Titoli di Stato paesi-emergenti VENEZUELA e Petroleos de Venezuela - Cap. 1

probabilità recovery

  • 1

    Votes: 21 48,8%
  • 100

    Votes: 6 14,0%
  • 50

    Votes: 16 37,2%

  • Total voters
    43
Stato
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Perez Abad è uno dei pochi ministri apprezzati. Probabilmente imposto a Maduro dalla situazione contingente, ma poco ascoltato.

Se ci basiamo sui rumors "affidabili" al 90% ... scartando la marea di rumors che mi giungono, ma validi solo per il week end horror :brr::lol:, sappiamo che il tema più problematico è quello di PDVSA.
Non secondario resta però il tema dell'onere sul debito che coinvolge sia PDVSA che i soberanos.
Molto trascurato resta il tema ICSID ... per me, invece, molto importante perchè potrebbe essere la classica scintilla che incendia la prateria.

A tutt'oggi non abbiamo alcuna proposta, ma sappiamo che ci stanno lavorando sopra.
Per il sottoscritto si tratta di rendere il debito "sostenibile" senza per questo affamare l'intrera popolazione.
Serve quindi un riscadenziamento ed un taglio cedolare ... che potrà essere in qualche modo digerito offrendo un warrant legato all'oil.

Il problema che conosciamo tutti è che il debito di PDVSA non può essere ristrutturato (ed è quello più urgente) mentre sui soberanos l'azione è più agevole (ma non senza difficoltà).

Quindi da una parte dovrà essere una soluzione digeribile, dall'altro lato dovrà essere in qualche modo imposta (direi un pò alla Correa ...).

Per quanto riguarda il tramo chino da 5 MLD è una non notizia.
Perez Abad ha detto solo che spera di concludere l'operazione. Non ha detto che chiude l'operazione.
Rammento che l'ultimo finanziamento accordato era unicamente per l'acquisto di merce cinese ... e non liquido dato a pioggia a Maduro.

Proviamo a ragionare (ad esempio) sui Bonos PDVSA in scadenza a breve (2016-17)...
Come ricorderai bene, ogni volta che ipotizzavo uno swap mediante: allungamento della duration e contestuale aumento delle cedole (per rendere appetibile lo swap)... Tu mi ripetevi con una certa sicurezza che probabilmente sarebbe fallito;... allora, vorrei capire perché dovrebbe avere successo uno swap mediante: allungamento della duration e contestuale forte riduzione delle cedole...?!

Non credo proprio che Perez Abad sia tanto ingenuo da formulare uno swap in modo così maldestro...?!
 
Ultima modifica:
Tommy, se è per questo non si conoscono neanche le riserve d'oro degli USA, che dovrebbero ammontare a 8000 tonn. ma non le fanno vedere se non dopo il 2020.
Quelle venezuelane di oro monetario, dovrebbero oscillare tra i 15 e 18 Mld di $ tenendo conto anche degli swap dei primi mesi dell'anno con la Svizzera e la DB. Il dato che ho trovato è qui:

El oro y el BCV - BCV completó histórica repatriación del oro monetario de la República

Non credo comunque che al Venezuela manchi l'oro e, ne sapremo di più quando saranno certificate le riserve delle miniere comprese quelle dei diamanti.
Mi risulta da articoli da me postati che, su 50 Mld di $ ricevuti dalla Cina ne siano stati restituiti 24 attraverso le consegne di petrolio per circa 600000 barili al giorno.
Gli emergenti sono consapevoli che la dollarizzazione del debito è il loro tallone d'Achille ma, occorre tempo alla de-dollarizzazione avviata già dal 2014 per liberarsi da questo fardello.
Il Brasile lo seguo anch'io e mi risulta che il debito in $ sia il 5% del totale che, non dovrebbe creare nessun problema.

