Titoli di Stato paesi-emergenti VENEZUELA e Petroleos de Venezuela - Cap. 1 (14 lettori)

probabilità recovery

  • 1

    Votes: 21 48,8%
  • 100

    Votes: 6 14,0%
  • 50

    Votes: 16 37,2%

  • Total voters
    43
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

qquebec

Super Moderator
In un articolo di Investire Oggi si parla della maggiore possibilità di default dei titoli di stato Venezuelani rispetto ai bond PDVS (per legami con interessi esteri)...come lo vedreste lo switch da Ven 27 a PDVS 27 (quest ultimo costa un 7/8 pti in meno)??

Al momento PDVSA ha più scadenze concentrate fra il 2015 e 2017, contrariamente allo Stato. Comunque, da profano, credo che se salta lo Stato, vien giù anche PDVSA, mentre non è altrettanto vero il contrario. Secondo me, ci sono più rischi in PDVSA
 

qquebec

Super Moderator
Perche' stanno avendo cio' che si meritano.
Sono dei volgari cacciatori di rendimento incapaci di riconoscere i rischi , si comportano come bambini davanti alla cioccolata, salvo alla fine accorgersi che era merda.
Si comportano come tifosi allo stadio, salvo poi accorgersi che non e' certo facendo i coretti e segnalando i post sgraditi alla moderazione che si evitano i default.
Adesso ogni loro lamento e' musica per le mie orecchie :D

Ma di chi stai parlando? :mmmm: Qui dentro credo che siamo tutti consapevoli dei rischi assunti. Magari c'è qualche sprovveduto che si lancia all'arrembaggio e poi vive di speranza, ma credo sia poca cosa rispetto ai più
 

GiveMeLeverage

& I will remove the world
tu m'insegni che ci sono importanti accordi commerciali di lungo periodo con la Cina e cmq la volontà di onorare il debito mi pare ci sia sempre stata

non dimentichiamo che come riserve petrolifere siamo secondi solo alla Russia e probabilmente il ns petrolio fa gola a qualcuno

sono convinto che se alle prossime elezioni vincesse l'opposizione , per certe "entità" sovranazionali questo diventerebbe improvvisamente uno dei migliori paesi del mondo ....:eek:...ma tu guarda !!!!!

[..]

Invece secondo me il maggior rischio per i bond venezuelani arriva proprio da un cambio di governo, perché a quel punto sarebbe facile scaricare la responsabilità sulla precedente classe dirigente.
Una volta il maggior problema del Venezuela era d'immagine, aveva cioè una classe politica (Chavez in testa) che agli operatori finanziari stava "antipatica" per una serie di motivi. Questo comportava uno spread rispetto ad altri paesi emergenti.
La situazione economica invece destava preoccupazioni molto minori, c'erano una serie di squilibri ma non drammatici.
All'epoca ero (pesantemente) investito in bond venezuelani e speravo in un cambio di governo, con l'idea che si potesse ripetere la storia brasiliana.
Ora il problema è in primo luogo economico e solo secondariamente politico, se anche i chavisti perdessero il potere, non ci sono soluzioni "facili" per risanare il bilancio statale e recuperare valuta estera.
Tutte le strade sono dolorose e impopolari, tagliare il debito estero sarebbe uno dei passi logici che potrebbero fare (se non sbaglio, degli economisti che consigliano l'opposzione si sono espressi a favore di un disconoscimento del debito).
Quello che al momento mi trattiene dall'investire nei bond di venezuela o pdvsa non sono i prezzi (concordo che siamo vicini a livelli da recovery) bensì l'assenza di un catalizzatore che possa provocare un forte rimbalzo.
Eventuali riforme infatti, se da un lato contribuirebbero a rallentare il disastro economico, dall'altro eroderebbero il consenso dell'attuale classe dirigente, portanto potenzialmente ad un cambio di governo e/o disordini, entrambi eventi negativi a mio giudizio.
L'unico catalizzatore è esterno: il prezzo del petrolio.
Ma se credessi in un forte rimbalzo dell'oil, non farei prima a prendermi qlc future o azioni?

In conclusione:
prezzi (molto) interessanti, ma resto in attesa (di news, o di prezzi ancora più interessanti).

In bocca al lupo a chi è dentro!
 
