Foto delle vittime e dei loro assassini, donne vittime di femminicidio.
Con la descrizione di quanto hanno subito, secondo gli atti processuali.
E' terribile vederle là, una vicina all'altra, uccise in quanto donne.
E sarà bene far girare per memorizzare le facce di questi feroci assassini, per non essere le prossime loro vittime, visto che in questo paese del ***** non si faranno che pochi anni di galera, bastardi.
In Quanto Donna | il femminicidio in Italia
Non ho messo tutte le foto una a una perché sono troppe
Riporto solo qualche didascalia:
Federica Corsi, 35 anni, impiegata, mamma. Strangolata dal convivente che poi le dà fuoco simulando un incidente
Fatima Chabani, 33 anni, laureata, badante, mamma. Massacrata dal marito con 42 coltellate
Antonia Maria (Mariuccia) Sangiovanni, 53 anni, badante, mamma. Investita con l’auto e poi massacrata con trenta coltellate dall’ex
Marisa Molinari, 51 anni, mamma. Uccisa a bastonate dall’ex
Elisabetta Grande, 66 anni, insegnante in pensione, mamma. Maria Belmonte, 35 anni, infermiera, figlia. Scomparse. I loro resti ritrovati 8 anni dopo in un’intercapedine della propria casa
Maria Concetta Pitasi, 49 anni, ginecologa, mamma. Uccisa con due coltellate dal marito, davanti alla figlia sedicenne
Antonia Bianco, 43 anni, bidella, mamma. Presa a calci ed uccisa con una stilettata al cuore dall’ex
Carmela Cirella, 13 anni. Rapita, violentata e drogata da tre stupratori. Da vittima diviene imputata e offesa. Rinchiusa in istituto, le vengono somministrati psicofarmaci senza consenso. Si getta dal settimo piano gridando “Io so’ Carmela"
Maria Anastasi, 40 anni, mamma e incinta al nono mese del quarto figlio. Massacrata a colpi di vanga, cosparsa di benzina,bruciata e abbandonata nei campi
Desiree Piovanelli, 14 anni, studentessa. Accoltellata e morta dissanguata dopo un’ora e mezzo di agonia, con i piedi legati con un nastro da pacchi, dal cosiddetto “branco di Leno”: 4 amici di infanzia, di cui solo uno maggiorenne.
Lorena Cultraro, 14 anni, studentessa. Violentata, presa a botte, strangolata, bruciata e gettata in un pozzo con una pietra legata alla pancia da tre minorenni
Sandra Pattio, 45 anni, animatrice in una casa per anziani, mamma. Marco, 9 anni. Thomas, 19 anni. Uccisi con una mazzetta da muratore e un coltello disossatore dal marito e padre
Edyta Kozakiewicz, 39 anni. Segregata in casa, gettata contro le pareti, tramortita e soffocata dal convivente
Maria Rita Russo, 31 anni, maestra e mamma. Bruciata viva dal marito, è morta dopo dieci giorni di agonia. Ustionati anche i due gemellini di 3 anni
Alice Acquarone, 46 anni, dipendente di una mensa scolastica, mamma. Uccisa dal compagno che le ha fracassato il cranio con una chiave inglese, ha poi avvolto il corpo in un tappeto e lo ha gettato nel cortile condominiale
Elvira Bombara, 35 anni, mamma. Presa a pugni e tramortita di botte dal marito che non riuscendo ad ucciderla con le proprie mani la soffoca tappandole il naso e la bocca con una pellicola da cucina
Adelina Bruno, 27 anni. Strangolata a mani nude dal fidanzato e poi sfigurata con una canna di legno infilata 13 volte nella testa, nella guancia, nel collo e nella fronte fino a renderla irriconoscibile, quindi abbandonata in un terreno
Jennifer Zacconi, 20 anni. Sepolta viva al nono mese di gravidanza dal padre del bambino che l’ha prima presa a calci nella pancia, poi ha tentato di strangolarla, le è saltato addosso spezzandole la schiena, le ha fratturato il setto nasale sbattendole il volto sul terreno e infine l’ha seppellita ancora viva nel fango
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Ne ho omesse molte più di quelle che ho riportato