Per quel che mi riguarda, non considero le riserve in oro e diamanti del sottosuolo ... come non li considera nessuna società seria di certificazione. Sappiamo solo quanto ci dice Maduro, gonfiando a dismisura i valori.
Se proprio vogliamo andarci a cercare "riserve", ci sono quelle dell'oil. Tra le maggiori al mondo.
Quindi inutile andare a cercare altri valori ipotetici.

Il "tramo chino" si rinnova, non si rimborsa.
Al momento - pare - intorno ai 50/60 MLD di $.
Credo che, a questo punto, Pechino abbisogni di garanzie anche dall'opposizione.
Rammento che la MUD ha già espresso la direttiva che ogni contratto sottoscritto dovrà passare attraverso l'approvazione dell'AN. Altrimenti non verrà considerato valido. Emblematico il caso di Petromonegas.

Resta difficile una stima sugli attivi complessivi, come pure quelle delle riserve di oro.
Direi di tenere una stima attorno ai 40/50 MLD. Non monetizzabili in breve tempo.
 
Tommy, se è per questo non si conoscono neanche le riserve d'oro degli USA, che dovrebbero ammontare a 8000 tonn. ma non le fanno vedere se non dopo il 2020.
Quelle venezuelane di oro monetario, dovrebbero oscillare tra i 15 e 18 Mld di $ tenendo conto anche degli swap dei primi mesi dell'anno con la Svizzera e la DB. Il dato che ho trovato è qui:

El oro y el BCV - BCV completó histórica repatriación del oro monetario de la República

Non credo comunque che al Venezuela manchi l'oro e, ne sapremo di più quando saranno certificate le riserve delle miniere comprese quelle dei diamanti.
Mi risulta da articoli da me postati che, su 50 Mld di $ ricevuti dalla Cina ne siano stati restituiti 24 attraverso le consegne di petrolio per circa 600000 barili al giorno.
Gli emergenti sono consapevoli che la dollarizzazione del debito è il loro tallone d'Achille ma, occorre tempo alla de-dollarizzazione avviata già dal 2014 per liberarsi da questo fardello.
Il Brasile lo seguo anch'io e mi risulta che il debito in $ sia il 5% del totale che, non dovrebbe creare nessun problema.

Inoltre, poco o tanto che sia, il gold continua ad essere estratto dalle miniere statali ogni giorno... e si aggiunge alle riserve già esistenti.
 
Proviamo a ragionare (ad esempio) sui Bonos PDVSA in scadenza a breve (2016-17)...
Come ricorderai bene, ogni volta che ipotizzavo uno swap mediante: allungamento della duration e contestuale aumento delle cedole (per rendere appetibile lo swap)... Tu mi dicevi con una certa sicurezza che probabilmente sarebbe fallito;... allora, vorrei capire perché dovrebbe avere successo uno swap mediante: allungamento della duration e contestuale forte riduzione delle cedole...?!

Fino allo scorso anno consideravo di difficile attuazione uno swap sui titoli emessi da Caracas... per via dell'estrema blindatura della law NY.

Da allora molto è cambiato, ed il paese è in ginocchio.
Questo non deve sfuggire agli hedge fund ... che dovranno cercare di tutelare il proprio investimento.

Da parte di alcuni partiti che fanno parte della MUD è stato espresso più volte (non ufficialmente) che non riconoscono il debito emesso da Chavez.
Quindi un approccio che consideri (comunque) un rimborso a 100 è un passo in avanti.

Quindi il successo dello swap dipenderà unicamente che non esiste altra alternativa ad una ristrutturazione coercitiva.
 
Inoltre, poco o tanto che sia, il gold continua ad essere estratto dalle miniere statali ogni giorno... e si aggiunge alle riserve già esistenti.

MI risulta un calo vertiginoso dell'attività mineraria.
Avevo messo una tabella nelle scorse settimane.

Direi che l'ambientino minerario assomiglia al Far West, dove non esiste nessuna legge ed autorità ... se non quella del mitra.
 
