Vaccino

Entrerà nella statistica ?


È morta all'età di 61 anni Paola Marella, architetto e star tv delle case in vendita.

Se n'è andata per un "turbo cancro" al seno.
 
Molti non vanno a leggere.
Mettiamolo in evidenzia, bello chiaro.


Aifa ha testualmente e pubblicamente affermato
che tutti i vaccini anti-Covid propinati,
e ancora oggi proposti alla popolazione,

non avevano alcun effetto di prevenzione dell'infezione,

cosa che per altro aveva già detto l'Ema,

l'ente di regolazione europeo dei farmaci,
nel mese di ottobre dell'anno scorso.
 
A ognuno la scelta di vaccinarsi ma,

dopo tanto silenzio vergognoso,

oggi ci troviamo tristemente a constatare

che tutti gli appartenenti alle professioni sanitarie,

para sanitarie e tutti i cittadini,

sono stati obbligati a farsi iniettare una sostanza incapace di immunizzare.
 
C'era già scritto sul bugiardino:
possibile che l'Ordine dei medici, che è intervenuto pesantemente a favore della vaccinazione, non se ne sia accorto?

I medici non leggono, o non sanno, o non volevano leggere la scheda tecnica di questo farmaco?".


"Economicamente parlando registriamo uno spreco di 234 milioni di dosi di vaccino
sugli iniziali 381 milioni ordinati da Bruxelles

per un costo di 4,4 miliardi di euro

perché scaduti, o non utilizzati, o non aggiornati,

a cui è seguito un ulteriore ordine di 36 milioni

per un costo di 30 milioni di euro

che avranno fatto la stessa fine.
 
L'Italia è riuscita a cancellare ordini per 24,2 milioni di dosi
ma con un indennizzo di 10 euro a dose,
quando nei magazzini, giacevano già 21 milioni di dosi
di cui 16 da buttare perché non aggiornate.


Uno spreco colossale,
un business vergognoso
in cui l'Ordine dei medici riveste una grossa responsabilità
e mi farebbe piacere che,
insieme ai sindacati della dirigenza del personale sanitario,
si scusassero

con tutte le persone che hanno dovuto abbandonare il lavoro,

a quelli che senza il green pass hanno dovuto chiudere le loro attività,

a quelli che sono stati vessati e sbugiardati da un sistema di informazione vergognoso".
 

Un recente studio pre-print condotto da un team di ricercatori giapponesi ha acceso un acceso dibattito all'interno della comunità medica, rivelando gravi rischi associati alle trasfusioni di sangue prelevate da individui che hanno ricevuto vaccini COVID-19. Lo studio evidenzia sei aree chiave in cui le punture COVID distruggono la continuità e la biochimica del sangue umano. Lo studio ha messo in discussione la sicurezza dell'uso di tale sangue nelle procedure mediche.

Secondo i ricercatori, i vaccini COVID-19, che non sono riusciti a stimolare una risposta immunitaria significativa al virus SARS-CoV-2, hanno conseguenze indesiderate che influenzano l'integrità del sangue. Le scoperte del team suggeriscono che i vaccini possono indurre cambiamenti dannosi nel sangue, il che potrebbe rappresentare un rischio non solo per i destinatari delle trasfusioni di sangue, ma anche per coloro che ricevono trapianti di organi da donatori vaccinati.

 
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Ma guarda un po'. Non lo avrei mai detto.

LA FARMACOVIGILANZA
(con un lento movimento de panza)

Qualche giorno fa su ByoBlu ci si chiedeva che fine avesse fatto la farmacovigilanza (Marco Cosentino), e proprio ieri ricordavamo un importante studio di farmacovigilanza sui vaccini covid pubblicato a febbraio, che documentava molteplici gravi segnali di sicurezza, bellamente ignorati questi ultimi e rapidamente dimenticato lo studio medesimo (Marco Cosentino).

Oggi tuttavia il blog di Maryanne Demasi, giornalista investigativa, riferisce di una notizia dall'India che riporta il tema alla ribalta da tutto un altro punto di vista (BREAKING: Journal pressured to retract study on covid-19 vaccine harms). Succede che qualche mese fa dei ricercatori indiani pubblicano sulla storica rivista internazionale Drug Safety, edita da ADIS, uno studio sulla sicurezza del vaccino covid indiano Covaxin, condotto intervistando telefonicamente 65 vaccinati. I risultati riportano eventi avversi in un terzo, ed eventi avversi gravi inclusa la Guillain Barré nell'1%. Gli autori stessi sottolineano l'impossibilità di stabilire un nesso causale e concludono osservando che servono studi più ampi e approfonditi (Long-Term Safety Analysis of the BBV152 Coronavirus Vaccine in Adolescents and Adults: Findings from a 1-Year Prospective Study in North India - Drug Safety).

