Investor2015
A.D. 2015
Petróleo venezolano bajó $0,25 para cerrar la semana en $37,60
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Una discesa molto contenuta. Bene.

Petróleo venezolano bajó $0,25 para cerrar la semana en $37,60
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Rinegoziare è nell'interesse dell'emittente, non del detentore del titolo.
Personalmente vedrei bene (per il Venezuela) una ristrutturazione dei titoli con cedole al 2% con un titolo a premio legato all'andamento dell'oil ed un riscadenziamento ad almeno 5 anni.
Contrariamente ci potrebbero essere le proposte del FMI.
E l'adesione sarebbe pari a zero...
Ma come puoi immaginare una proposta così inappetibile..? Sarebbe una totale perdita di tempo.![]()
Se l'alternativa fosse un default, i detentori dei bond mirerebbero a mantenere il nominale e si farebbero una ragione della perdita delle grasse cedole.
L'Argentina dopo il default in cambio di titoli con cedoloni al 10% ha propinato titoli step up che partivano da 2.26/2.5 a seconda della valuta per chi aderiva tempestivamente e non voleva il taglio del nominale, a chi voleva le cedole più alte ha applicato la tosatura del nominale.
Intanto, se circola la voce di una possibile ristrutturazione molti detentori, inizieranno a pensare che un pericolo effettivo per la conservazione del nominale c'è e molti inizieranno a entrare nell'ordine di idee di conservare il nominale (quando si prospetta la malaparata, l'obbligazionista punta prioritariamente a quello) e sarà più facile per il Venezuela avere delle adesioni se e quando presenterà effettivamente la proposta si swap, magari dando anche qualche percentile in più di cedola rispetto alle più fosche previsioni e facendo pensare a molti che è andata meglio del previsto. In fondo molto si gioca a livello psicologico perchè noi tutti speriamo che il Venezuela ce la faccia, ma se la coperta è corta...