Zeitgenössische Musik

[meursault]

Sempre Giappone, con un'esecuzione dal vivo di un pezzo di Maki Ishii (1936-2003).

Il flauto dolce l'abbiamo strimpellato un po' tutti vero? Qua ne vengono suonati due contemporaneamente , poi un urlo , un gong e un finale alla velocità della luce ...

Maki Ishii - Black Intention (1975)

https://www.youtube.com/watch?v=I6eN1l6b4s8

 

[meursault]

Giacinto Scelsi - Tre pezzi per sassofono soprano (1956)

https://www.youtube.com/watch?v=oEKf2lrZ5t4

 

[meursault]

Kaija Saariaho (n. 1952) - Petals (for violoncello and electronics, 1988)

https://www.youtube.com/watch?v=wkmzXHTrixI

 

[meursault]

Il pezzo di Kaija Saariaho mi ha fatto venire voglia di riascoltare altre due composizioni per violoncello.

La prima è di Jonathan Harvey (1939-2012), un compositore che vorrei conoscere meglio.

Jonathan Harvey - Advaya (for violoncello and electronics, 1994)

https://www.youtube.com/watch?v=9oUSgXGbuHU

La seconda è di Iannis Xenakis, ed è tra le cose che preferisco del compositore greco (bisogna però avere il coraggio di arrivare fino in fondo).

Iannis Xenakis - Kottos (1977)

https://www.youtube.com/watch?v=PV7Sj3RRTlw

 

[meursault]

Philip Glass - Einstein on the Beach (1975) - Knee Play 3

https://www.youtube.com/watch?v=uNUAM4tdSso

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[meursault]

Suonarlo dava una certa soddisfazione, soprattutto il finale, voglia di spaccare tutto ...

Krysztof Penderecki (n. 1933) - 3 Miniatures for Clarinet and Piano (1956)

https://www.youtube.com/watch?v=lYrv53UaS2E

e buonanotte

 

[nonmollare]

È un peccato che musica come glass piú facile delle altre del genere non si senta a radio3. fanno solo sentire jazz e classica

 

[meursault]

È un peccato che musica come glass piú facile delle altre del genere non si senta a radio3. fanno solo sentire jazz e classica

Dove vivo io sul canale nazionale deputato alla musica classica c'è una trasmissione di musica moderna e contemporanea di 1 ora mi pare ogni sera ... alle 23 ...

Nonostante sia un Paese che ha dato compositori importantissimi nel genere, mi è capitato diverse volte di parlare con persone dalle quali per il livello di istruzione sarebbe stato lecito aspettarsi qualcosa ... e invece a volte nemmeno per sentiti nominare ... ... alla fine come dicevo all'inizio del 3D rimane una cosa per addetti ai lavori e appassionati, e trovo che sia un gran peccato, perché poi basta una pubblicità, una colonna sonora che ti vengono a dire "ma come si chiama quel compositore? ma che bella, ma è questa la musica contemporanea?"

Il fatto è che è proprio difficile andare oltre i propri pregiudizi, e non parlo ovviamente solo di musica contemporanea ...

Vabbé stasera sono acido ritorno in pace proprio grazie a Philip Glass, splendido ...

Philip Glass - Satyagraha Act III Part 3 (1980)

https://www.youtube.com/watch?v=CHKUt5fDbH0

PS: anche qua, a volte mi sono dovuto ascoltare i pipponi dei duri e puri della contemporanea che ti dicono, noooo, Philip Glass è troppo commerciale ... ma andate dove dico io ... se sapeste cosa ascolto io di solito, altro che jazz e contemporanea

 

[meursault]

Nella versione con Gidon Kremer al violino e Keith Jarrett al pianoforte

Arvo Pärt - Fratres (1977)

https://www.youtube.com/watch?v=ptPIqFasLa8

 

[meursault]

Steve Reich - Different Trains (1988)

Questa a mio parere è una delle composizioni più importanti della musica contemporanea.

I treni del titolo sono quelli su cui viaggiava Reich da bambino, tra New York e Los Angeles (i suoi genitori divorziarono quando aveva 1 anno), e quelli che nello stesso periodo trasportavano gli ebrei in Europa , e su cui Reich, ebreo americano, forse avrebbe viaggiato se semplicemente fosse nato in un altro luogo.

La composizione in 3 movimenti è per quartetto d'archi e nastro magnetico. Sul nastro sono registrate delle frasi da cui poi vengono tratte in modo geniale le melodie e gli sviluppi ritmici. Il primo movimento, America - Before the War, riporta le voci della governante di Reich e di un uomo che lavorava sui treni negli Stati Uniti. Il secondo movimento, Europe - During the War, introdotto da una sirena che fa accapponare la pelle, raccoglie testimonianze di sopravvissuti all'olocausto. L'ultimo movimento, After the War, oltre a raccogliere parole delle persone fino a qui incontrate, si conclude in maniera soprendente con la descrizione di un'episodio particolare, un'immagine di speranza, di un'umanità che attraverso l'arte non dovremmo mai smarrire.

Composizione innovativa da un punto di vista tecnico, un tema profondo e allo stesso tempo personale, il tutto mantenendo un forte impatto emotivo e una grande accessibilità all'ascolto. La musica contemporanea al suo meglio.

America - Before the War

https://www.youtube.com/watch?v=1E4Bjt_zVJc

Europe - During the War

https://www.youtube.com/watch?v=sq5jmTx_gO0

After the War

https://www.youtube.com/watch?v=HUWalsKk_RA