51) 27 giugno – Stefania Cancelliere, 39 anni – Colpita ottanta volte dal marito, primario del reparto di Gravedona (Como) da cui stava separandosi e che in passato Stefania aveva denunciato per stalking.
52) 2 luglio – Alessandra Sorrentino, 26 anni – Uccisa dal marito, Giancarlo Giannini, 35 anni, con un paio di forbici mentre i due figli, di 4 e 6 anni, dormivano nella loro stanzetta. È accaduto nella loro abitazione, a Palma Campania (Napoli). L’uomo ha ammesso le sue responsabilità, ricostruendo con gli inquirenti la lite per un presunto tradimento di Stefania e l’omicidio.
53) 2 luglio – Antonina Nieli, 26 anni – Era tornata a casa, a San Donato Milanese, per prendere le sue ultime cose dopo la decisione di lasciare l’ex fidanzato Francesco di Graci, 34 anni. Si era fatta accompagnare da un’amica. Ma Francesco la ha obbligata a restare fuori, facendo entrare a forza Antonina. Ha cominciato subito a colpirla con un coltello. E lei per cercare scampo si è lanciata dalla finestra del primo piano. A quel punto lui ha preso una tanica di benzina che aveva in casa e se l’è versata addosso. Poi si è dato fuoco.
54) 5 luglio – Maria Anastasi, 39 anni – Madre di 3 figli e al nono mese di gravidanza, è stata trovata carbonizzata nelle campagne di Trapani. Del suo omicidio sono accusati il marito Salvatore Savalli e l’amante di lui, Giovanna Purpura, che da qualche tempo viveva in casa della coppia e lo avrebbe aiutato. I due si attribuiscono a vicenda la colpa. Quello che è certo è che la donna è stata uccisa con otto picconate, poi il suo corpo è stato bruciato.
55) 11 luglio – Lyzbeth Zambrano, 30 anni – Un figlio di quattro anni. Una casa, una villetta a Trigolo (Cremona). Ma le liti con Daniele Fracaro,con cui aveva avuto il bimbo, erano frequenti. Lyzbeth, equadoregna, avrebbe voluto il matrimonio, anche per ottenere la cittadinanza italiana. Ma lui non aveva nessuna intenzione di sposarsi. Hanno raccontato i vicini, che solo pochi giorni prima era uscita di casa attirando l’attenzione con le urla: «Mi ha messo le mani a addosso», gridava. La sera dell’omicidio, ancora i vicini, hanno sentito rumori provenienti dalla villetta e un’improvvisa invocazione d’aiuto, poi il silenzio. A chiamare i carabinieri è stato lo stesso Daniele Fraccaro. Ai militari ha raccontato ” i fatti”: il litigio, lo scoppio d’ira e la coltellata con cui l’ha uccisa.
56) 16 luglio – Francesca Scarano, 41 anni – Uccisa a colpi di pistola. Un “omicidio-suicidio” a Casamassima, in provincia di Bari. A sparare il marito, Michele Partipilo, 48 anni. Dissidi legati alla gestione della famiglia. La conferma in una lettera trovata in casa. La coppia litigava spesso negli ultimi tempi. E poi l’ennesima discussione, terminata coi colpi d’arma da fuoco: due hanno raggiunto Francesca all’addome e alla testa, uccidendola sul colpo. Poi Michele si sarebbe ucciso sparandosi alla tempia. Ma prima ha fato una telefonata, confessando di aver «fatto un macello»
57) 24 luglio – Sandra Lunardini, 49 anni – Lo aveva denunciato tre anni fa. Per le ripetute aggressioni. Ma non era successo nulla. Gianfranco Saleri non si era rassegnato alla fine della loro relazione. Sandra lo aveva lasciato per un presunto tradimento. Aveva continuato ad aggredirla. E ad arrivare nel negozio dove Sandra faceva la parrucchiera. Il locale era di sua proprietà. Due giorni prima Gianfranco, ha raccontato la sorella, aveva detto al figlio di Sandra che si sarebbe suicidato, lasciandogli tutto in eredità. Impaurita la famiglia di lei avrebbe chiamato i carabinieri. Le avrebbero risposto, ha ancora raccontato la sorella, che forse stavano esagerando e che telefonavano troppe volte. Quel mattino, Gianfranco indirizza un messaggio a Sandra ma per un errore di quasi omonimia lo invia al proprio fratello, Sandro. Dicendo che deve assentarsi per un po’, lascia alcune consegne su dove trovare i documenti. Anche in questo caso non fa esplicito riferimento al suicidio. Sandro lo chiama e lui gli spiega l’errore, poi sempre Sandro gira il messaggio a Sandra. Poco dopo, però, in compagnia di un amico al Caffè di Milano Marittima. Gianfranco incrocia Sandra. Non si guardano. Ma nell’ora successiva succedono alcune cose: Saleri va a casa, prende le sue tre pistole e a bordo della sua auto si dirige verso il salone di bellezza. Spara tre colpi al torace di Sandra con la Magnum 357 a tamburo. Poi si suicida con la Glock. La Beretta 7.65 ce l’ha nella cintura.
