Vaccino (3 lettori)

Val

Torniamo alla LIRA
ANCORA. MA CHI LO FARA' ?
Sempre Il Sole in prima fila.

Per la nuova campagna vaccinale contro il Covid ci saranno circa 8,4 milioni di dosi di nuovi vaccini a disposizione.

Di queste 1,4 milioni circa sono state già distribuite alle Regioni,
mentre un'altra tranche da 1,1 milioni di dosi sarà distribuita a fine settembre.

Ora che ci sono i vaccini per far partire la campagna si aspetta la nuova circolare del ministero della Salute, attesa a giorni,
con le indicazioni sulle categorie a cui sarà raccomandato a cui seguirà poi il calendario deciso dalle Regioni.

Ma è sicuro che il nuovo vaccino sarà raccomandato a over 60, pazienti fragili e operatori sanitari.

Con la possibilità per queste categorie di poter fare in contemporanea la doppia iniezione: Covid e anti-influenzale
 

Val

Torniamo alla LIRA
L'anno scorso sono state messe a disposizione oltre 9,6 milioni di dosi di vaccino.

Ma poi ne sono state impiegate soltanto 2,2 milioni - si sono vaccinati solo il 10% degli over 60 -
segnando un vero flop della precedente campagna vaccinale partita in ritardo
e senza l'apporto fondamentale delle farmacie che sono state coinvolte solo in un secondo momento.

Sicuramente l'anno scorso ha pesato anche la stanchezza vaccinale degli italiani
dopo le massicce campagne vaccinali durante la pandemia
facendo crollare anche le vaccinazioni per l'influenza scese al 53% tra gli over 65.

Quest'anno in particolare ci saranno oltre 7 milioni di dosi del nuovo vaccino aggiornato alla variante JN.1,
mentre si sta valutando l'acquisto di 1 milione di dosi di vaccino
aggiornato all'ultimissima variante KP.2
ancora alla valutazione dell'Agenzia europea del farmaco per la sua autorizzazione.
 

Val

Torniamo alla LIRA
Vaccinarsi sia contro l'influenza che contro il Covid, in particolare per i fragili e gli anziani,
è una opportunità importante per difendersi dalle possibili conseguenze gravi sulla salute.

Anche perché i dati che arrivano dall'emisfero australe, dove si sta concludendo la stagione invernale,
indicano una stagione intensa con un'incidenza di casi elevata in un quadro epidemiologico
dove convivono l'influenza e il Covid, ma anche il virus respiratorio sinciziale.

L'anno scorso i contagi solo per l'influenza raggiunsero i 15 milioni di casi.

Per questo sarà cruciale una spinta maggiore alla nuova campagna vaccinale.

Quella contro l'influenza in base al calendario delle Regioni partirà tra inizio e metà ottobre.

Ora si spera che anche quella per il Covid parta negli stessi giorni senza i ritardi dell'anno passato.
 

Comoduca

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Ludovica

Forumer attivo
ma dopo la sesta c'è la retromarcia ??:wall::wall:

Come il gioco dell'oca, però qui torni verme
 

Daee

Forumer storico
Giovedì 12 settembre, Il Dipartimento Governativo della Salute della Florida, ha SCONSIGLIATO, nelle nuove linee guida, la somministrazione dei vaccini Covid per la stagione autunno-inverno 2024-25.
Si legge nel comunicato ufficiale:

“Sulla base dell'elevato tasso di immunità globale e dei dati attualmente disponibili, il Direttore Medico Generale di Stato sconsiglia l'uso di vaccini mRNA COVID-19. Qualsiasi Ente preoccupato per i rischi per la salute associati al COVID-19 per i pazienti di età superiore ai 65 anni o con condizioni di salute preesistenti dovrebbe dare priorità all'accesso dei pazienti ai vaccini e al trattamento non mRNA COVID-19.

Problemi di sicurezza ed efficacia

Gli enti sanitari ed i pazienti devono essere consapevoli delle attuali preoccupazioni in materia di sicurezza ed efficacia del vaccino mRNA COVID-19:
• I vaccini mRNA contro il COVID-19 presentano un rischio di miocardite subclinica e clinica e di altre patologie cardiovascolari tra individui altrimenti sani.
• Il vaccino mRNA contro il COVID-19 potrebbe essere associato a un rischio aumentato di sindrome da tachicardia posturale ortostatica (POTS).
• Il vaccino mRNA contro il COVID-19 potrebbe essere associato a un aumento del rischio di malattie autoimmuni, tra cui il lupus eritematoso sistemico (LES), l'artrite reumatoide e la psoriasi.
• Durante la pandemia, studi in diverse regioni geografiche hanno scoperto che i vaccini mRNA COVID-19 sono associati a un'efficacia negativa dopo quattro o sei mesi. Con il calo dell'efficacia, gli studi hanno mostrato che gli individui vaccinati contro il COVID-19 hanno sviluppato un rischio maggiore di infezione .
• In alcuni individui persistono per un periodo di tempo indefinito livelli elevati di mRNA e di proteina spike del vaccino mRNA contro il COVID-19 , il che può comportare rischi per la salute .
• La potenziale integrazione del DNA dei vaccini mRNA contro il COVID-19 comporta un rischio unico ed elevato per la salute umana e per l'integrità del genoma umano, compreso il rischio che il DNA integrato nei gameti spermatici o ovuli possa essere trasmesso alla prole dei destinatari del vaccino mRNA contro il COVID-19.
• Non si conosce il rischio di potenziali effetti negativi con ogni dose aggiuntiva del vaccino mRNA contro il COVID-19; attualmente gli individui potrebbero aver ricevuto da cinque a sette dosi (e il conteggio continua) di questo vaccino in un periodo di 3 anni”.


 

Comoduca

co-founder
Interessante, proviamo a correlare

 

Comoduca

co-founder
E’ un po’ datato. Poi calato il silenzio.

 

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