Titoli di Stato paesi-emergenti VENEZUELA e Petroleos de Venezuela - Cap. 1 (17 lettori)

probabilità recovery

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    Votes: 21 48,8%
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    Votes: 16 37,2%

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    43
Stato
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norby

Trader
Provengo da un altro forum, dove si tratta la venezuela 27 9.25, ma è assolutamente faticoso da seguire e molto dispersivo, dato che solo una minima parte degli interventi è significativa e a tema. Invece qui ora finalmente trovo solo contributi significativi e sempre "sul pezzo". Complimenti.

quoto anche le virgole

Concordo.....su altri lidi mi sono stancato di leggere una postata decente in mezzo a 30 farlocche, e parlo da persona alla quale la battuta e lo scherzo piace, ma tutto nelle dovute proporzioni e nei momenti opportuni..... ;).

Per non parlare (nell'altro forum) degli argentina....

avete fatto benissimo,qui è tutto molto più tranquillo, solo che FOL ha quasi 180.000 iscritti mentre IO ne ha quasi 30.000...in questo caso moltiplicate i problemi x 6 e avete la risposta. in bocca al lupo a tutti per il venezuela.
 

Myskin

Forumer stoico
avete fatto benissimo,qui è tutto molto più tranquillo, solo che FOL ha quasi 180.000 iscritti mentre IO ne ha quasi 30.000...in questo caso moltiplicate i problemi x 6 e avete la risposta. in bocca al lupo a tutti per il venezuela.

non mi pare che la quantità degli iscritti sia una giustificazione
piuttosto la vostra tolleranza rende ingestibile ogni discussione in cui vi sia un minimo di volatilità; la presenza di una ridda di personaggi, noti e non, il cui unico compito pare essere quello di accumulare sciocchezze e dileggi, abbassa notevolmente il livello di quel forum (difatti per alzarlo un pochino mi sono cancellato :up:)
spero vivamente che questa discussione in particolare rimanga lido inviolabile a certuni atteggiamenti, posto che ogni eventuale "transfuga " qualora operasse entro i limiti succitati è bene accetto
 

norby

Trader
non mi pare che la quantità degli iscritti sia una giustificazione
piuttosto la vostra tolleranza rende ingestibile ogni discussione in cui vi sia un minimo di volatilità; la presenza di una ridda di personaggi, noti e non, il cui unico compito pare essere quello di accumulare sciocchezze e dileggi, abbassa notevolmente il livello di quel forum (difatti per alzarlo un pochino mi sono cancellato :up:)
spero vivamente che questa discussione in particolare rimanga lido inviolabile a certuni atteggiamenti, posto che ogni eventuale "transfuga " qualora operasse entro i limiti succitati è bene accetto

non c'è nessuna tolleranza e il numero degli iscritti conta eccome ,le tue considerazioni sono completamente sbagliate,visto che i travasi di utenti sono bilanciati da ambo le parti,e con questo chiudo,no reply saremmo OT da questo messaggio in poi.
 

Obi W. Kenobi

Forumer attivo
ragazzi non per dire, ma ho cancellato l'iscrizione al thread del venezuela su finanzaonline appositamente perchè c'è più spazzatura che post utili, mi sembra irreale che sul forum di una testata diversa si continui a parlare del FOL :eek:

a parte questo, io vedo che maduro è dibattuto, si fa un passo avanti ed uno indietro... ci sono rumors contrastanti in tante cose.

butto li un po' di cose su cui riflettere... gli ultimi 4 anni di petrolio a elevati costi hanno fatto conoscere al paese delle entrate alte, si parla di import per 55 miliardi di dollari nel 2012 (!). ora la situazione è profondamente cambiata... lo shale, il boom dei pozzi islamici, le sands oil canadesi, la nigeria con il condensato. le vacche grasse son finite, infatti le importazioni si stanno contraendo, si legge che quest'anno saranno dai 30 ai 35 miliardi a fine 2014, a fronte dei 37 miliardi di dollari del 2013 (numeri di grisanti da report barclays).

