Titoli di Stato paesi-emergenti VENEZUELA e Petroleos de Venezuela - Cap. 1

probabilità recovery

  • 1

    Votes: 21 48,8%
  • 100

    Votes: 6 14,0%
  • 50

    Votes: 16 37,2%

  • Total voters
    43
Stato
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Il Venezuela può proporre, ma Del Pino si limita a viaggiare da una capitale all'altra.

I prezzi sono insostenibili per il Venezuela, di qualche complessità per i Saudi, problematici per i russi.

Non vedo il motivo perchè saudi o i russi dovrebbero aiutare il Venezuela.
Semmai l'opposto.

Beh... dal punto di vista politico, non mi sembrerebbe un bel segnale lasciar "naufragare" un membro storico dell'OPEC.
A quanto leggevo ultimamente le tensioni all'interno del cartello stanno crescendo parecchio.
 
Cmq adesso tutti in ballo con le varie teorie...

MARKET TALK: congelamento produzione greggio potrebbe spingere prezzi fino a 60 usd

MILANO (MF-DJ)--Un congelamento della produzione di petrolio da parte dell'Opec e della Russia "spargera' i semi" per una successiva ripresa dei prezzi nella seconda meta' del 2016. Lo sostiene Gordon Kwan, analista di Nomura, puntualizzando che e' possibile che le quotazioni tornino a salire fino a 60 usd al barile. "Dato che la produzione degli Stati Uniti e' gia' in calo, se l'Opec e la Russia mantengono i loro livelli di produzione mentre la domanda continua a crescere, la differenza tra l'offerta e la domanda diminuira' e l'eccesso" presente sul mercato "si ridurra' nel tempo", aggiunge Kwan. Dal canto suo, l'Iran continua ad "essere un'incognita", avverte l'esperto.
 
Cmq adesso tutti in ballo con le varie teorie...

MARKET TALK: congelamento produzione greggio potrebbe spingere prezzi fino a 60 usd

MILANO (MF-DJ)--Un congelamento della produzione di petrolio da parte dell'Opec e della Russia "spargera' i semi" per una successiva ripresa dei prezzi nella seconda meta' del 2016. Lo sostiene Gordon Kwan, analista di Nomura, puntualizzando che e' possibile che le quotazioni tornino a salire fino a 60 usd al barile. "Dato che la produzione degli Stati Uniti e' gia' in calo, se l'Opec e la Russia mantengono i loro livelli di produzione mentre la domanda continua a crescere, la differenza tra l'offerta e la domanda diminuira' e l'eccesso" presente sul mercato "si ridurra' nel tempo", aggiunge Kwan. Dal canto suo, l'Iran continua ad "essere un'incognita", avverte l'esperto.

Devono parlare di congelamento delle quote rispetto a gennaio 2015 ... non gennaio 2016.
Forse così hanno una qualche credibilità.
 
No, mai avuto il piacere... ;)
Sto solo pensando in astratto... io Venezuela, se vengo messo alle corde dai miei stessi alleati, mi metto d'accordo con chi la pensa come me e faccio saltare il banco...

Ragionano all'opposto, di quel che dicono :lol:.

Per quel che penso io ... la chiave è il taglio alla produzione, per far risalire i prezzi. Quindi serve che qualche produttore si faccia da parte, almeno per un pò ... per alleggerire le riserve mondiali. Nessuno lo farà volontariamente.

Nel frattempo i prezzi risalgono... e riprenderanno a pieno ritmo i pozzi di shale.

A quel punto vediamo come sarà l'andamento della domanda complessiva. E se sarà possibile aprire un vero tavolo di discussione.
 
Ragionano all'opposto, di quel che dicono :lol:.

Per quel che penso io ... la chiave è il taglio alla produzione, per far risalire i prezzi. Quindi serve che qualche produttore si faccia da parte, almeno per un pò ... per alleggerire le riserve mondiali. Nessuno lo farà volontariamente.

Nel frattempo i prezzi risalgono... e riprenderanno a pieno ritmo i pozzi di shale.

A quel punto vediamo come sarà l'andamento della domanda complessiva. E se sarà possibile aprire un vero tavolo di discussione.

Sicuramente, ma forse il non accordo di oggi in Qatar è il primo passo verso una prossima collaborazione sul taglio della produzione.... potrebbe essere un primo segnale in questo senso visto che prima neppure si riunivano :mumble:
 
No, mai avuto il piacere... ;)
Sto solo pensando in astratto... io Venezuela, se vengo messo alle corde dai miei stessi alleati, mi metto d'accordo con chi la pensa come me e faccio saltare il banco...

Quali sarebbero? A parte paesi "ininfluenti" (=non in grado di far saltare il banco) quali Algeria, Angola, Nigeria e [Azerbaijan]... Caso strano tutti paesi con l'acqua alla gola o che stanno gia' affogando...

Stamani mancava troppa gente che conta... Iran (domani cosa mai dirra'?), Messico,US...

:ciao:

Edit: 10 min dopo questo messaggio... Azeri has no plans to freeze oil output levels
 
Ultima modifica:
Ragionano all'opposto, di quel che dicono :lol:.

Per quel che penso io ... la chiave è il taglio alla produzione, per far risalire i prezzi. Quindi serve che qualche produttore si faccia da parte, almeno per un pò ... per alleggerire le riserve mondiali. Nessuno lo farà volontariamente.

Nel frattempo i prezzi risalgono... e riprenderanno a pieno ritmo i pozzi di shale.

A quel punto vediamo come sarà l'andamento della domanda complessiva. E se sarà possibile aprire un vero tavolo di discussione.

I sauditi non sono dei buoni samaritani, ora hanno l'obbiettivo di cercare di eliminare dal mercato quanti più concorrenti possibile siano essi shale americani o componenti del cartello opec poco importa, oltre a voler creare problemi ai finanziatori/alleati militari di chi è a loro inviso.
Più riescono a tirare la corda e più sarà facile per loro trattare con colleghi del cartello in difficoltà, un Venezuela in default non avrebbe gran potere contrattuale.
Ricordo a tutti che c'è la guerra una guerra regionale in medioriente (l'apatica Europa non se ne rende conto o comunque sperimenta solo il "fastidio" dei profughi), ci sono battaglie campali fra sauditi e mandatari degli Iraniani, fra russi+iraniani e mandatari dei sauditi.
Russia+Iran e Saudi al momento possono solo scontrarsi in modo diretto sul campo economico, non sta bene spararsi durante un summit dell'opec davanti ai venezuelani che implorano un aiuto :lol:
 
Stato
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