58) 26 agosto – Loredana Vanoi, 65 anni – Avevano una storia che durava da cinque anni. Si erano conosciuti sciando sulle piste di Aprica. Loredana, vedova e Giuseppe Merlini, suo coetaneo, divorziato. Pur trascorrendo lunghi periodi insieme, ognuno continuava a vivere a casa propria, a Sondrio. L’hanno trovata morta, con il volto sfigurato. Era nella sua camera da letto quando Giuseppe l’ha colpita ripetutamente alla testa con una coppa dal basamento in similmarmo. Lui ha raccontato di avere preso il trofeo da una vetrina chiusa, in salotto e poi di averlo poi lasciato in bagno: «Ho visto Loredana cancellare una mail dal suo computer e, a quel punto, ho perso la testa», ha detto.
59) 2 settembre – Marjola Hoxha, 32 anni – Era in piedi quando è stata colpita dal marito. Un colpo netto e profondo all’addome, e poi, subito il secondo. Uccisa a coltellate nella loro abitazione a Fano. Secondo la ricostruzione della polizia si trovava vicino al letto quando l’uomo l’ha colpita una prima volta, probabilmente arrivandole alle spalle, e poi una seconda, ed una terza a lato del viso, tra la mandibola e l’orecchio. Marjola non si sarebbe difesa perché dopo pochi secondi dall’attacco era già priva di vita. Arben, il marito quarantenne, che dopo aver accoltellato la moglie si è costituito, ha giustificato il suo gesto accusandola di averlo tradito.
60) 2 settembre – Laila Mastari – Voleva lasciarlo. Laila e il suo ex lavoravano come camerieri nella discoteca il Punto Verde di Torino, si sono incontrati nel parcheggio del centro commerciale del Lingotto e hanno avuto una discussione. Mohamed Nour Eldin, 30 anni, l’ha uccisa con 19 coltellate all’addome. Poi ha coperto il cadavere con un telo viola, che aveva portato con sé, e l’ha lasciato nel parcheggio. È andato a lavorare nel locale. Alla fine del turno, ha caricato il corpo su un carrello ed lo ha gettato nel fiume Po.
61) 6 settembre – Sebastiana Corpora, 68 anni – Avevano entrambi il pigiama quando li hanno trovati in una pozza di sangue nella loro casa a Terranova Bracciolini (Arezzo). Nicolò Murgia, marito di Sebastiana, l’ha ammazzata con una fucilata mentre stava dormendo e subito dopo si è ucciso. Una delle due figlie, preoccupata perché i genitori non rispondevano, è andata a casa loro e ha scoperto i corpi.
62) 7 settembre – Pasqualina Di Mascio, 65 anni – Uccisa dal marito, Lorenzo Fotia con un colpo di pistola alla testa. Dopo si è suicidato sparandosi al petto. Abitavano a Chivasso (Torino)
63) 9 settembre, Svetla FilevaPiani di Bolzano. L’assassino ha sfogato su di lei la rabbia per un’altra donna. Svetla Fileva, 30 anni bulgara, lo conosceva. Kevin Montolli, 19 anni, apprendista panettiere, era un suo cliente; l’ha raggiunta dopo una serata in discoteca. Ai poliziotti, poi, ha spiegato che era arrabbiato, da giorni, perché la fidanzata lo aveva lasciato. Ha cercato di consumare un rapporto sessuale con Svetla, ma non c’è riuscito. E quando lei si è rifiutata di restituirgli i soldi ha preso il coltello e l’ha colpita 15 volte. Svetla si è difesa, lo ha graffiato, lo ha morso, ma non ce l’ha fatta
64) 15 settembre- Alessia Francesca Simonetta, 25 anni – Il battibecco. Le urla di un litigio, l’ennesimo. Poi il silenzio rotto da un tonfo di un corpo che precipita e si schianta sul balcone dell’inquilino del quarto piano, di un palazzo alla periferia di Milano. La polizia trova Alessia morta per le dieci coltellate che il compagno le inferto. Accanto a lei il figlio di 11 mesi che ha assistito all’omicidio della madre. Morad Madlom, il compagno, è sopravvissuto dopo il volo di 60 metri. Alessia era incinta per la seconda volta.
65) 7 ottobre – Enrica Ferrazza – Non convivevano già da un paio d’anni. È stata uccisa dal marito con diverse coltellate al torace, nel corso di una violenta lite. I vicini li hanno sentiti urlare e hanno chiamato i soccorsi. Ma quando sono arrivati polizia e vigili del fuoco hanno trovato in soggiorno Enrica sdraiata sul divano, esanime. Il marito nel frattempo aveva tentato di impiccarsi alla scala interna dell’appartamento
66) 12 ottobre – Vincenzina Scorzo – Uccisa con undici coltellate dal marito Francesco Barraco nell’appartamento dove abitavano a Collegno (Torino). Uno dei figli, un ragazzo di 17 anni, era appena tornato da scuola quando il litigio è esploso. Ha visto il padre prendere in mano un coltello da cucina ed infierire sulla madre, ha cercato di fermarlo. Ma non c’è stato nulla da fare: tre colpi al petto, almeno otto sul braccio sinistro. A dare l’allarme è stato lo stesso Barraco, che ha allertato le autorità e confessato l’omicidio. Riesce a dare solo una futile spiegazione: «Non mi lasciava parlare»
67) 19 ottobre – Carmela Petruzzi – Sgozzata nell’androne del suo condominio a Palermo, mentre cercava di difendere la sorella Lucia dall’ex ragazzo. Samuele Caruso, 23 anni, non sopportava che Lucia lo avesse lasciato e la perseguitava da settimane. L’’ha aspettata sotto casa e l’ha accoltellata. La sorella, Carmela, 17 anni, ha cercato di mettersi in mezzo ed è stata raggiunta da due fendenti alla gola.