ramirez quest'estate aveva tracciato la linea, ma l'ala pragmatica che un po' sfidava i dogmi della rivoluzione sociale bolivariana non ha riscosso molto successo... l'uomo di maggior spicco per i mercati è stato sistemato agli esteri. adesso le riforme proposte sono necessarie. la distorsione dovuta al cambio è paurosa: dal cambio ufficiale al cambio di strada c'è un dislivello del 2300% (!!). una svalutazione, anche progressiva, unita all'aumento della benzina coprirebbe i soldi regalati dal cencoex e sicad I (che ringraziato il cielo da oltre un mese non scambia). i rumors dicono abolizione cencoex, abolizione sicad I o fusione nelle sicad II e introduzione del cambio di strada nelle case di cambio. la giustificazione potrebbe esser fornita dalle numerose aziende che non hanno fornito la documentazione di prova regolare, necessaria da quest'estate, per le spese degli import finanziati coi dollari regalati (oltre 30 aziende delle partecipanti al cencoex - !!!).

cosa c'è che non mi torna... c'è che il BCV sta continuando a stampare, è una cosa paurosa, perchè in un anno elettorale maduro ha già detto che staglia la spesa pubblica del 20%. tagli e elezioni mica van tanto d'accordo. il mio dubbio è che l'obiettivo possa non esser quello di sistemare la situazione del paese, ma procedere alla vendita di asset - CITGO -, alla ricerca di nuovi finanziamenti cinesi, alla svendita del credito di petrocaribe ad istituti (su questo potrei esser d'accordo, anche se il costo politico potrebbe esser alto nel golfo, secondo me è difficile altrimenti rivedere qualche soldo... i rumors sulla deuda della rep.dominicana sono insistenti, con tanto di cifre, da un po' iniziano a girare anche i nomi di jamaica e cuba...), a concedere fin troppe esplorazioni in JV in cui PDVSA partecipa per una fetta troppo bassa... tutto questo per guadagnare tempo in attesa di un bounce del greggio.

cmq torres è contento del viaggio in cina. vediamo cosa succede, fra un po' di cifre e voci di un altro rimpasto dei ministri...

lo shale... ci sono tanti ragionamenti. la cosa più curiosa è che bloomberg sta veramente scoppiando di articoli di analisti, commenti di CEO, opinionisti TV da tutte le parti... tutto a proposito di breakeven. ognuno dice la sua, si legge davvero di tutto, da 5.50 usd (si, il minimo che ho trovato è questo - !!!!) a 80 usd. diciamo che il discorso è lungo. l'85% dello shale viene da 3 regioni: north dakota, texas e colorado. il meccanismo di vendita dello shale rispetto ai benchmark (WTI e BRENT) è analogo a quello fra questi e la cesta venezolana... c'è uno spread, molto marcato perchè quel che viene su dalle rocce è piuttosto contaminato. lo spread dipende dalla regione di estrazione e diciamo che se il WTI è a 65, lo shale gironzola intorno ai 50 usd per barile. un pozzo viene utilizzato per alcune settimane, in base alla tecnologia usata e all'attrezzatura a disposizione si arriva a mesi, prima di cambiare location ed esaurirlo possono passare 12 mesi. in queste condizioni, col pozzo funzionante, estrarre un barile costa dai 5 ai 10 usd. finchè ce n'è, si estrae "no matter what does saudi", conviene. i prezzi bassi dipendono dalla qualità e dalla zona. infatti in base alla zona, sorge un altro problema, non da poco. il trasporto... eagle ford, in texas, è la zona più favorita, perchè parecchie raffinerie sono sulla costa e con pochi dollari si porta lo shale alla postazione di elaborazione o cmq vicino ad una pipeline che lo spinge dove vuole. se invece lo scisto è estratto in dakota o in colorado, serve trasportarlo su autobotti per strada. il costo può arrivare anche a 15 usd per barile per arrivare ad una raffineria... allora se il WTI è a 65 e lo shale deve esser venduto a 50 usd, ogni barile frutta dai 40 ai 45 usd al produttore, senza considerare gli ammortamenti dell'attrezzatura e il costo del progetto, ormai costi affondati. nuovi progetti costano, nuovi fluidi da mandare in pressione sotto terra costano. qual è il livello per cui non conviene più scavare?

