Vaccino (3 lettori)

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TOT CAPITA
Doctor33, bollettino digitale che giunge nelle caselle email di medici e sanitari di tutto il paese, ci informa che i CDC americani raccomandano due dosi di vaccino covid aggiornato a ultra65enni fragili a sei mesi una dall'altra, orientamento pare non condiviso in Italia dove illustri esperti considererebbero più praticabile una dose all'anno salvo qualche dose in più in specifici casi. Insomma, "tot capita tot sententiae", e non potrebbe essere diversamente considerando che questi prodotti non hanno alla base alcuna sperimentazione di efficacia che non sia la mera misurazione dei livelli anticorpali, per di più in massima parte in soggetti giovani e sani. In altri termini, chiusa la breve parentesi emergenziale degli studi randomizzati e controllati (!) sulla malattia, i vaccini covid sono stati "normalizzati" a "diversamente antiinfluenzali" che si producono sulla fiducia e se mai si vede poi se e come sono stati efficacia, e se anche non lo si vede tanto ormai la stagione è passata e domani è un'altra stagione. Per quanto sia inelegante ricordarlo, con l'Avvocato Olga Milanese prevedemmo con largo anticipo la deriva (precisamente due anni fa: Marco Cosentino) ma prevedere ovviamente non significa prevenire. E dunque ora ognuno può dire la sua in piena e totale libertà.

Covid-19, nuove indicazioni Cdc su seconda dose vaccino. Ecco cosa prevedono

La raccomandazione suggerisce alle persone over 65 e ai pazienti moderatamente o gravemente immunodepressi di ricevere una seconda dose a distanza di 6 mesi dalla prima

www.doctor33.it

 

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MIOCARDITE POST-VACCINO: IL TEMPO CONTA
La rivista JAMA ha recentemente pubblicato uno studio sulla prognosi a lungo termine della miocardite dopo la vaccinazione con RNA contro il COVID-19, rispetto alla miocardite dovuta al COVID-19 o di altra origine.

Nella loro analisi primaria, gli autori hanno definito la miocardite post-vaccino come quella che porta al ricovero ospedaliero per miocardite entro 7 giorni dalla ricezione di una qualsiasi dose di vaccino mRNA COVID-19. Utilizzando tale definizione, dimostrano che, rispetto alla miocardite convenzionale, la miocardite post-vaccino ha avuto una minore incidenza di riospedalizzazione per miopericardite, altri eventi cardiovascolari o morte per tutte le cause, mentre non sono state osservate differenze con la miocardite post-COVID-19.

Quando nell'analisi di sensibilità hanno tuttavia esteso la definizione di miocardite post-vaccino per includere i ricoveri ospedalieri avvenuti entro 30 giorni (anziché 7) dalla somministrazione del vaccino mRNA contro il COVID-19, la differenza tra miocardite post-vaccino e miocardite convenzionale è scomparsa.

A nostro avviso, questa osservazione è coerente con l'idea che la miocardite post-vaccino possa verificarsi diverse settimane o addirittura mesi dopo la vaccinazione e che la proteina Spike possa rappresentare un fattore causale. Abbiamo quindi inviato una lettera alla rivista per suggerire che evitare di escludere i vaccini COVID-19 come possibile agente causale di miocardite che si verifica anche più di una settimana dopo la vaccinazione possa aiutare a definire meglio il rapporto rischio-beneficio di questi vaccini.

Myocarditis post-COVID-19 mRNA Vaccination: Time Matters

JAMA recently published a study on the long-term prognosis of myocarditis after COVID-19 RNA vaccination in comparison to myocarditis due to COVID-19 or of other origins.

marcocosentino.substack.com

 

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🌍💉💉 Crimini contro l'umanità di Pfizer: la denuncia di Naomi Wolf.
Naomi Wolf, giornalista e CEO di Daily Clout, ha rivelato una serie di gravi effetti collaterali dei vaccini COVID-19, conosciuti da Pfizer e dalla FDA fin dall’inizio del 2021 ma nascosti al pubblico. Nel suo libro "The Pfizer Papers", scritto con il supporto di scienziati volontari, Wolf documenta danni alla salute, problemi riproduttivi e censura mediatica. La giornalista critica il silenzio dei media tradizionali su quello che considera uno dei più grandi scandali del XXI secolo, chiedendo maggiore trasparenza e responsabilità su una questione di salute pubblica globale.
🔍 Crimini contro l'umanità di Pfizer e il silenzio dei media tradizionali.
Naomi Wolf, giornalista e CEO di Daily Clout, ha rivelato in un'intervista con *The Defender* che Pfizer e la FDA erano a conoscenza di gravi effetti collaterali dei vaccini anti COVID-19 già dall'inizio del 2021, ma hanno cercato di nascondere queste informazioni al pubblico.
💉 Dati preoccupanti dai primi test clinici
Wolf descrive come Pfizer e FDA fossero a conoscenza di eventi avversi gravi legati ai vaccini e, nonostante ciò, abbiano continuato a promuovere l'uso del vaccino. La giornalista ha pubblicato "The Pfizer Papers" per riportare alla luce queste informazioni.
👩‍🔬 Collaborazione scientifica per analizzare i dati Pfizer
Per la stesura del libro, Wolf e la COO di Daily Clout, Amy Kelly, hanno coordinato migliaia di scienziati e medici volontari per analizzare i dati di Pfizer. Hanno ottenuto documenti da un gruppo di medici e scienziati che ha citato in giudizio la FDA per ottenere la pubblicazione di 450.000 documenti interni.
📚 Un’impresa monumentale
Wolf sottolinea che analizzare tutti i documenti sarebbe stato impossibile per un singolo giornalista. Con il supporto di Steve Bannon, ha organizzato un team di 3.250 scienziati per valutare il contenuto dei documenti, descrivendo l’operato di Pfizer come "il più grande crimine contro l'umanità della storia moderna".
⚠️ Effetti avversi devastanti
I documenti mostrano 42.000 casi di eventi avversi gravi nei primi tre mesi del 2021, la maggior parte dei quali ha colpito le donne, inclusi coaguli di sangue, problemi neurologici, danni a fegato e reni. Wolf sottolinea che Pfizer era consapevole di questi rischi e ha continuato a promuovere i vaccini.
👶 Impatto sulla salute riproduttiva e sui neonati
"I Pfizer Papers" rivelano danni significativi alla salute riproduttiva: Pfizer sapeva che il vaccino causava alterazioni mestruali e potenzialmente danni ai neonati. Lipidi del vaccino accumulati nelle ovaie e attraversamento della barriera placentare hanno compromesso la salute di bambini in utero.
📺 Censura dei media tradizionali
Wolf esprime sgomento per il silenzio dei media mainstream riguardo a "The Pfizer Papers", nonostante l’importanza dei dati. Alternativamente, solo i media indipendenti hanno dato spazio alla questione, sollevando dubbi sulla funzione dei media tradizionali nella copertura di tali notizie. Pfizer’s ‘Crimes Against Humanity’ — and Legacy Media’s Failure to Report on Them