Ebbene, così come è drammaticamente accaduto durante i mesi bui delle restrizioni sanitarie,
il virologo pesarese ha espresso un messaggio piuttosto fuorviante.
E mentre nel marzo del 2020 incitava le persone sane a restare recluse in casa,
come se uscendo all’aria aperta si corresse un rischio mortale,
oggi egli ci fa capire che a breve potremmo contare su un vaccino personalizzato per il cancro,
così da smettere di crucciarci in merito al nostro non sempre impeccabile stile di vita.
Da domani, o al massimo dopodomani, tutti potremo seguire l’esempio di Burioni,
personaggio dal fisico rotondetto, se non addirittura sovrappeso,
che somiglia al classico sportivo da salotto abbonato da anni al club dei sedentari.
Non solo, con questo nuovo vaccino, anch’esso realizzato con l’innovativa tecnologia a mRna,
smetteremo di preoccuparci per il vizio del fumo, per l’eccessivo consumo di alcol, di carne,
di insaccati, di alimenti fritti e di tutto ciò che a lungo andare intossica in modo patologico il nostro organismo.
Più che ambire all’uomo bionico, egregio professor Burioni,
a noi comuni mortali interessa sempre il motto latino mens sana in corpore sano,
soprattutto nella declinazione con cui le società avanzate tendono a interpretarlo da almeno 150 anni a questa parte.