un produttore di petrolio tradizionale ha il deposito sotto terra, con riserve da miliardi di barili e la cannuccia già infilata. quando si bilancerà tutto questo? la mia idea è non molto più giù di adesso.

questo alla luce del fatto che il mercato è dominato dai futures. dalle banche, dalla speculazione, da movimento del prezzo dell'energia del mondo in alcuni momenti regolato dalla chiusura delle posizioni della carta straccia piuttosto che su un inverno caldo o freddo. un controsenso. prima o poi, visto che si tratta del petrolio, del gas... della fonte di energia principale del pianeta, ci sarà una regolazione di produzione ed immissione sul mercato. non a breve, la mia impressione è che si parli di decadi...

LkOCcnUy
 
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tommy271

Forumer storico
avete fatto benissimo,qui è tutto molto più tranquillo, solo che FOL ha quasi 180.000 iscritti mentre IO ne ha quasi 30.000...in questo caso moltiplicate i problemi x 6 e avete la risposta. in bocca al lupo a tutti per il venezuela.

Ciao Norby, sarà anche vero quel che dici ... ma, personalmente, avendo trascorsi in formazioni minoritarie :-o mi trovo bene su un'isoletta sperduta.
Da un punto di vista "operativo", hai ragione per la moltiplicazione dei problemi.
Ad ogni modo, tra ieri e oggi, circa 3500 contatti giornalieri.
Chiudo OT.
 
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tommy271

Forumer storico
Eliminan potestad que tenía el Bandes para crear fondos


[FONT=&quot] En las modificaciones se busca privilegiar los acuerdos de cooperación internacional

[/FONT]


04/12/2014 08:13:00 p.m. | Stephanie Lozada Madriz.- En la reforma parcial de la Ley de Bancos de Desarrollo Económico y Social de Venezuela (Bandes), dictaminada por vía habilitante, se derogó en el artículo 6 el margen máximo para la creación de fondos con recursos de su patrimonio, el cual se establecía hasta en 25% de sus utilidades líquidas. Ahora, esta decisión de la fijación del monto de los recursos queda en manos del Ejecutivo nacional.

Las modificaciones reseñadas en el Decreto N° 1.404, publicado en la Gaceta Oficial Extraordinaria N° 6.155, sobre la Ley del Banco de Desarrollo Económico y Social de Venezuela (Bandes), el cual fue promulgado el 19 de noviembre de 2014, están concentradas en el uso de su patrimonio, el modo de crear los fondos, la incorporación de operaciones generales, el nuevo límite de endeudamiento y cambios en las atribuciones del directorio ejecutivo y de la presidencia del banco. Mientras que las ampliaciones se constituyeron en el artículo 35, enunciado como “Únicas Prohibiciones”.


Leer más en: Eliminan potestad que tenía el Bandes para crear fondos

***
Prosegue l'azione di riordino.
 

tommy271

Forumer storico
Ejecutivo realizó 24 cambios a la Ley de Precios Justos


[FONT=&quot] El Ejecutivo incorporó cinco nuevos artículos y realizó cambios en otros 19

[/FONT]










04/12/2014 07:09:00 p.m. | Jean Carlos Manzano.- La reforma de la Ley Orgánica de Precios Justos incluyó cambios en el articulado, de acuerdo con el decreto habilitante publicado en la Gaceta Oficial Extraordinaria N° 6.155 de fecha 19 de noviembre de 2014, que circuló este jueves.


El Ejecutivo incorporó cinco nuevos artículos y realizó cambios en otros 19 de la norma promulgada también vía Habilitante en noviembre de 2013.


