Titoli di Stato paesi-emergenti VENEZUELA e Petroleos de Venezuela - Cap. 1

probabilità recovery

  • 1

    Votes: 21 48,8%
  • 100

    Votes: 6 14,0%
  • 50

    Votes: 16 37,2%

  • Total voters
    43
Stato
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Premetto che sto "studiando" il dossier Venezuela da mesi ma se Maduro & co. non sono campioni di trasparenza :lol: anche l'opposizione non scherza oppure fanno un po' i finti tonti.
Con l'ultima frase non voglio certo offendere Capriles & co., non mi permetterei, ma come si fa a conciliare un "reprofiling" ""volontario"" (doppie virgolette!) con:
1) i bond PDVSA non hanno le cac (quindi per forza deve essere volontario);
2) cosa offre di così vantaggioso ai bondholder per invogliarli al cambio ""volontario"", visto che sono alla canna del gas (tralascio gli attivi possibili, ancora spendibili più tutto il nero che è una cifra molto aleatoria)?
Oppure quel ""volontario"" è un volontario alla "greca AD 2012", visto che tira in ballo FMI?
In teoria i bond PDVSA dovrebbero essere più "sicuri" rispetto ai soberanos in quanto sprovvisti di CAC e un default sulle emissioni PDVSA sarebbe una tragedia ancor più grave visti i sicuri sequestri che scatterebbero (cosa evitabile sui soberanos). Però l'opposizione mi pare ultimamente insista molto su un alleggerimento del debito sulle scadenze immediate, 2016-2017, che sono sostanzialmente di PDVSA.

Personalmente vedo una situazione molto intricata. Per i bondisti forse è meglio che vinca Maduro e un minuto dopo alzi il prezzo della gasolina e riformi almeno decentemente il cambio. In caso di prevalenza del MUD da Dicembre in poi parte, probabilmente, un'altra storia. :titanic:

Mi piacerebbe sapere anche la vostra opinione, se avete voglia di condividerla. :ciao:

Capriles, probabilmente, parla senza conoscere i termini ... l'unico cenno degno di senso è la chiamata del FMI ... e sarebbe una vera sciagura per i bondholder.

Per il resto temo che Maduro non riuscirà nell'impresa di vincere le elezioni. La situazione è molto deteriorata ed i sondaggi sono tutti a suo sfavore.

Le forze "sane" (è un eufemismo) del PSUV - in grado di contrastare Maduro - sono state messe ai margini.

Restano le forze armate a vigilare sul paese.

Per quanto riguarda i bond sono al 90% NY Law. Difficile scardinarli per vie legali.
 
Ultima modifica:
Io sinceramente non riesco a capire come il partito di Maduro possa perdere le elezioni. Pochi giorni fa ha detto che non permettera' osservatori internazionali e chi contera' i voti, cioe' il tribunale elettorale e' sotto il suo controllo. I brogli saranno sfacciati e senza vergogna.Maduro sa che deve per forza mantenere il controllo della AN e imho con le buone o con i brogli ci riuscira' certamente, con grandi benefici per noi bondisti.E' come se in una partita di calcio l'arbitro fosse un dipendente di una delle due squadre. I sondaggi hanno completamente sbagliato in Inghilterra, caso piu' recente, figuriamoci cosa contano in uno dei paesi piu' corrotti e meno trasparenti del mondo.Mi sfugge qualcosa? Mi sto sbagliando?Opinioni?
 
Volevo poi ricordare che Maduro ha tolto collegi elettorali da sempre favorevoli alle opposizioni e dichiarato incandidabili personaggi di spicco della stessa. Solo in una dittatura feroce si puo' fare questo senza che nessuno faccia niente, figuriamoci cosa ci metttono a fare brogli spudorati. Opinioni?
 
