Titoli di Stato paesi-emergenti VENEZUELA e Petroleos de Venezuela - Cap. 1

probabilità recovery

  • 1

    Votes: 21 48,8%
  • 100

    Votes: 6 14,0%
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    Votes: 16 37,2%

  • Total voters
    43
Stato
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notizia sentita sul Tg della 7, non ho un link da mandare per le verifiche, quindi da prendere "con riserva": Maduro avrebbe ordinato lo stato d'allerta all'esercito .....
 
notizia sentita sul Tg della 7, non ho un link da mandare per le verifiche, quindi da prendere "con riserva": Maduro avrebbe ordinato lo stato d'allerta all'esercito .....

Military & Intelligence 08:23 15.05.2016
Venezuela will hold national military exercises to prepare the country for "any scenario", President Nicolas Maduro said.

MOSCOW (Sputnik) — Venezuelan President Nicolas Maduro announced that military exercises would begin in the country to repel any threats.

"Today the Bolivarian National Armed Forces issued a very clear and strong statement, and I have called for national military exercises next Saturday for the armed forces, for people and the military to prepare ourselves for any scenario," Maduro said Saturday as quoted by the Panorama newspaper.
 
Ringrazio anche io il Tommy...per ik lavoro continuo di aggiornamento. ..

...probabile a naso che la situazione. ..aspetti una scintilla...
...in tema di esplosivi un "accenditore" un " detonatore " :D

Ciao Russia, il debito - al momento - è quello che preoccupa meno il sottoscritto.
Probabilmente ci sarà tempo da qui ad ottobre per formulare una proposta di Swap (o ristrutturazione) sui prossimi titoli in scadenza.

Quello che è una miccia, pronta a scoppiare, è la situazione interna.
La possibile bocciatura del "revocatorio" è molto negativa.
Spingerà l'opposizione a forme di protesta più radicali, anzichè seguire una via legalitaria.
 
Buongiorno Tommy e a tutti.

Secondo il mio modestissimo parere, la domanda che bisogna porsi è la seguente:

la "Oficina Nacional de Crèdito Pùblico" - ONCP- è una fonte vera o falsa? Se è vera, allora il debito pubblico estero non è $ 120.204 MM ma $ 42.537,73 MM così distribuito:

Tabella%2BDebito%2Bestero%2Bsenco%2Ble%2Bscadenze%2Bdi%2Bpagamento.jpg

Cama, una piccola premessa ... i dati che ci vengono da Caracas dobbiamo prenderli con il beneficio d'inventario.
Ad esempio, seguo giornalmente i movimenti del BCV. Ebbene, nonostante molto oro sia stato consegnato in Svizzera (come garanzia) non ho mai visto una rettifica alle riserve.
Detto questo, credo che il prof Folliero prenda in esame la sola deuda externa emessa ... ma a questa bisogna aggiungere il tramo chino (i cinesi prestano, ma bisogna restituire) ed i debiti commerciali ... quindi direi indicativamente corretta la somma complessiva del debito in circa 120 MLD.

Il problema del Venezuela, come molti altri emergenti, è la dollarizzazione del debito.
Fortunatamente i tassi rimangono bassi, ma quando la FED inizierà la manovra al rialzo ci sarà da piangere.

Ad esempio - una nazione che seguo - il Brasile ... il debito in $ è molto basso (adesso non ho sottomano la percentuale) con riserve stratosferiche a 370 MLD di $ (tanto per fare un esempio l'Italia ne ha circa 60).
Viceversa il Venezuela ... debito estero molto alto in $ (praticamente la totalità) e riserve inesistenti (12).
 
Ultima modifica:
se il prestito della cina è in arrivo nei prox 2 mesi come dice l' ottimo Perez Abad (politico preparatissimo che agisce come un grande manager) e la situazione politica interna tiene direi che possiamo continuare a cedolare tranquillamente (e la risalita dei prezzi dei nostri bonos lo testimonia) sul petrolio penso che il peggio sia passato ( e poi il market anticipa sempre)
ho dato una letta velocissima alla proposta di allungamento scadenze ---mia opinione: impraticabile!
- troppo poco il rendimento offerto
- troppo lungo l allungamento
- troppo inconsistente il promettere che il pagamento verrà garantito dall oro della BCV!
Gli unici dati certi su cui riflettere sono che i PDVSA sono senza CAC mentre quasi tutti i bonos sovereign le hanno....

Perez Abad è uno dei pochi ministri apprezzati. Probabilmente imposto a Maduro dalla situazione contingente, ma poco ascoltato.