Fino allo scorso anno consideravo di difficile attuazione uno swap sui titoli emessi da Caracas... per via dell'estrema blindatura della law NY.

Da allora molto è cambiato, ed il paese è in ginocchio.
Questo non deve sfuggire agli hedge fund ... che dovranno cercare di tutelare il proprio investimento.

Da parte di alcuni partiti che fanno parte della MUD è stato espresso più volte (non ufficialmente) che non riconoscono il debito emesso da Chavez.
Quindi un approccio che consideri (comunque) un rimborso a 100 è un passo in avanti.

Quindi il successo dello swap dipenderà unicamente che non esiste altra alternativa ad una ristrutturazione coercitiva.

Guarda che l'ultima volta che abbiamo discusso sul thread dello swap di cui sopra risale appena a 2-3 mesi fa... ed anche allora io stesso Ti dicevo che non avendo alternative al default gli HF avrebbero accettato... e Tu mi rispondevi che gli HF rifiutebbero avendo diversi modi per tutelarsi.
 
Guarda che l'ultima volta che abbiamo discusso sul thread dello swap di cui sopra risale appena a 2-3 mesi fa... ed anche allora io stesso Ti dicevo che non avendo alternative al default gli HF avrebbero accettato... e Tu mi rispondevo che gli HF hanno diversi modi per tutelarsi.

Le prime notizie di uno swap sono uscite nel settembre 2014, tramite il veicolo di nome "Corina Pons".
Forse non eri ancora presente sui titoli.

Gli hedge fund - vista la situazione del paese - saranno costretti a confrontarsi.
Il problema è capire sino a quando Maduro è in grado di garantire.
 
MI risulta un calo vertiginoso dell'attività mineraria.
Avevo messo una tabella nelle scorse settimane.

Direi che l'ambientino minerario assomiglia al Far West, dove non esiste nessuna legge ed autorità ... se non quella del mitra.

Verissimo, infatti ho anticipato "poco o tanto"... cmq una certa quantità di gold dovrà pure arrivare allo Stato, altrimenti le bande criminali non sarebbero tollerate all'infinito...
 
Aseguran que producción nacional de café cayó en 80%

El secretario general del Sindicato de Café Venezuela, Carlos Andrade, dice que planta en Pampán está a punto de “un cierre técnico”





15-05-2016 05:11:00 p.m. | Emen .-
Desde hace una semana los trabajadores de Café Venezuela-Trujillo protestan porque la planta en Pampán está a punto de “un cierre técnico” por falta de materia prima y supuestas irregularidades administrativas.

“La producción nacional cayó en 80%, cuando tenemos una capacidad instalada de 1 millón 600 mil kilogramos, y operativa de 1 millón 355 mil kilos al mes, pero no hay materia prima en Venezuela. La Corporación Venezolana del Café (CVC) importa de Brasil y Nicaragua, pues dicen que es más económico, pero acaba con la producción nacional”, lamentó el secretario general del Sindicato de Café Venezuela, Carlos Andrade, según detalla el portal de Globovisión.

En la actualidad están produciendo a 20% de su capacidad técnica y trabajan hasta las 12 del mediodía con la excusa del ahorro eléctrico, a pesar de contar con un generador de energía. La intención es mantenerse activos el mayor tiempo posible.

“El inventario del producto (7.000 quintales de café) alcanza para un mes y medio si trabajamos a media máquina. El café no se consigue en el mercado nacional porque los productores optaron por dedicarse a otra actividad, luego de que la CVC los abandonó", indicó Andrade

Leer más en: http://www.elmundo.com.ve/noticias/...nacional-de-cafe-cayo-en-8.aspx#ixzz48nXo5Qoh

***
Secondo fonti non ufficiali, le riserve alimentari complessive sarebbero sufficienti per circa 20/30 giorni.
 
Stamane il petrolio mostra segno positivo.
Speriamo che questi continui incrementi della "cesta petrolifera" portino presto sollievo a tutto il Venezuela...?!
 
Stato
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