Varios de los aspectos modificados habían sido comentados públicamente por el presidente Nicolás Maduro y por el superintendente nacional de precios justos, Andrés Eloy Méndez, como el incremento de las penas a quienes la infrinjan y la creación de la Intendencia Nacional para la Protección del Salario del Obrero.


Sobre las sanciones, señala como agravantes de los delitos de especulación , acaparamiento reventa y contrabando de extracción, el hecho de que los bienes relacionados provengan del sistema de abastecimiento del estado o adquiridos con divisas preferenciales, por lo que se aplicará la pena de prisión al máximo límite que estable esta ley.

Otra de las modificaciones es que estipula penas de prisión de 1 a 3 años para quienes revendan productos de primera necesidad a precios superiores a los regulados.


En cuanto al contrabando de extracción, incrementa al rango de 14 a 18 años de presión el castigo por este delito. En la anterior versión de la Ley estaba entre 10 y 14 años.


Las personas involucradas en estos delitos no podrán "ser objeto de beneficios ni en procesos judiciales, ni en el cumplimiento de la pena".


Protección del salario


El Ejecutivo incluyó en esta reforma la creación de una nueva instancia dentro de la Superintendencia: la Intendencia Nacional para la Protección del Salario del Obrero, que se encargará de recibir y tramitar las denuncias "sobre prácticas industriales o comerciales que afecten el abastecimiento o accesibilidad a bienes o servicios".


Además, acompañarán a la Sundde a las fiscalizaciones, coordinarán acciones para incorporar la opinión de los obreros a las acciones de la intendencia de costos, ganancias y precios justos.


Superintendencia con más atribuciones


Se ampliaron las atribuciones de las atribuciones de la Sundde , que pasaron de 11 a 24, entre las que se incluyen acciones administrativas internas.


Adecuación continua


Se incluyó en la reforma un artículo en el que se especifica que la adecuación de los precios deben ser "calculado de acuerdo al sistema de adecuación continua (...) el cual contará con los elementos técnicos, científicos, y humanos que se requieran".




Leer más en: Ejecutivo realizó 24 cambios a la Ley de Precios Justos

***
Maduro si è svegliato ... dopo due anni passati nell'inerzia
 

tommy271

Forumer storico
Fitch Solutions: Costo de asegurar deuda de Pdvsa está en máximos desde 2009


[FONT=&quot] El costo de la protección contra incumplimiento de Pdvsa está creciendo más rápido para los vencimientos a corto plazo

[/FONT]










04/12/2014 02:06:14 p.m. | Reuters.- La estatal Petróleos de Venezuela (Pdvsa) está sintiendo el efecto de una caída de los precios del crudo, en momentos en que el costo de asegurar su deuda ha subido a niveles de 2009, según un estudio de la empresa de información financiera Fitch Solutions.


El precio de los contratos para cubrir un incumplimiento o reestructuración de Pdvsa a cinco años (credit default swaps, o CDS, en inglés) creció un 67% en el último mes, a su nivel más alto desde hace cinco años, cuando el precio del petróleo se había derrumbado por la crisis financiera mundial.


"El costo de la protección contra incumplimiento de Pdvsa está creciendo más rápido para los vencimientos a corto plazo, que para los contratos de largo plazo", dijo Diana Allmendinger, directora de Fitch Solutions.


El alza muestra las crecientes preocupaciones de los inversores sobre la capacidad de Venezuela para cumplir con sus obligaciones, cuando el valor del petróleo, su principal ingreso, ha caído un 35% desde mediados del año y el panorama de los precios se mantiene a la baja.
 

tommy271

Forumer storico
Reuters: Venezuela busca transformar parte de la deuda de Petrocaribe en dinero fresco


[FONT=&quot] La titularización de la deuda petrolera que mantiene Jamaica y República Dominicana le permitirá al Gobierno obtener divisas

[/FONT]








04/12/2014 03:11:00 p.m. | Reuters.- Venezuela evalúa recaudar dinero fresco mediante la titularización de una deuda por 7.000 millones de dólares que mantienen República Dominicana y Jamaica con el país petrolero, por la venta de crudo bajo el acuerdo energético Petrocaribe, dijo un analista de Wall Street que conoció la propuesta.


