Titoli di Stato paesi-emergenti VENEZUELA e Petroleos de Venezuela - Cap. 1 (5 lettori)

probabilità recovery

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Stato
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norby

Trader
@obi W. kenobi intervengo esclusivamente per chiarire un aspetto che risulta ambiguo ai più,forse tu sei nuovo e non sei al corrente ma su FOl è praticata una politica di rispetto tra i 2 forum i moderatori di questa sezione sono al corrente,tanto è vero che i post denigratori sono rimossi o contestati,da ambo le parti...i forum hanno come unico scopo lo scambio di informazioni, pareri, analisi e studi per ottenere un operatività più efficace. Le gare a chi ce l'ha più lungo attirano solo antipatie e dissapori,e con questo chiudo definitivamente.

p.s un saluto a tommy
 

tommy271

Forumer storico
CAF prevé un crecimiento del 2% para América Latina en 2015


[FONT=&quot] La Corporación Andina de Fomento ubicó a Venezuela en el grupo "a los que no les está yendo tan bien en las proyecciones y están empujando la media hacia abajo"

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04/12/2014 06:14:00 p.m. | EFE.- El Banco de Desarrollo de América Latina (CAF) prevé para 2015 un crecimiento de la región que rondará el dos por ciento y constata que "a pesar del periodo de expansión que vivió (el continente), que estuvo alrededor del cinco por ciento", en los últimos tres años ese crecimiento "se ha enfriado".

Así lo señaló el director de asuntos estratégicos del CAF, Germán Ríos durante un encuentro informativo en Madrid, donde hizo un balance del año 2014 y propuso sus perspectivas para 2015.


Las cifras del CAF están en la línea de las que da el Fondo Monetario Internacional (FMI), que apunta que América Latina crecerá este año un 1,3 por ciento - la menor tasa de expansión económica registrada en la región desde 2009 -, y un 2,2% en 2015.


Por su parte, la Comisión Económica para América Latina y el Caribe de las Naciones Unidas(Cepal), da un crecimiento a Latinoamérica del uno por ciento este año y del 2,2 por ciento en 2015.

Germán Ríos quiso "llamar la atención" sobre el crecimiento de países como Panamá (7%) y Bolivia (5,2%) de cara a 2015.

Ríos habló del caso de Brasil, México, Argentina y Venezuela "a los que no les está yendo tan bien en las proyecciones y están empujando la media hacia abajo".


Según la Cepal, el crecimiento de estos países está previsto en Brasil en torno al 0,2 % este año, mientras Argentina caerá un 0,2 % y Venezuela un 3,0 %.

El CAF apuntó que "es muy difícil hablar de América Latina como un todo y hay que mirar las historias de los países de manera particular".


La entidad también destacó la importancia de China para la región y recordó que "en 2002 (el país asiático) no existía para América Latina", en contraste con los datos de 2013.


"Hemos comerciado (ese año) con China 250.000 millones de dólares cuando en 2002 no llegábamos a los cincuenta mil millones de dólares", añadió.


Para el director de asuntos estratégicos del CAF, Germán Ríos, "no estamos tan bien pero no estamos en crisis ni estamos esperando una debacle en América Latina" aunque matizó que "es probable que tengamos problemas puntuales".


Ríos explicó que América Latina hizo "política contracíclica entre 2008 y 2009. Gastó más, se salvó de la recesión, algo que hay que aplaudir pero no recogió los estímulos y ahora muchos países están revisando su régimen fiscal".


La CAF también insistió en que "hay que combatir la informalidad (economía sumergida) y fomentar la productividad" y en una evaluación global, subrayó que "las economías desarrolladas se siguen recuperando muy lentamente y Estados Unidos está mostrando mayor dinamismo".


***
Un'occhiata all'area.
 
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tommy271

Forumer storico
Tweet da Caracas:







Actualmente la curva de Venezuela ofrece un rendimiento corriente promedio de 16,65% y la de Pdvsa de 14%.

En el mediano plazo destacó el Pdvsa 2021, y con un vencimiento mayor el Pdvsa 2035 cediendo 0,40 y 0,30 puntos respectivamente.

El #bono Pdvsa 2017 (cupón 5,25%) mostró un retroceso de medio punto en su precio, retomando los precios de inicios de semana.

El #bono Venz 2027 cierra en 51,83%, comportamiento que acentuó en la tarde.

En la parte larga de la curva soberana, las caídas en los precios alcanzaron en promedio 0,20 puntos promedio.

El Venz 2022 concentra la caída mas significativa (-0,45 puntos), ofreciendo un retorno de 23,41% el más elevado en el mediano plazo.

El #bono Venz 2016 (-0,35 puntos) el cual borra parte de las ganancias registradas ayer.

En la parte corta de la curva soberana las variaciones fueron en su mayoría de -0,20 puntos.

Bonos soberanos y de Pdvsa retoman tendencia negativa en sus precios, finalizan con una caída promedio de 0,20 y 0,25 ptos promedio respect
 

tommy271

Forumer storico
Le riserve del Banco Central sono ancora in calo, Maduro continua a fare spese ... a 21.636 $ da 21.722 $.

