Val
Torniamo alla LIRA
Poveretta ......deve aver perso i contributi.
Maria van Kerkhove, epidemiologa statunitense
responsabile tecnico per la risposta alla pandemia di Covid-19 dell’Oms, ci riprova col terrore virale.
Come riportato dal sito federfarma.it,
la specialista del terrore virale ha dichiarato il suo ennesimo “al lupo al lupo”
in una intervista alla rivista Scientific American.
In particolare, lamentandosi del generale disinteresse mediatico di una pandemia stiracchiata oltre ogni misura,
la Kerkhove ha sottolineato con forza che “il Covid-19 rappresenta comunque un rischio per la salute globale.”
In particolare, utilizzando il ben noto illusionismo in stile mago Silvan,
in cui si tende a spacciare il contagio per la malattia grave,
codesta autorevole prestigiatrice virale si è così espressa:
“Se guardiamo le stime sulle acque reflue,
la circolazione effettiva è da due a venti volte superiore a quella riportata dai Paesi.
Il virus è dilagante. Siamo ancora in una pandemia.”
“La mancanza di accesso a strumenti salvavita come la diagnostica,
le terapie e i vaccini è ancora un problema.
La domanda di vaccinazioni è molto bassa in tutto il mondo.
La disinformazione che circola sta ostacolando la capacità di organizzare una risposta efficace.
Anche nel quinto anno, c’è ancora molta ricerca da fare.”
Maria van Kerkhove, epidemiologa statunitense
responsabile tecnico per la risposta alla pandemia di Covid-19 dell’Oms, ci riprova col terrore virale.
Come riportato dal sito federfarma.it,
la specialista del terrore virale ha dichiarato il suo ennesimo “al lupo al lupo”
in una intervista alla rivista Scientific American.
In particolare, lamentandosi del generale disinteresse mediatico di una pandemia stiracchiata oltre ogni misura,
la Kerkhove ha sottolineato con forza che “il Covid-19 rappresenta comunque un rischio per la salute globale.”
In particolare, utilizzando il ben noto illusionismo in stile mago Silvan,
in cui si tende a spacciare il contagio per la malattia grave,
codesta autorevole prestigiatrice virale si è così espressa:
“Se guardiamo le stime sulle acque reflue,
la circolazione effettiva è da due a venti volte superiore a quella riportata dai Paesi.
Il virus è dilagante. Siamo ancora in una pandemia.”
“La mancanza di accesso a strumenti salvavita come la diagnostica,
le terapie e i vaccini è ancora un problema.
La domanda di vaccinazioni è molto bassa in tutto il mondo.
La disinformazione che circola sta ostacolando la capacità di organizzare una risposta efficace.
Anche nel quinto anno, c’è ancora molta ricerca da fare.”