un,dos,tres,un pasito bailante by mototopo

Monte dei Paschi di Siena: si aprono le scatole cinesi










Scritto il 7 febbraio 2013 alle 15:40 da carloscalzotto@finanza


Non so se Grillo abbia ragione ma ciò che emerge dalla lettura dei documenti della Guardia di Finanza sul caso MPS, è un ipotesi davvero impressionante: dalla truffa all’associazione a delinquere fatta con tutte le intenzioni di truffare il povero risparmiatore.http://www.facebook.com/sharer.php




L’informativa del Nucleo Valutario della Guardia di Finanza sulla vicenda della banca Monte dei Paschi di Siena è una specie di fascio di luce acceso improvvisamente su un buco nerissimo.
Gianluca Paolucci e Guido Ruotolo sulla Stampa di oggi sembrano cronisti quasi stupiti di fronte a quello che sembra emergere dalle carte.
A leggere l’informativa del Nucleo Valutario della Finanza, la sensazione è quella di trovarsi nel Monte dei Paschi di fronte a una associazione a delinquere. Una banda che era riuscita a pianificare la truffa, l’imbroglio, il gioco delle tre carte. Per ognuno dei soggetti di riferimento, come emerge dall’analisi dello scambio di mail tra il management Mps, cambiavano le comunicazioni sull’acquisto di Antonveneta.
E questo è solo l’inizio. O meglio la fine, o ancora meglio il punto a cui siamo oggi 6 febbraio dopo tre settimane dall’emersione dello scandalo. Perché tutto comincia sei anni fa quasi.
All’inizio di questa storia, quando cioè muove i suoi primi passi la trattativa per la cessione di Antonveneta. E’ l’8 novembre del 2007 e – ricostruiscono gli 007 del generale Bottillo – «Mps comunica al mercato di aver raggiunto un accordo con Banco Santander per complessivi 9 miliardi di euro, per l’acquisizione del gruppo Banca Antonveneta al netto della partecipata Interbanca».
Sintetizza l’informativa: «Il corrispettivo sarebbe stato finanziato per il 50% circa attraverso un aumento di capitale offerto in opzione a tutti gli azionisti. Per il 20/25% circa tramite la cessione di asset non strategici e per la restante parte attingendo alla liquidità disponibile al “funding” tramite strumenti di debito (senior e subordinate)». Solo due mesi prima, alla fine di agosto sempre del 2007, si era messa in moto la macchina: «L’operazione Antonveneta comincia a delinearsi come possibile alla fine del mese di agosto 2007 quando personale della società di consulenza Rothschild avrebbe contattato Mussari Giuseppe (presidente di Mps) paventandogli la possibilità di acquistare il gruppo bancario italiano». Facile dire con il senno di poi che il gruppo dirigente di Mps si è rivelato un gruppo di avventurieri che, per conquistare il «tesoro» (Antonveneta) che avrebbe reso Montepaschi la terza banca d’Italia, si è indebitato fino all’osso. C’è qualcosa di più e di peggio che emerge dallo scambio: la consapevolezza che Mps sarebbe andata dritta a sbattere contro l’iceberg, come il Titanic.
Eppure nel marasma di quello che sta per delinearsi come un vero e proprio disastro, qualcuno che predicava prudenza c’era, o per lo meno invitava a fare le cose riflettendo su quanto era già accaduto in passato in un’operazione simile.
Quando per onorare gli impegni presi per l’acquisto di Antonveneta, Mps si butta nell’avventura del cosiddetto Fresh, che permette di raccogliere un altro miliardo tramite la banca d’affari americana Jp Morgan, il responsabile legale della banca senese, Raffaele Giovanni Rizzi, esprime i suoi dubbi in una mail spedita al capo tesoreria dell’epoca, Massimo Molinari, paventando che l’operazione sarebbe stata «foriera di guai giuridici come l’altro Fresh (quello del 2003, ndr)». E’ lui, Rizzi, che il 18 dicembre del 2007 manda per posta elettronica una bozza del comunicato alle istituzioni finanziarie disponibili a sostenere l’operazione. E il giorno dopo, una bozza all’interno di Mps diversa da quella diffusa al mercato, «nella parte in cui è prevista l’operazione di un miliardo di euro mediante nuove azioni». Annota l’informativa della Finanza: «Si prevede l’emissione di strumenti innovativi di capitale come già emergeva in una mail interna del 26 novembre del 2007».
Il resto del’articolo è qui c’è da rabbrividire dietro il gioco delle scatole cinesi( esempio centrato visto che si parla anche di rossi
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TRA LE RIGHE C'E' UN NOME. MA ANDIAMOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO GIRA CHE TI RIGIRA SALTA SEMPRE FUORI
 


nocensura.com




nocensura.com



nocensura.com

Hanno comprato la casa che era dei parenti di Lady D.:



