Vaccino

POTS
Solo ieri menzionavamo il caso dell'atleta svedese suicida in quanto vittima verosimilmente di una aritmia cardiaca grave e invalidante e oggi scopriamo questa revisione della letteratura sulla tachicardia ortostatica posturale (Postural Orthostatic Tachycardia Syndrome, POTS) post-covid e post-vaccini covid che conclude che dopo covid il rischio sarebbe circa 100 su 10.000 e dopo vaccini covid circa 4 su 10.000. Il dato che troviamo più cedibile è l'ammissione del rischio tutt'altro che nullo dopo vaccino. Per il resto, lo studio su basa sulla letteratura disponibile, ed è noto il pregiudizio nei confronti di qualsiasi indagine che metta in dubbio sicurezza ed efficacia dei vaccini. E gli autori stessi ammettono che dagli studi recensiti il rischio di POTS dopo vaccini è a più breve termine che dopo covid. Senza avere letto gli studi originali volentieri spiegheremmo noi agli autori la ragione, che verosimilmente è la distorsione indotta nella valutazione degli effetti avversi da vaccini che - in base alle linee guida OMS - vincola a considerare unicamente una "plausibile finestra temporale" di due-quattro settimane, sei al massimo ma in pochissimi studi. Vincolo artificioso che rende poco credibile qualsiasi ricerca che vi si adegui.
 
Lorenzin quando dirà la verità?

1. Che accordi faceste sulla pelle dei nostri bambini alla Casa Bianca nel 2014?

2. Perché nominò proprio Ranieri Guerra, che era stato consigliere della Fondazione Glaxo-Smith-Kline (big pharma che fabbrica alcuni vaccini imposti dalla legge) a capo dell'ufficio che gestiva i vaccini?

3. Perché lanciò allarmi FALSI sul morbillo e perché nessun magistrato la indaga per procurato allarme?

4. Perché impose 12 vaccini ai bambini italiani (alla fine riuscì a piazzarne 10) senza alcuna emergenza epidemiologica?

5. Perché nella stessa legge 119/17 sta scritto che l'obbligo avrebbe dovuto essere revisionato dopo tre anni, mentre dopo sei anni nulla è stato fatto e nessuno è indagato per omissione di atti d'ufficio?

Lo dichiari pubblicamente. Forse potrebbe godere delle attenuanti dovute ai collaboratori.

E pure Renzi, Mattarella e Cartabia dovrebbero dire quel che sanno.

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Anche in questo caso fecero di tutto per far credere che fosse obbligatorio...
E anche con il liquame c'è qualche stolto imbroglione aspirante prezzo lato che continua a dire fatti questo, fatti quello, come se fosse un obbligo...
Invece siamo liberi. Ognuno acquisisca le info, tutte le info, e decida quale rischio correre.
Al momento noi abbiamo fatto risparmiare diversi soldi allo stato, alla faccia del parassitismo.
 
PARTI PREMATURI
E morti neonatali. Questi due segnali di rischio sono emersi in uno studio clinico di fase terza di un vaccino per il virus respiratorio sinciziale prodotto da GSK. Ora, il BMJ dà conto che di questi due segnali non sono state in alcun modo informate le donne che stanno prendendo parte a un analogo studio di un vaccino molo simile prodotto da Pfizer. L'articolo del BMJ è molto interessante e documentato e merita di esser letto, e tuttavia mentre da un lato si dilunga sulle implicazioni etiche della mancata informazione dall'altro liquida alquanto frettolosamente i segnali di sicurezza come preliminari e giudicati comunque non correlati dagli "esperti", e facendo presente che in ogni caso questi vaccini vengono raccomandati unicamente per le ultime settimane di gravidanza. Noi invece troveremmo più rassicurante ad esempio apprendere che, a fronte di queste osservazioni, i prodotti vengono rispediti in laboratorio per ulteriori approfondimenti nei modelli sperimentali più appropriati, alla ricerca di eventuali meccanismi di danno a carico di specifici organi, apparati e tessuti. Purtroppo, questa ovvia ed elementare procedura di valutazione della sicurezza di un prodotto farmaceutico vale per tutti i medicinali ma non per i vaccini, che di regola sono esentati e preventivamente "assolti".
 

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