Se ci basiamo sui rumors "affidabili" al 90% ... scartando la marea di rumors che mi giungono, ma validi solo per il week end horror :brr::lol:, sappiamo che il tema più problematico è quello di PDVSA.
Non secondario resta però il tema dell'onere sul debito che coinvolge sia PDVSA che i soberanos.
Molto trascurato resta il tema ICSID ... per me, invece, molto importante perchè potrebbe essere la classica scintilla che incendia la prateria.

A tutt'oggi non abbiamo alcuna proposta, ma sappiamo che ci stanno lavorando sopra.
Per il sottoscritto si tratta di rendere il debito "sostenibile" senza per questo affamare l'intrera popolazione.
Serve quindi un riscadenziamento ed un taglio cedolare ... che potrà essere in qualche modo digerito offrendo un warrant legato all'oil.

Il problema che conosciamo tutti è che il debito di PDVSA non può essere ristrutturato (ed è quello più urgente) mentre sui soberanos l'azione è più agevole (ma non senza difficoltà).

Quindi da una parte dovrà essere una soluzione digeribile, dall'altro lato dovrà essere in qualche modo imposta (direi un pò alla Correa ...).

Per quanto riguarda il tramo chino da 5 MLD è una non notizia.
Perez Abad ha detto solo che spera di concludere l'operazione. Non ha detto che chiude l'operazione.
Rammento che l'ultimo finanziamento accordato era unicamente per l'acquisto di merce cinese ... e non liquido dato a pioggia a Maduro.
 
Military & Intelligence 08:23 15.05.2016
Venezuela will hold national military exercises to prepare the country for "any scenario", President Nicolas Maduro said.

MOSCOW (Sputnik) — Venezuelan President Nicolas Maduro announced that military exercises would begin in the country to repel any threats.

"Today the Bolivarian National Armed Forces issued a very clear and strong statement, and I have called for national military exercises next Saturday for the armed forces, for people and the military to prepare ourselves for any scenario," Maduro said Saturday as quoted by the Panorama newspaper.

Sulla "fedeltà" delle Forze Armate non metterei la mano sul fuoco.
Da più parti trapelano rumors di diversità di vedute.

Io rammento solo il tragico errore di Salvador Allende ... la nomina di Pinochet, come uomo di fiducia all'interno dell'esercito.
Poi sappiamo come è andata a finire.
 
Funcionarios de alto rango de EEUU: Se debilita el poder de Maduro

DolarToday / May 15, 2016 @ 6:00 am

Analistas de inteligencia estadounidenses están cada vez más convencidos de que el presidente venezolano Nicolás Maduro probablemente será hecho a un lado por miembros de su propio movimiento socialista antes de que termine su período en el cargo. AP








Los funcionarios de alto rango dijeron el viernes que a medida que la economía de Venezuela se sale de control, Maduro pierde fuerza en el poder. Hablaron con los reporteros a condición de no ser identificados porque no están autorizados a dar su nombre cuando proporcionan sus evaluaciones.

Desde diciembre, cuando la oposición ganó elecciones legislativas en forma abrumadora, el país se ha visto sacudido por una creciente confrontación política en una época de inflación superior al 100%, escasez generalizada de alimentos y de apagones diarios de varias horas en gran parte del país.

Maduro decretó el viernes un “estado de excepción y emergencia económica”, el cual le da mayores poderes para hacer frente a la crisis.

En tal ambiente altamente inflamable, las circunstancias bajo las cuales Maduro podría ser obligado a dejar la presidencia antes de concluir su período de seis años en 2019 son variadas, según los funcionarios.

Pero el análisis, basado en información de inteligencia que no compartieron, indica que habrá un período de agitación política potencialmente violenta que tendrá consecuencias para los tenedores de bonos internacionales, los mercados petroleros y los vecinos de Venezuela, especialmente Colombia.

Los funcionarios dijeron que la mayor preocupación para el gobierno del presidente Barack Obama es que las profundas divisiones políticas y crecientes penurias económicas pudieran detonar violencia del tipo de la registrada en Caracas en 1989, cuando al menos 300 personas murieron durante disturbios, saqueos y enfrentamientos con la policía que tuvieron como telón de fondo una crisis económica.

Los funcionarios señalaron que no han visto que esté en proceso un golpe de Estado militar y dijeron que sería improbable que tuviera éxito, pero advirtieron que nadie se imaginó en 1992 que un desconocido oficial llamado Hugo Chávez encabezaría una insurrección en el cuartel, un hecho que lo hizo famoso y lo condujo con el tiempo a su elección como presidente.

El escenario más probable, dijeron, sería un tipo de “golpe de Estado en el palacio”, probablemente en la forma de un voto revocatorio el próximo año que obtendría apoyo de socialistas preocupados de que Maduro esté demoliendo el legado de Chávez de reducir la pobreza.