Subito l'Indian Council of Medical Research, con i cui fondi era stato in parte realizzato lo studio, si dissocia pubblicamente, osservando che manca ilo gruppo di controllo (chi ci ricorda?) e che le interviste telefoniche non sono una metodologia solida. L'Indian Council of Medical Research ha peraltro collaborato con l'industria per lo sviluppo di Covaxin.

Poco dopo, è lo stesso produttore del vaccino, la Bharat Biotech International Limited, a denunciare gli autori dello studio per diffamazione e intento malevolo, chiedendo un risarcimento di 600.000 US$. Si noti che sei degli autori sono studenti, non che la cifra possa essere pagata da nessun onesto ricercatore.

E infine la rivista stessa, tramite il suo editor in chief che pure aveva accettato l'articolo dopo revisione tra pari con due pareri indipendenti entrambi favorevoli, scrive agli autori che starebbe cambiando idea dopo le segnalazioni ricevute, che dicessero se sono d'accordo con la ritrattazione dell'articolo e che comunque lui procederà senza dare spazio alle loro argomentazioni.

Questa la situazione al momento. Il processo è aperto in tribunale, la rivista non ha ancora ritrattato l'articolo ma starebbe per farlo, e nel frattempo una petizione a difesa degli autori e dello studio è stata lanciata e ha per ora raggiunto 263 firme (ultima la mia di stamattina) (Open Letter In Solidarity with Researchers being Prosecuted by Vaccine Manufacturer).

Per dire insomma che la vita del ricercatore si va facendo sempre più avventurosa e rischiosa in questo "mondo nuovo" che ogni giorno ci riserva una sorpresa.
 
Recita un mantra impossessatosi di noi, della nostra socialità dissociata:

la gente non è più come prima, dopo il Covid sembrano usciti tutti di testa.

Ma non è un mantra, è la pura verità motivata da consapevolezza scientifica.

Il dott. Michael Nehls descrive all’anchorman Tucker Carlson
come le iniezioni di vaccino anti Covid influiscono sull'ippocampo
che è la parte del cervello coinvolta in numerose funzioni cognitive, tra cui la memoria e l'apprendimento.

"Per coloro tra noi che hanno notato che le persone che hanno assunto il vaccino mRNA
e i richiami sembrano diverse psicologicamente, è una nostra immaginazione?".

"No. È quello che sta realmente accadendo."

Carlson sarà pure un complottista putiniano, ovviamente “disinformatore del Covid” come riassume Wikipedia,
la biblioteca del popolo contro il popolo; ma Michael Nehls è genetista molecolare,
immunologo, autore di oltre 50 pubblicazioni, due delle quali avallate dai premi Nobel Paul Greengard e Martin Evans.

Ma anche senza scomodare gli scienziati maledetti, perché dicono il vero,
è evidente che non siamo più gli stessi e la ragione è molto semplice e la intuisce anche un bambino:

due, tre anni di psicosi indotta,
di prigione irrazionale come la è quella imposta dai regimi totalitari in funzione del mercato globale,
l’obbligo di sottostare a divieti folli del tipo non respirare all’aperto, non bere un caffè al tavolo,
non suonare il piffero a scuola o non farti il bagno senza mascherina,
mesi ed anni così producono dissonanze cognitive che sfasciano la mente.

È la sindrome da stress post traumatico patita da quelli che tornano dalla guerra, scampati ma a prezzo del cervello spappolato.

Oggi si potrebbe parlare di figli del lockdown per descrivere questi zombi
che trucidano la famiglia per capriccio oppure partoriscono, seppelliscono e partono per Dubai.


“Mi sono inventato distanziamenti, maschere e tutto il resto
- ha ammesso Fauci, il regista della pandemia più pazza del mondo -
perché non sapevo cosa inventarmi ma qualcosa dovevo inventarmi
e la gente più la opprimi con le stronzate e più ci crede
”.


E il nostro Speranza, ministro agorafobico per diretta ammissione:
“Bisogna incrementare le chiusure e la paura, così obbediscono”.


Conte, l'ex capo del governo appena infilatosi nella commissione Covid per screditarla definitivamente,
aveva raccontato al tribunale dei ministri di essere preoccupato per le continue violazioni della libertà collettiva,
violazioni abusive se non eversive:
“Credevo si sarebbero ribellati, invece hanno accettato tutto”.

 
Psicosi a lungo rilascio, masse schizoidi,
divise tra il credere a tutto e a niente,
totalmente irrazionali, prede delle suggestioni più assurde,
ma certissime di essere gli unici a ragionare, a conoscere "quello che non ci dicono";
giovani e giovanissimi trasformati in droni, che ammazzano senza una ragione, ammazzano e basta.

Certo non sarà solo colpa dell’ippocampo violentato dai vaccini e dai lockdown,
certo balordi e mostri c’erano anche prima, ma è un fatto che le modalità dell’orrore sono cambiate
come per mutazione antropologica o genetica:

“Mah, non so che dire, forse mi sentivo messo in disparte, fuori dal mondo”.

E per "entrare nel mondo" macellano amanti o parenti.​
 

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