Obbligazioni perpetue e subordinate Tutto quello che avreste sempre voluto sapere sulle obbligazioni perpetue... - Cap. 3 (17 lettori)

Rottweiler

Forumer storico
Io lavorerei su queste guidelines:

1) le banche sono entità strettamente vigilate per cui se saltano è assurdo che non ne risponda il vigilatore

Innanzitutto mi sembra assurdo tutto addebitare al “vigilatore”, a prescindere. Anche le colpe di una grave crisi economica? Anche le malversazioni dei banchieri? Certamente il “vigilatore” dovrà rispondere dei propri errori, ma mi sembra avventato costruire un sistema nel quale la spazzatura gli viene scaricata addosso.
In ogni caso, il “vigilatore” o è lo Stato o è la sua banca centrale. Nessuno dei due vive su marte. Entrambi, in ultima istanza, rispondono usando i soldi dei cittadini.

2) Se facciamo comprare la banca che salta dallo stato poi ti saluto concorrenza

Lo Stato non acquista mai una banca per tenersela, ma per rimetterla in condizione di galleggiare. Una volta usava i soldi dei cittadini; domani userà anche (=non solo) quelli di altri soggetti direttamente coinvolti.

3) la garanzia implicita su tutto il debito bancario c'è sempre stata quindi non vedo perché rinunciarci ora.

Ho una cugina che molti anni fa è andata in pensione a meno di 40 anni: ricordate i baby-pensionati? Cos’era quello? Un diritto acquisito? Forse Landini sarebbe d’accordo…

......

il management finisca in galera ...............
....................

La prigione o, meglio ancora, la gogna riesce sempre a scatenare l’applauso della folla assetata di sangue. E io mi unisco all'applauso. Ma è un vero deterrente? Quali problemi risolveremo? E, soprattutto, farà recuperare un centesimo?


Se affrontiamo questo argomento guardando al nostro interesse personale (peccato tipicamente italiano), siamo destinati a conclusioni con il fiato cortissimo.
Dobbiamo pertanto decidere se vogliamo ragionare vestendo i panni dell’avvocato di noi stessi (investitori, correntisti, etc.) oppure dell’intera comunità sociale nella quale la realtà bancaria si trova immersa.
A maggior ragione dovremmo evitare di affrontare un argomento di questo tipo pensando a perdite personalmente subite in vicende più o meno recenti.

A mio avviso sono due i punti fondamentali, e vanno affrontati separatamente:
a)una banca che, per qualsiasi motivo, viene a trovarsi al PONV, va lasciata fallire oppure va sottoposta ad una qualche forma di salvataggio?
Non si tratta di un dilemma che stiamo scoprendo oggi, visto che sull’argomento si scontrano da tempo le opinioni di esperti di ogni genere. Semplificando, a favore del fallimento si sono da sempre schierati i sostenitori delle posizioni liberiste più estreme: per essi solo il mercato è autorizzato ad intervenire. Tutti gli altri sono favorevoli ad una qualche forma di intervento da parte di un ente superiore, riconducibile comunque allo Stato.
Diciamo che queste sono posizioni suggerite da una convinzione ideologica, e che pertanto riesce a presentarsi con un connotato “alto”.

Personalmente sono d’accordo con chi sostiene che la banca, soprattutto se sistemica, non deve essere lasciata fallire per le ricadute pesantissime che l’evento avrebbe sulla finanza, sull’economia e, in ultima analisi, sulla società intera alla quale la banca è legata.
Eccezioni? Banche locali e di modestissima importanza: penso a certe piccole banche USA e danesi che sono state abbandonate al loro destino, ma anche qui la prudenza è d’obbligo.

Lo Stato, o comunque un soggetto superiore, farà dunque bene a intervenire quando la banca giunga al PONV, e non più tardi. Qualcuno riesce veramente dimostrare, dati alla mano, che il fallimento sarebbe preferibile?

b)chi deve farsi carico dei costi del salvataggio?
La risposta non può essere data da Alice nel paese delle meraviglie, ma da chi ha ben presente la situazione odierna.
Abbiamo già dimenticato quanto la finanza mondiale sia andata vicino al big bang planetario? Abbiamo già dimenticato che gli Stati non hanno più le risorse per salvare le loro banche importanti? Vogliamo continuare a tenere legati indissolubilmente debito sovrano e debito bancario?
La risposta, temo, è dunque obbligata: pagheranno i cittadini e i creditori della banca, in funzione di parametri quali:
*la gravità del “buco”
*la disponibilità finanziaria degli organismi nazionali e sovranazionali chiamati a metterci una pezza.

Non credo sia possibile stabilire a priori come gli oneri saranno ripartiti. Nessuno deciderà a priori se si utilizzerà il metro cipriota (che poi, non dimentichiamolo, è simile al metro danese) oppure olandese o di un altro Paese.
La decisione sarà in parte finanziaria e in parte politica.
Ecco perché, fissate le regole di base, sarà importante capire quale percorso decisionale l’Europa si darà: è questo il nodo, non ancora sciolto, che determinerà praticamente le modalità dei prossimi bail-in/out.

Sarà un sistema perfetto? Certamente no. Ma solo Alice riesce a vivere lontano dal mondo reale..


Comunque, alla fine, le nostre opinioni, giuste o sbagliate che siano, saranno servite solo a versare un po’ di inchiostro o, nella migliore delle ipotesi, a sollecitare un ragionamento sul mondo nel quale viviamo.
Come investitori è più importante capire verso quale sistema siamo avviati, per riuscire a far fruttare meglio i nostri soldini. Non credo che finire al verde, ma forti di chissà quali (discutibili) ragioni superiori, sia veramente auspicabile…
 
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fenox

Forumer storico
Eppure fino ad ora siamo campati bene cosi'. Mai fallito nessun obbligazionista e mai prelevato nessun correntista. Da quando hanno provato a fare diverso (lehman, cipro, sns) sono cominciati i casini.

