Burioni allora ha subito messo alla berlina la conferenza di Pisa “Vivere in salute”,
ospitata all’auditorium dell’autorevole istituzione scientifica
promossa dall’Associazione di studi e informazione sulla salute.
“Complimenti al Cnr di Pisa (ente statale finanziato con i soldi delle nostre tasse) –
ha cinguettato Burioni –
per ospitare un convegno così prestigioso (andate a vedere cos’è Assis)”.
Un velato invito alla censura, insomma.
Per Burioni il Cnr non doveva proprio dargli spazio di parola.
Alessandro Rico si è preso la briga di andare davvero a vedere cos’è Assis.
E cosa ha scoperto?
Che il problema è che sul sito dell’organizzazione
compaiono articoli dal contenuto che a Burioni sarà apparso sovversivo.
“I loro autori – incluso uno dei relatori invitati in Toscana, il pediatra Eugenio Serravalle –
osano infatti criticare la religione del vaccino, smontando la retorica allarmista sul morbillo,
o menzionando studi che ridimensionano l’importanza degli antinfluenzali”.
“proprio perché il Cnr è un ente pubblico, è bene che esso tuteli il pluralismo, se le opinioni espresse sono ragionevoli”.
E Assis lo è.