Ultima modifica:

Obi W. Kenobi

Forumer attivo
Invece secondo me il maggior rischio per i bond venezuelani arriva proprio da un cambio di governo, perché a quel punto sarebbe facile scaricare la responsabilità sulla precedente classe dirigente.
Una volta il maggior problema del Venezuela era d'immagine, aveva cioè una classe politica (Chavez in testa) che agli operatori finanziari stava "antipatica" per una serie di motivi. Questo comportava uno spread rispetto ad altri paesi emergenti.
La situazione economica invece destava preoccupazioni molto minori, c'erano una serie di squilibri ma non drammatici.
All'epoca ero (pesantemente) investito in bond venezuelani e speravo in un cambio di governo, con l'idea che si potesse ripetere la storia brasiliana.
Ora il problema è in primo luogo economico e solo secondariamente politico, se anche i chavisti perdessero il potere, non ci sono soluzioni "facili" per risanare il bilancio statale e recuperare valuta estera.
Tutte le strade sono dolorose e impopolari, tagliare il debito estero sarebbe uno dei passi logici che potrebbero fare (se non sbaglio, degli economisti che consigliano l'opposzione si sono espressi a favore di un disconoscimento del debito).
Quello che al momento mi trattiene dall'investire nei bond di venezuela o pdvsa non sono i prezzi (concordo che siamo vicini a livelli da recovery) bensì l'assenza di un catalizzatore che possa provocare un forte rimbalzo.
Eventuali riforme infatti, se da un lato contribuirebbero a rallentare il disastro economico, dall'altro eroderebbero il consenso dell'attuale classe dirigente, portanto potenzialmente ad un cambio di governo e/o disordini, entrambi eventi negativi a mio giudizio.
L'unico catalizzatore è esterno: il prezzo del petrolio.
Ma se credessi in un forte rimbalzo dell'oil, non farei prima a prendermi qlc future o azioni?

In conclusione:
prezzi (molto) interessanti, ma resto in attesa (di news, o di prezzi ancora più interessanti).

In bocca al lupo a chi è dentro!

Concordo.
 

Gaudente

Forumer storico
"El 99% de los productos importados, son importados con el dólar del Estado (Cencoex o Sicad I). El dólar paralelo en la realidad económica venezolana no existe
Peccato che ogni volta che un venezuelano entra in un negozio e non trova la carta igienica , le uova, o altri prodotti di prima necessita', sia in realta' il cambio ufficiale a non esistere.
Se davvero le merci importate sono tutte pagate con un cambio fisso, come si spiega l'inflazione al 60% (l'opposizione la stima invece al 188%) ?
 

Gaudente

Forumer storico
ma di quale bloqueo parla, che Goldman gli ha appena smobilizzato un credito ventennale verso la Repubblica Dominicana ?
La realta' e' esattamente opposta, l'eccessivo accesso al credito tramite continue emissioni di global carta igienica ha permesso alla situazione di incancrenirsi agli incredibili livelli attuali , quando si sarebbe dovuto dichiarare default molto prima.
 

Cosmic

Guest
Invece secondo me il maggior rischio per i bond venezuelani arriva proprio da un cambio di governo, perché a quel punto sarebbe facile scaricare la responsabilità sulla precedente classe dirigente.
Una volta il maggior problema del Venezuela era d'immagine, aveva cioè una classe politica (Chavez in testa) che agli operatori finanziari stava "antipatica" per una serie di motivi. Questo comportava uno spread rispetto ad altri paesi emergenti.
La situazione economica invece destava preoccupazioni molto minori, c'erano una serie di squilibri ma non drammatici.
All'epoca ero (pesantemente) investito in bond venezuelani e speravo in un cambio di governo, con l'idea che si potesse ripetere la storia brasiliana.
Ora il problema è in primo luogo economico e solo secondariamente politico, se anche i chavisti perdessero il potere, non ci sono soluzioni "facili" per risanare il bilancio statale e recuperare valuta estera.
Tutte le strade sono dolorose e impopolari, tagliare il debito estero sarebbe uno dei passi logici che potrebbero fare (se non sbaglio, degli economisti che consigliano l'opposzione si sono espressi a favore di un disconoscimento del debito).
Quello che al momento mi trattiene dall'investire nei bond di venezuela o pdvsa non sono i prezzi (concordo che siamo vicini a livelli da recovery) bensì l'assenza di un catalizzatore che possa provocare un forte rimbalzo.
Eventuali riforme infatti, se da un lato contribuirebbero a rallentare il disastro economico, dall'altro eroderebbero il consenso dell'attuale classe dirigente, portanto potenzialmente ad un cambio di governo e/o disordini, entrambi eventi negativi a mio giudizio.
L'unico catalizzatore è esterno: il prezzo del petrolio.
Ma se credessi in un forte rimbalzo dell'oil, non farei prima a prendermi qlc future o azioni?

In conclusione:
prezzi (molto) interessanti, ma resto in attesa (di news, o di prezzi ancora più interessanti).

In bocca al lupo a chi è dentro!

ma valà !! :no:

anzi , in quel caso arriverebbero fiumi di denaro dal FMI , il rating sul debito sovrano alzato dai soliti noti , eccetera ...eccetera ....

:-o
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

Users who are viewing this thread

Alto