SNENELLvisita nocensura
 
QUESTE piccole dimore nella 2 guerra mondiale nn sono state bombardate ne dai tedeschi,ne dagli americani ,ne da nessun altro,come mai? di chi sono? cerca e trovi le vere cause da napoleone,all'unita' d italia,alla 1 e 2 guerra mondiale come sono state organizzate a tavolino,le guerre. ste bein ragastass.gruppo ,zio leder
 


07/02/13

ELENCO NOMINATIVI DEI SOCI SOSTENITORI DI ASPEN INSTITUTE

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ELENCO NOMINATIVI DEI SOCI SOSTENITORI DI ASPEN INSTITUTE

L'elenco è tratto dal seguente link
http://www.infiltrato.it/images/sociaspenitalia.pdf

Oltre alle solite banche nazionali ed internazionali, c’è anche l’immancabile MPS, le solite assicurazioni, le multinazionali chimiche e farmaceutiche, la grande industria italiana, ecc…

Non mancano aziende pubbliche nazionali quali Enel, Eni, Poste Italiane, Ferrovie dello Stato, Cassa Depositi e Prestiti, e ci si chiede come mai l'energia elettrica è tra le più care del mondo, e la parte produttiva è zavorrata da costi che non consentiranno mai alcuna competitività, oppure come mai i servizi pubblici non funzionino a dovere da sempre.
Ma ci si chiede anche, per l’ennesima volta dove finisce una parte del denaro prelevato dalle tasche dei cittadini.

C’è l’informazione pubblica con addirittura la Rai, la regina della pluralità dell'informazione libera, ed anche Mediaset l’altro grande “polo alternativo” della televisione, e ci si chiede perché abbiamo la libertà d'informazione degna di paesi repressivi ed antidemocratici, vedere le classifiche per credere.

Non mancano nemmeno i soliti beneficiari di appalti pubblici, per le famose infrastrutture di cui il paese “ha assolutamente bisogno” per la ripresa.

Sono presenti anche le famose associazioni di categoria, e ci si chiede se occorrano solo per le apparenze di finta democrazia, o rappresentino l’ennesimo balzello per chi produce e non riceve alcuna difesa.

Molto evidente l’associazionismo trasversale dei partiti, e se qualcuno volesse approfondire l’argomento, può andare al seguente link:
http://www.roccocipriano.it/wordpress/2012/12/07/bilderberg-italia-tutto-ruota-intorno-allaspen-institute-ecco-nomi-intrecci-e-obiettivi/















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Reazioni:
 
