In un articolo di Unherd del 20 novembre 2023, scritto insieme al giornalista Jack Poulson,
Fang rivolge la sua attenzione a Moderna, descrivendo in dettaglio ciò che Moderna sta facendo
per controllare il dibattito sui vaccini e influenzarne la conseguente politica.
Proprio come il governo federale ha collaborato con l'Osservatorio Internet di Stanford e NewsGuard
per eludere i diritti sulla libertà di parola del Primo Emendamento,
Moderna ha segretamente collaborato con un'organizzazione non governativa (ONG)
di terze parti chiamata Public Good Projects (PGP) per monitorare e censurare online
le discussioni sui vaccini anti-COVID: ovvero tutto ciò che avrebbe potuto danneggiare i profitti di Moderna.
Secondo i documenti visionati da Fang e Poulson,
PGP lavora a stretto contatto con piattaforme di social media,
agenzie governative e siti di notizie per identificare e bloccare la "disinformazione".
"Tramite PGP, Moderna sta monitorando una vasta gamma di punti vendita tradizionali,
così come quelli non convenzionali, come la comunità di gioco online di Steam e Medium", scrivono Fang e Poulson.
PGP ha avuto un'influenza particolarmente forte su Twitter.
Prima che Elon Musk acquistasse la società, PGP aveva un accesso backdoor ai dati di Twitter.
Ha anche aiutato Twitter a formulare le sue politiche verbali legate alla pandemia.
Le e-mail interne di Twitter mostrano che il team di disinformazione di PGP
era in frequente contatto con Todd O'Boyle, allora direttore del team di politica pubblica di Twitter.
"La loro intenzione, come abbiamo ricavato dalle e-mail scambiate,
non era solo quella di combattere la disinformazione,
ma anche di influenzare il contenuto e il tenore del dibattito pubblico", scrivono Fang e Poulson.
"Mentre PGP ha identificato alcune evidenti falsità...
molti tweet contrassegnati come disinformazione erano semplicemente critici nei confronti dei passaporti vaccinali
e di altre politiche progettate per forzare la vaccinazione.
Il team di marketing e intelligence aziendale di Moderna
ha lavorato a stretto contatto con PGP anche quest’anno
nel tentativo di modellare il discorso sui vaccini mentre la loro accettazione sta crollando.
La partnership si è ulteriormente ampliata in ottobre con un programma di formazione ufficiale,
sviluppato da Moderna e PGP, insieme all’American Board of Internal Medicine,
per aiutare gli operatori sanitari a identificare la disinformazione medica.
Il corso online, denominato 'Infodemic Training Program',
rappresenta una partnership ufficiale tra il settore biofarmaceutico e il mondo delle ONG.
Ma nessuno dei recenti lavori di PGP con Moderna viene divulgato sul suo sito web o nel programma di formazione sulla Infodemia".