Un acuerdo de este tipo permitiría a Venezuela convertir la deuda de esos países en títulos que podrían ser vendidos a inversionistas internacionales, proporcionando divisas al Estado venezolano, que enfrenta problemas de liquidez ante la caída de los precios de su principal producto de exportación, el petróleo.


A cambio del pago rápido, la nación deberá aceptar menos dinero que el monto total de la deuda pendiente.


"Tengo información que el Gobierno de Venezuela ha estado activo buscando la titularización de la deuda de Petrocaribe", dijo Alejandro Grisanti, un analista de la banca de inversión Barclays, en una entrevista telefónica.


"Es una propuesta que busca aumentar liquidez. No sería una fuente de ingresos recurrente", explicó, al tiempo que agregó que no sabía si algún acuerdo se ha concretado.

Economistas estiman que a Venezuela le deben cerca de 20.000 millones de dólares desde el 2005 por ventas de crudo bajo el acuerdo de Petrocaribe, un monto que puede ser cancelado en 20 años a bajas tasas de interés.


República Dominicana le debe a Venezuela 4.000 millones de dólares y Jamaica otros 3.000 millones de dólares, dijo Grisanti, quien como analista de Barclays Capital suele reunirse con funcionarios del Gobierno venezolano para discutir asuntos financieros.


Grisanti, un economista venezolano residente en Nueva York, ha sido un firme crítico de las políticas financieras del Gobierno.


Es posible que el país petrolero obtenga entre 2.000 y 3.000 millones de dólares en el corto plazo al titularizar la deuda que tiene pendiente con ambos países, escribió Barclays en un reporte que envió a clientes en noviembre.


"De esto se viene hablando desde hace un año", dijo una fuente del mercado petrolero, que tiene conocimiento de encuentros que han sostenido representantes del gobierno venezolano con diferentes bancas de inversión.


Las reservas internacionales de la nación miembro de la Opep cayeron a mínimos de 11 años el mes pasado, al tiempo que los precios del petróleo siguen bajando.


El presidente Nicolás Maduro está luchando con un debilitamiento de la economía y una inflación de dos dígitos, a la par que una caída de su popularidad.


La petrolera estatal Petróleos de Venezuela (Pdvsa) dijo que la compañía no tiene comentarios sobre el tema, tras ser consultado por Reuters al respecto.

El ministro de Hacienda dominicano, Simón Lizardo, dijo no tener conocimiento de la operación, al contestar preguntas sobre el tema esta semana, según informó Diario Libre, un periódico de ese país.


El Ministerio de Finanzas de Jamaica dijo a Reuters que el titular de la cartera estaba fuera del país y no disponible para comentar sobre esta operación.


El fallecido presidente Hugo Chávez creó Petrocaribe en el 2005 para ayudar a los países de la región a enfrentar crecientes costos por la compra de petróleo.


Venezuela permitió a los países miembros cancelar parte de las compras de crudo con envíos de bienes, y así ha recibido desde arroz y frijoles negros, hasta pantalones vaqueros.


Opositores al Gobierno socialista han criticado constantemente el acuerdo al considerar que busca comprar apoyo político a costa de los ingresos petroleros de la nación.


Los suministros a naciones de Petrocaribe han ido disminuyendo desde el 2013 por crecientes problemas en refinerías de Venezuela y por el aumento de los envíos a China para pagar millonarios préstamos.


***
Si "cartolarizza" il debito ... probabilmente, IMHO, toccherà solo i paesi associati a Petrocaribe non "vicini" politicamente.
Credo che per Cuba, Nicaragua ed ora El Salvador ... si adotterà un altro atteggiamento.
A quel punto toccherà agli USA prendere l'iniziativa verso quei paesi ... suppongo che ci sarà - a breve - "volatilità" su quei bond.
 
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Stato
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