Autore antonio miclavez | Stampa articolo
Rispondiamo alle illuminate proposte di Silvio Berlusconi, tra cui quella di rifondere l’IMU e di condonare le tasse finora non pagate; così facendo Berlusconi dimostra di vedere bene e lontano. C’è chi dice che sono manovre elettorali, che sono cose impossibili da realizzare. Falso; sono proposte realistiche, bravo Silvio. La contabilità dello Stato infatti è cosa ben diversa della contabilità aziendale: lo Stato sovrano può creare il denaro che desidera, gestendone l’immissione come un buon padre di famiglia, ovvero nell’interesse dei suoi figli, i Cittadini. E senza creare BOT e CCT, ovvero senza creare Debito Pubblico. Allo stato attuale invece, NESSUNA manovra può funzionare, poichè la coperta (il denaro circolante) è troppo piccola; la tiriamo su tassando la popolazione, facendo entrare denaro nelle casse dello Stato col risultato che i Cittadini e le aziende ne soffrono ed i piedi del malato rimangono scoperti; la tiriamo giù incentivando lo Stato sociale ed aiutando le aziende in difficoltà scoprendo il torace del paziente: le casse dello Stato ne soffrono. Il vero problema è che LA COPERTA E’ TROPPO PICCOLA !! Piccola e costosa, perchè è in presa in prestito dal cartello bancario, e si erode continuamente per l’interesse di cui soffre, e perchè li banche, i soldi che incassano, li investono su mercati lontani. La Coperta può essere sostituita da un software bancario, dal costo di acquisto irrisorio (con 100€ per Provincia ne avete uno coi fiocchi), e dal costo di gestione di un qualsiasi gestionale. Con esso lo Stato sovrano può emettere a costo zero quel che vuole, e per far ciò deve mirare all’Euflazione, ovvero al mantenimento della massa monetaria adeguata alle esigenze del mercato commerciale (non certo del mercato finanziario), ed è qui che si differenzia dalla situazione attuale, dove la Sovranità monetaria è esercitata del cartello bancario che ha come interesse il mercato finanziario a svantaggio dello Stato di cui ha infiltrato i vertici con dei bancari. Per “massa monetaria adeguata alle esigenze del mercato commerciale” intendo una massa monetaria che riesca a sostenere l’economia a vantaggio dei cittadini, accompagnandone la crescita, la decrescita o lo status quo. Tutte situazioni che hanno del buono, ma solo se accompagnate da una emissione monetaria adeguata, a vantaggio del cittadino.

Ideale sarebbe mantenere i prezzi costanti, ma con l’esempio che sto per farvi, capierete come uno Stato virtuoso può mantenersi SENZA TASSE, SENZA IMU, SENZA CONTRIBUTI DI ALCUN TIPO e – se prorio volete – con una “sana inflazione” come dicono gli economisti monetaristi. E’ pura matematica, e serve a farvi capire che ciò che vi propina come unica soluzione possibile l’attuale sistema bancario-fiscale del “soffri adesso che dopo godi” ha un solo scopo; quello di derubarvi di tutto ciò che avete subito, dandovi niente dopo. Passiamo ai numeri: per pagare il carrozzone statale ci vogliono circa 700 miliardi l’anno. La liquidità secondaria o M2 è intorno ai 7.000 miliardi. L’inflazione VERA è intorno al 10% all’anno. Bene; ciò vuol dire che, per comprare la stessa merce, l’anno dopo mi serviranno il 10% più soldi dell’anno prima. Lo Stato dovrebbe quindi creare dal nulla 700 miliardi per supplire alla mancanza di potere d’acquisto dovuta all’inflazione; altrimenti il denaro manca; vi è rarefazione monetaria. Basta che lo Stato pensi a stamparli, o crearli al computer dei vari Ministeri, per poi ridistribuirli alla Popolazione elargendo servizi e creando opere pubbliche. Niente più tasse, contributi, gabelle, Imu, studi di settore, Commercialisti, Guardia di Finanza, IVA, multe e galera per evasione fiscale; un paradiso in terra. In cambio del mantenimento dell’inflazione al livello che c’è già, ovvero il 10%. Semplice, vero? Geniale ! Perchè nessuno ve lo dice? Perchè capireste che le soluzioni ci sono, che la filastrocca che ci racconta Monti & co è una bufala, che le attuali non solo sono inefficaci: stanno distruggendo l’economia. I soliti criticoni che vedono il dito invece della luna li sento già chiedere: “dove hai preso il dato “7.000 miliardi di Money supply” , e dove quello del 10% di inflazione? Faccio rispettosamente notare che entrambi i dati sono ignoti; se c’è qualcuno che li sà, ce lo dica, ne saremo felici. Nessuno crede all’inflazione dichiarata del 2%, e il mio stimato insegnate Marco Saba mi raccontò che interrogò la BCE sul contante emesso, e la risposta fu che non lo avrebbero detto. Ignoranza o reticenza? Entrambe molto gravi, ma essendo la BCE un club privato che si fa le regole da solo, nulla di cui meravigliarsi. Fatto sta che, fra signorggio primario, secondario e terzario è impossibile sapere in ogni momento se la BCC di Premariacco ha appena creato 100.000 € dal nulla per finanziare la casa del Sign. Gelindo Carnielutti aumentado di tale cifra la massa monetaria. I dati che riporto sono stimati anche se frutto di ricerche, e non credo siamo lontani dal vero. Ma quello che volevo evidenziare è che, per compensare l’inflazione che c’è, la Stato potrebbe creare il denaro che serve per mantenere il potere di acquisto del Cittadino, autofinanziandosi, senza batter cassa dai cittadini. Questo presuppone che lo Stato diventi sovrano, ovvero padrone di creare la propria moneta. Chiedo troppo ? Vogliamo rimanere Euroschiavi? Benissimo; creiamo una moneta complementare nazionale sovrana che viaggia in parallelo all’Euro. Un software bancario costa poco o niente (vedi www.monetacomplementarecomunale.com); usiamolo. Altre idee: vogliamo congelare il Debito pubblico per risparmiare 100 miliardi di celdolini all’anno? Vogliamo tassare seriamente le banche? Le multinazionali? Vogliamo farci tornare dalle Banche il reddito bancario da usura? Quante manovre potrebbe fare Berlusconi o chi al suo posto (Beppe Grillo) volesse veramente lavorare per i Cittadini !!!!!!! Il reso son cazzate, non fatevi freagare; Berlusconi ha ragione, non sono fantasie nè trovate pre-elettorali, sono manovre possibili; basta vedere se poi manterrà ciò che ha promesso. Per la cronaca, prendendo spunto da Wikipedia, ricordo ai lettori il concetto di massa monetaria: • M0 (o base monetaria), che comprende la moneta legale, ossia le banconote e le monete metalliche che per legge devono essere accettate in pagamento, e le attività finanziarie convertibili in moneta legale rapidamente e senza costi, costituite da passività della banca centrale verso le banche (e, in certi paesi, anche verso altri soggetti); • M1 (o liquidità primaria), che comprende M0 più tutte le altre attività finanziarie che come la moneta possono fungere da mezzo di pagamento (essenzialmente i depositi in conto corrente, se trasferibili a vista mediante assegno, e i traveler’s cheque); • M2 (o liquidità secondaria), che comprende M1 più tutte le altre attività finanziarie che, come la moneta, hanno elevata liquidità e valore certo in qualsiasi momento futuro (essenzialmente i depositi bancari e d’altro tipo, ad esempio quelli postali, non trasferibili a vista mediante assegno); • M3, che comprende M2 più tutte le altre attività finanziarie che come la moneta possono fungere da riserva di valore (ad esempio i titoli a reddito fisso con scadenza a breve termine, come i BOT italiani).
 
