Più o meno così. Allora quando scambia > con < é il t9, quando scrive 8 invece che 9 capita, quando scrive long per short poi si capisce lui, quando fa errori di scrittura il t9 non interviene e la forma non gli interessa, quando propone un ragionamento palesemente sbagliato per il quale le scuse precedenti non bastano, non gli resta che alzare il polverone pur di non ammettere la cazzata. E così la conferma perché l'oggetto della contestazione, le diagnosi di tumore a Verona, ne esce rafforzato. Non c'era da dubitarne, ma nel suo furore, aveva già accusato implicitamente il giornale di falsare i dati, cosa che invece ha cercato di fare lui...