I CDS, sui soberanos a cinque anni, rialzano la testa a 3.083,20 pb. da 2.948,30 pb.
 

tommy271

Forumer storico
r

butto li un po' di cose su cui riflettere... gli ultimi 4 anni di petrolio a elevati costi hanno fatto conoscere al paese delle entrate alte, si parla di import per 55 miliardi di dollari nel 2012 (!). ora la situazione è profondamente cambiata... lo shale, il boom dei pozzi islamici, le sands oil canadesi, la nigeria con il condensato. le vacche grasse son finite, infatti le importazioni si stanno contraendo, si legge che quest'anno saranno dai 30 ai 35 miliardi a fine 2014, a fronte dei 37 miliardi di dollari del 2013 (numeri di grisanti da report barclays).

ramirez quest'estate aveva tracciato la linea, ma l'ala pragmatica che un po' sfidava i dogmi della rivoluzione sociale bolivariana non ha riscosso molto successo... l'uomo di maggior spicco per i mercati è stato sistemato agli esteri. adesso le riforme proposte sono necessarie. la distorsione dovuta al cambio è paurosa: dal cambio ufficiale al cambio di strada c'è un dislivello del 2300% (!!). una svalutazione, anche progressiva, unita all'aumento della benzina coprirebbe i soldi regalati dal cencoex e sicad I (che ringraziato il cielo da oltre un mese non scambia). i rumors dicono abolizione cencoex, abolizione sicad I o fusione nelle sicad II e introduzione del cambio di strada nelle case di cambio. la giustificazione potrebbe esser fornita dalle numerose aziende che non hanno fornito la documentazione di prova regolare, necessaria da quest'estate, per le spese degli import finanziati coi dollari regalati (oltre 30 aziende delle partecipanti al cencoex - !!!).

cosa c'è che non mi torna... c'è che il BCV sta continuando a stampare, è una cosa paurosa, perchè in un anno elettorale maduro ha già detto che staglia la spesa pubblica del 20%. tagli e elezioni mica van tanto d'accordo. il mio dubbio è che l'obiettivo possa non esser quello di sistemare la situazione del paese, ma procedere alla vendita di asset - CITGO -, alla ricerca di nuovi finanziamenti cinesi, alla svendita del credito di petrocaribe ad istituti (su questo potrei esser d'accordo, anche se il costo politico potrebbe esser alto nel golfo, secondo me è difficile altrimenti rivedere qualche soldo... i rumors sulla deuda della rep.dominicana sono insistenti, con tanto di cifre, da un po' iniziano a girare anche i nomi di jamaica e cuba...), a concedere fin troppe esplorazioni in JV in cui PDVSA partecipa per una fetta troppo bassa... tutto questo per guadagnare tempo in attesa di un bounce del greggio.

cmq torres è contento del viaggio in cina. vediamo cosa succede, fra un po' di cifre e voci di un altro rimpasto dei ministri...

lo shale... ci sono tanti ragionamenti. la cosa più curiosa è che bloomberg sta veramente scoppiando di articoli di analisti, commenti di CEO, opinionisti TV da tutte le parti... tutto a proposito di breakeven. ognuno dice la sua, si legge davvero di tutto, da 5.50 usd (si, il minimo che ho trovato è questo - !!!!) a 80 usd. diciamo che il discorso è lungo. l'85% dello shale viene da 3 regioni: north dakota, texas e colorado. il meccanismo di vendita dello shale rispetto ai benchmark (WTI e BRENT) è analogo a quello fra questi e la cesta venezolana... c'è uno spread, molto marcato perchè quel che viene su dalle rocce è piuttosto contaminato. lo spread dipende dalla regione di estrazione e diciamo che se il WTI è a 65, lo shale gironzola intorno ai 50 usd per barile. un pozzo viene utilizzato per alcune settimane, in base alla tecnologia usata e all'attrezzatura a disposizione si arriva a mesi, prima di cambiare location ed esaurirlo possono passare 12 mesi. in queste condizioni, col pozzo funzionante, estrarre un barile costa dai 5 ai 10 usd. finchè ce n'è, si estrae "no matter what does saudi", conviene. i prezzi bassi dipendono dalla qualità e dalla zona. infatti in base alla zona, sorge un altro problema, non da poco. il trasporto... eagle ford, in texas, è la zona più favorita, perchè parecchie raffinerie sono sulla costa e con pochi dollari si porta lo shale alla postazione di elaborazione o cmq vicino ad una pipeline che lo spinge dove vuole. se invece lo scisto è estratto in dakota o in colorado, serve trasportarlo su autobotti per strada. il costo può arrivare anche a 15 usd per barile per arrivare ad una raffineria... allora se il WTI è a 65 e lo shale deve esser venduto a 50 usd, ogni barile frutta dai 40 ai 45 usd al produttore, senza considerare gli ammortamenti dell'attrezzatura e il costo del progetto, ormai costi affondati. nuovi progetti costano, nuovi fluidi da mandare in pressione sotto terra costano. qual è il livello per cui non conviene più scavare?

un produttore di petrolio tradizionale ha il deposito sotto terra, con riserve da miliardi di barili e la cannuccia già infilata. quando si bilancerà tutto questo? la mia idea è non molto più giù di adesso.

questo alla luce del fatto che il mercato è dominato dai futures. dalle banche, dalla speculazione, da movimento del prezzo dell'energia del mondo in alcuni momenti regolato dalla chiusura delle posizioni della carta straccia piuttosto che su un inverno caldo o freddo. un controsenso. prima o poi, visto che si tratta del petrolio, del gas... della fonte di energia principale del pianeta, ci sarà una regolazione di produzione ed immissione sul mercato. non a breve, la mia impressione è che si parli di decadi...

Ti ringrazio per la condivisione delle tue osservazioni.

Ieri giravano rumors di una nuova girandola al vertice tra i ministri ... chissà.

Dal viaggio in Cina di Torres mi aspettavo di più.
La smentita delle agenzie di stampa cinesi sulla supposta vendita di un'isola è emblematico.
Mi auguro proprio che Torres non abbia posto un problema a Pechino.
 
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tommy271

Forumer storico
Per tornare a noi, cioè all'argomento del thread ... ;):

Le prime aperture, sia in Germania che in Italia, segnalano andamenti stabili ... sulle chiusure di ieri.
Nessuna reazione "particolare" al prezzo debole dell'oil.
 
Stato
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