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11 Settembre: William Rodriguez, vide esplosione in torre Nord prima di impatto aerei (+ video intervista)


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7 febbraio 2013 |
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Autore Redazione | Stampa articolo

TEHERAN (IRIB) – William Rodriguez è uno degli eroi dell’11 Settembre 2001, perchè con la sua azione è riuscito a salvare da solo la vita di 15 persone e poi con l’aiuto dei pompieri, ha estratto dalle macerie centinaia di corpi.
Secondo Press TV, Rodriguez che ha lavorato per 20 anni nella Torre Nord del World Trade Center, ha spiegato in una intervista: “In verita, ci fu una iniziale esplosione al piano terra alcuni secondi prima dell’impatto dell’aereo. Io parlai di questo, ma non mi chiesero mai di ripetere ciò che avevo visto”, dice Rodriguez. Egli ha aggiunto: “Il fatto che mi abbiano riconosciuto come un eroe nazionale non appare da nessuna parte nel resoconto ufficiale della tragedia perchè la mia storia distrugge completamente la versione ufficiale per via dell’esplosione che ci è stata prima dell’impatto degli aerei”. Giunto a Teheran per partecipare alla terza conferenza sull’Hollywoodismo, Rodriguez ha spiegato che la verità sull’11 Settembre è ancora tutta da scoprire e che la versione ufficiale, questo è poco ma sicuro, non può essere vera.
Cliccare sulla finestra nera qui’ sotto per visionare il video dell’intervista con William Rodriguez.
Sotto il link della notizia su Press TV.
PressTV - US silences national witness who debunked official 9/11 report


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Video articolo diverso dal solito
 

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cossiga Vs draghidi BANKITA[/ame] feu qui in forma splendida da mettere negli annali.un caro saluto allo sponsor di una piccola cassa rurale
 

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