Salvare una banca costa meno di farla fallire. Va risolto il moral hazard e il problema delle zombie bank. La mia proposta va in questa direzione.

così come?
comunque i casi lehman & c sono l'esatto effetto di un sistema ormai insostenibile che "ha campato troppo bene" ossia largamente oltre i propri limiti e non certo per difetto di vigilanza;

sul fatto che salvare una banca costi meno di farla fallire ho moltissime riserve, bisognerebbe distinguere da caso a caso e in ogni caso sono società con fine di lucro che sono e devono restare pienamente fallibili. L'alternativa è la nazionalizzazione del credito che francamente non mi sembra uno sviluppo possibile allo stato dell'arte.
 

Dupondius

Forumer storico
Innanzitutto mi sembra assurdo tutto addebitare al “vigilatore”, a prescindere. Anche le colpe di una grave crisi economica? Anche le malversazioni dei banchieri? Certamente il “vigilatore” dovrà rispondere dei propri errori, ma mi sembra avventato costruire un sistema nel quale la spazzatura gli viene scaricata addosso.
per quanto concerne l'azzardo morale, mi sfugge la differenza tra il banchiere convinto che verrà salvato e colui che investe in obbligazioni bancarie nella convinzione che la banca verrà salvata (disinteressato delle sorti delle terga del banchiere, anzi meglio se questi fa una brutta fine).

(sto antipatico a me stesso)

Personalmente sono d’accordo con chi sostiene che la banca, soprattutto se sistemica, non deve essere lasciata fallire per le ricadute pesantissime che l’evento avrebbe sulla finanza, sull’economia e, in ultima analisi, sulla società intera alla quale la banca è legata.
Eccezioni? Banche locali e di modestissima importanza: penso a certe piccole banche USA e danesi che sono state abbandonate al loro destino, ma anche qui la prudenza è d’obbligo.
forse è giunto il momento di rimpicciolire/smembrare i too big to fail and to jail.

una slide da
La grande onda - Andy Haldane (Bank of England) - FestivalEconomiaTrento

King Kong e Godzilla sono degli assurdi da un punto di vista fisiologico: se esistessero, non starebbero in piedi. I giganti finanziari esistono, ma non starebbero in piedi senza sussidi pubblici.
 

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bia06

Listen other's viewpoint avoid conflicts & wars.
Lassa perde Nik.....la regola citata oltre che da negus anche ultimamente da Johnny1982 ...... diversificare....max 4% su un singolo emittente.....E' la regola n.1.
Per cercare di recuperare i disastri del 2013, sto pensando di entrare massicciamente sulla ikb lt2 2016 355 finale in area 70.
Sono graditi, per chi volesse, commenti, analisi, consigli, operatività alla luce degli ultimi dati riportati ieri.
 

Vet

Forumer storico
Sono cose che so benissimo...
Mi interessava un'analisi sull'emittente alla luce dei dati usciti.


Ciao Nik,

Se non ricordo male Ikb e' una banca che segui da molto tempo...me lo ricordo perché ai tempi ci ho investito dei soldi ..anch'io..ma sulle senior
Quindi dovresti sapere ancor meglio di me che è una banca che viaggia sul filo del rasoio...in uno stato che non si farà troppi scrupoli ad applicare le nuove normative...ora andare full..sui subordinati di questa banca...a mio parere e' un bell'azzardo....
 

Cat XL

Shizuka Minamoto
Per cercare di recuperare i disastri del 2013, sto pensando di entrare massicciamente sulla ikb lt2 2016 355 finale in area 70.
Sono graditi, per chi volesse, commenti, analisi, consigli, operatività alla luce degli ultimi dati riportati ieri.

Non ficcarti anche in questa. Lascia perdere...mi sembri un giocatore che arriva agli ultimi spiccioli e si vuole giocare tutto. Queste sono cosa da Russia...

Consiglio da buon padre di famiglie e da amico.
 

claudioborghi

Twitter: @borghi_claudio
[a] se tanto paga la banca centrale (quella nazionale o la BCE?), perché prendersela col management che ha in buona fede creduto di poter elevare un solidissimo castello di carte?

prego allegare dimostrazione


a) perché almeno lo sanno prima che se la fanno grossa finiscono dietro le sbarre. Le responsabilità sono diverse da chi paga. Non è che se so che casa tua è assicurata allora posso dargli fuoco serenamente.

b) Lehman Brothers anyone?

Le lezioni non apprese dal fallimento di Lehman - Il Sole 24 ORE

Cosa diversa ovviamente è un sistema bancario cresciuto fuori controllo tanto da diventare impossibile da salvare nella sua totalità, vedi Islanda.
Ma all'interno di un area dove il problema è isolato, far saltare la singola banca e sperare che i clienti delle altre banche non si preoccupino è da gonzi. Alla fine si dovrà spendere enne volte tanto per placare il panico.

Come del resto lo è stato far saltare un debito sovrano (Grecia) e pensare che i detentori degli altri debiti facessero spallucce. Lo spread era conseguenza matematica. E i gonzi a non opporsi al fallimento Grecia siamo stati principalmente noi, la Germania ci ha guadagnato un bel finanziamento a zero

La verità non si può negare - Claudio Borghi Aquilini
 

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