Domani, 30 novembre, è una data importante per moltissimi cittadini italiani:
la Corte costituzionale, infatti, si pronuncerà sull’obbligo vaccinale.
La Consulta dovrà stabilire se gli articoli 1, 2 e 3 della Costituzione
(diritto al lavoro, diritto alla retribuzione, diritto all’eguaglianza e alla non discriminazione)
sono stati violati con la privazione del lavoro e della retribuzione imposta ai cittadini non vaccinati.
Come spiega puntualmente Maddalena Loy su
La Verità,
“sono 15 le ordinanze di remissione in Corte:
la più insidiosa è quella del Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana (Cgars)
che, lo scorso 22 marzo, aveva sollevato la questione di legittimità costituzionale
considerando sufficiente che il vaccino non prevenisse il contagio ma comunque le forme gravi della malattia”.
Maddalena Loy a tal proposito, sempre sulla colonne del quotidiano diretto da Maurizio Belpietro,
ha intervistato il dottor Alberto Donzelli, già membro dell’Iss,
membro della Commissione medico-scientifica indipendente
che da oltre un anno chiede un confronto scientifico istituzionale finora negato.
Cosa non torna dell’ordinanza siciliana?