iniziare un ragionamento.
Adesso i vostri commenti…