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Volevo poi ricordare che Maduro ha tolto collegi elettorali da sempre favorevoli alle opposizioni e dichiarato incandidabili personaggi di spicco della stessa. Solo in una dittatura feroce si puo' fare questo senza che nessuno faccia niente, figuriamoci cosa ci metttono a fare brogli spudorati. Opinioni?

L'altra volta aveva vinto di strettissima misura (con presumibili brogli) e l'economia girava bene.
Questa volta l'opposizione si presenta unita, ed il malessere nel paese è altissimo.

In Venezuela non c'è nessuna dittatura feroce, il chavismo ha assicurato benessere al popolo ed è stato ricambiato.
 
Opep niega que nueva caída de precios sea por incremento de la demanda


[FONT=&quot] "Los precios se estabilizarán en 2016. Esperamos una estabilización en el mercado del petróleo a largo plazo", dijo el secretario general de la OPEP

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30-07-2015 07:02:57 p.m. | EFE.- El secretario general de la OPEP, Abdalla Salem El Badri, negó este jueves en Moscú una nueva caída en los próximos meses de los precios del petróleo gracias al incremento de la demanda en los mercados internacionales.
"No, no. (Los precios) no van para abajo, la demanda crece. Estamos viendo que ahora en la segunda mitad de 2015 la demanda crece y seguirá creciendo en 2016", dijo El Badri a la prensa rusa.

Al mismo tiempo, destacó que "los niveles de extracción caen" y se abstuvo de especular sobre el precio del barril de crudo para los próximos meses.

"Los precios se estabilizarán en 2016. Esperamos una estabilización en el mercado del petróleo a largo plazo. Todos nosotros hemos sufrido por la inestabilidad y la volatilidad de los precios en los últimos trimestres. La actual situación es un desafío para todos los productores", comentó.

Recordó que en la última reunión de la OPEP a principios de junio se decidió mantener el tope de producción en los 30 millones de barriles diarios.

"Si redujéramos la cuota de producción en 1,5 millones de barriles hasta los 28,5 millones o incluso en 2 millones, entonces los precios no dejarían de caer", advirtió.

También negó que la ralentización de la economía china, uno de los mayores importadores mundiales de crudo, pueda afectar a los precios, aduciendo que, pese a todo, la demanda sigue aumentando.


El Badri, que hizo estas declaraciones tras reunirse en Moscú con el ministro de Energía de Rusia, Alexandr Novak, también negó que el levantamiento de las sanciones a Irán pueda suponer un problema debido al flujo de un gran volumen de crudo iraní.


"Sin ninguna duda, podemos asumir este nuevo volumen. Primero que nada, estamos contentos de que las sanciones contra Irán serán pronto levantadas. Efectivamente, es un gran logro", dijo.

Novak destacó el interés de Rusia, uno de los mayores productores y exportadores mundiales de crudo, en cooperar con el cartel, a pesar de no ser miembro de la OPEP.

 
Capriles, probabilmente, parla senza conoscere i termini ... l'unico cenno degno di senso è la chiamata del FMI ... e sarebbe una vera sciagura per i bondholder.

Per il resto temo che Maduro non riuscirà nell'impresa di vincere le elezioni. La situazione è molto deteriorata ed i sondaggi sono tutti a suo sfavore.

Le forze "sane" (è un eufemismo) del PSUV - in grado di contrastare Maduro - sono state messe ai margini.

Restano le forze armate a vigilare sul paese.

Per quanto riguarda i bond sono al 90% NY Law. Difficile scardinarli per vie legali.


......perdonami forse non sono aggiornato,relativamente alla chiamata da parte del FMI see puoi darmi una breve spiegazione per favore,grazie.
 
......perdonami forse non sono aggiornato,relativamente alla chiamata da parte del FMI see puoi darmi una breve spiegazione per favore,grazie.

L'opposizione, foraggiata dagli USA, farà quello che gli diranno di fare: chiamerà il FMI per ristrutturare il debito ed ottenere finanziamenti per far ripartire l'economia.
 
Stato
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