Prof cosentino
NE E' VALSA LA PENA?
I vaccini covid divennero obbligatori quando ormai la stragrande maggioranza della popolazione si era vaccinata. Nessuno a oggi mi pare abbia stimato quante persone si sono vaccinate "a causa degli obblighi". Io credo una minoranza. Forse il 10-15%, forse meno. Ora, per dei vaccini che hanno effetti trascurabili sulla trasmissione del virus, che proteggono solo parzialmente dal contagio e i cui effetti durano al massimo qualche mese per poi diventare forse anche negativi, davvero erano necessari quei pochi punti percentuali di popolazione costretti a forza con un obbligo odioso che si è basato sulla negazione di alcuni diritti fondamentali e in ultimo sulla vera e propria esclusione dalla società fino a costringere a una forma di "morte civile"? In altri termini: quale prezzo è costata in termini di benessere individuale e coesione sociale un'imposizione di per se stessa inutile a fini di salute pubblica e dunque senza alcun beneficio diretto o indiretto per i cittadini e la società nel suo complesso? E che anzi ha costretto alla vaccinazione covid persone come i giovani sani per cui il vaccino ha rappresentato un rischi netto e accertato di danni talora anche gravi quali le infiammazioni cardiache? Senza contare le conseguenze collaterali in termini di perdita di credibilità delle istituzioni e di categorie professionali fondamentali quali medici e sanitari, media e comunicazione, e in generale tutti coloro che hanno aderito e attivamente collaborato al sistema coercitorio che dagli obblighi di legge è originato, fino al più umile e mite barista o portinaio che si sono trasformati da un giorno all'altro in ringhianti cerberi armati di sistema di controllo del lasciapassare verde. Obblighi di legge che hanno costretto una minoranza, parte della quale ha anche sofferto conseguenze, dirette in forma di effetti avversi e indirette ma non per questo meno gravi in forma di costrizione e umiliazione. Ne è valsa la pena? Ovviamente no, se l'obiettivo era la salute pubblica. Ma che gli obblighi non servissero a nulla per la salute pubblica era noto e fu detto ben prima che fossero adottati, e l'evidenza fu messa agli atti non solo in forma di pubblicazioni scientifiche bensì anche e soprattutto negli atti parlamentari a disposizione di governo e decisori politici. Per qualcuno perciò valeva la pena malgrado tutto. E costoro dovrebbero quindi spiegarci perché.
PS: c'è ovviamente almeno una teoria alternativa, ovvero che si stessero vaccinando molte meno persone di quanto nel 2021 veniva dichiarato. e che i decisori politici abbiano dunque "perso la testa" ricorrendo all'obbligo dopo aver tentato con le "semplice" propaganda basata su numeri gonfiati di vaccinati. Trovo l'ipotesi poco probabile. Vorrei aggiungere che la trovo anche incredibile, e tuttavia dopo le recenti ammissioni di un presidente di regione sulla falsificazione delle statistiche covid ho difficoltà a tracciare un limite oltre il quale considerare determinate possibilità non verosimili.