Sin duda, no ha habido hacia el exterior señal de fricción dentro del gobierno, y funcionarios venezolanos han descartado reiteradamente las conjeturas sobre luchas internas por el poder que han sido planteadas con frecuencia desde el fallecimiento de Chávez en 2013. Maduro acusa frecuentemente a Estados Unidos de trabajar con la oposición para sembrar disidencia donde no existe.

Los funcionarios dijeron que sus análisis indican que las autoridades están tratando de aplazar —pero posiblemente no bloquear— un referendo revocatorio contra Maduro al retrasar el proceso de validar millones de firmas de venezolanos que buscan la salida del presidente.

Para ordenar nuevas elecciones, el voto revocatorio debe realizarse este año. Si se lleva a cabo en 2017, el vicepresidente de Maduro terminaría el período de éste, lo que retiraría la posibilidad de que la oposición compita por el poder.

El movimiento fundado por Chávez ha mostrado ser resistente ante fatídicas predicciones en el pasado. Los funcionarios dijeron que Maduro podría obtener más margen de maniobra si repuntan los precios del petróleo o si China, el acreedor más grande del país, le realiza otro préstamo grande.

Pero señalaron que la crisis actual amenaza con un provocar un daño irreparable a su economía.

Por ejemplo, con la reciente decisión de los proveedores petroleros Schlumberger y Halliburton de reducir sus operaciones en Venezuela, la producción de petróleo, la cual representa el 96% de los ingresos por exportación, podría caer este año debajo de dos millones de barriles diarios por primera vez en más de dos décadas.
 
Cama, una piccola premessa ... i dati che ci vengono da Caracas dobbiamo prenderli con il beneficio d'inventario.
Ad esempio, seguo giornalmente i movimenti del BCV. Ebbene, nonostante molto oro sia stato consegnato in Svizzera (come garanzia) non ho mai visto una rettifica alle riserve.
Detto questo, credo che il prof Folliero prenda in esame la sola deuda externa emessa ... ma a questa bisogna aggiungere il tramo chino (i cinesi prestano, ma bisogna restituire) ed i debiti commerciali ... quindi direi indicativamente corretta la somma complessiva del debito in circa 120 MLD.

Il problema del Venezuela, come molti altri emergenti, è la dollarizzazione del debito.
Fortunatamente i tassi rimangono bassi, ma quando la FED inizierà la manovra al rialzo ci sarà da piangere.

Ad esempio - una nazione che seguo - il Brasile ... il debito in $ è molto basso (adesso non ho sottomano la percentuale) con riserve stratosferiche a 370 MLD di $ (tanto per fare un esempio l'Italia ne ha circa 60).
Viceversa il Venezuela ... debito estero molto alto in $ (praticamente la totalità) e riserve inesistenti (12).


Tommy, se è per questo non si conoscono neanche le riserve d'oro degli USA, che dovrebbero ammontare a 8000 tonn. ma non le fanno vedere se non dopo il 2020.
Quelle venezuelane di oro monetario, dovrebbero oscillare tra i 15 e 18 Mld di $ tenendo conto anche degli swap dei primi mesi dell'anno con la Svizzera e la DB. Il dato che ho trovato è qui:

El oro y el BCV - BCV completó histórica repatriación del oro monetario de la República

Non credo comunque che al Venezuela manchi l'oro e, ne sapremo di più quando saranno certificate le riserve delle miniere comprese quelle dei diamanti.
Mi risulta da articoli da me postati che, su 50 Mld di $ ricevuti dalla Cina ne siano stati restituiti 24 attraverso le consegne di petrolio per circa 600000 barili al giorno.
Gli emergenti sono consapevoli che la dollarizzazione del debito è il loro tallone d'Achille ma, occorre tempo alla de-dollarizzazione avviata già dal 2014 per liberarsi da questo fardello.
Il Brasile lo seguo anch'io e mi risulta che il debito in $ sia il 5% del totale che, non dovrebbe creare nessun problema.
 
RISORSENews economica tedesca | Pubblicato:15:05:16 03:28 guardare
La lieve ripresa del prezzo del petrolio non è sufficiente mezzi per aiutare l'industria in difficoltà. Dallo scorso anno, molte aziende sono andati al busto industria petrolifera nei soli Stati Uniti. E la crisi continua. Il prezzo del barile di petrolio avrebbe almeno 20 dollari sdraiato superiori, di quanto non faccia attualmente, dicono gli analisti.

Preis-Sturz löst eine heftige Pleite-Welle in der Öl-Branche aus - DWN
 
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