45 Years in Wall Street (2 lettori)

aldiladellaldiqua

THE REAL MATRIX is ECONOMIC
tontolina ha scritto:
aldiladellaldiqua ha scritto:
secondo me una linea di sviluppo dello studio dovrebbe vertere su quanto tempo ha un movimento per correg.

Vi è poi un criterio tra tempo della correzione e profondità della stessa? Un movimento in dieci candele (non importa se mensili o annuali ecc) (10 x dire) prende a correg, in quante candele correg? Se dopo 3 candele rosse siamo cmq vicini (movimento orizzontale) ai max che succede?

Tempo della correzione: può un moviemento correttivo seguire il tempo del movimento principale? Prendete Fideuram o Mediolanum sui max: il movimento di lateralizzazione (circa sui max) è durato x, poi ha preso a scendere. Poteva quella lateralizzazione sui max durare di +? Secondo me no: se una correzione deve esserci questa non può avvenire dopo "troppo" tempo dal max: sui max c'è paura di scendere, e questa svanisce se dopo anni e anni si rimane su quei valori. La correzione deve avvenire in un lasso di tempo proporzionato alla salita (rovesciato in mk bearish). Per sfizio, fotografate a mente fideuram sui max e poi autostrade (sui max all'epoca) quando stava a 8-9: sembrava dovesse venire giu' a picco dopo la grande salita dai 2 euro: invece prese a lateralizzare per un tempo superiore alla salita. Vi è un tempo entro il quale correg.

Su quanto sia questo tempo possiamo fare delle ricerche. Io dico suxgiù il tempo del movimento principale. Bha
uhm
sai ceh pensavo dopo aver letto CELERON
che l'energia che deve rimanare costante.... per cui quella ce l'hai dal movimento precedente ... a da quella si dovrebbe capire come calcolare il tempo
il punto è:"come calcolo la massa in un trading range?"

Ciao Lina, secondo me qlc di vero c'è, non tutto "stipabile" in un formulario, ma qlc c'è. Senza scomodare la fisica (di cui dovresti sapere molto) se vi è un rapporto tra azione e reazione, questo rapporto deve essere di tempo (cioè la reazione deve avvenire in un certo tempo dall' "azione" cioè dal movimento principale) e di spazio (cioè la reazione cioè il moviemnto correttivo non deve di regola essere superiore all'azione stessa cioè al movimento principale; questo di regola, l'eccezione c'è ed è fresco fresco allegato il 1929 dove si è sceso sotto il punto di partenza, ma poi subito recuperato).

Il concetto deve poi considerare, come le matriosle di Migliorino che il discorso va riporodotto su frame diversi. Cioè se si sta ragionando su un intermedio come ami esprimerti in compagnia della Shool occorre considerare il ragionamento di sopra anche sul movimento superiore. Appena posso allego immag. Ciaissimo :ops:
 

aldiladellaldiqua

THE REAL MATRIX is ECONOMIC
Il rialzo è in 5 punti, 5 anni. Ogni barra è 1 anno.
Guarda la reazione rispetto al passato, confronta l'andamento delle corrispendenti barre annuali numerate con lo stesso numero. ciao


PS, la candela 2 di dx è molto forte, ma gia la 3 ... Nella 4 vi è una consumazione della forza. Nella 5 l'indice "libero del passato" procede libero.

1093432262azione.reazione.gif
 

aldiladellaldiqua

THE REAL MATRIX is ECONOMIC
e questa è la stessa regola sul grafico secolare. Quando la candela di reazione è inferiore il mk procede per la direzione principale. Il grafico è a candele decennali :eek: (ecco perche il crac del 29 non appare evidente, ma si vede bene) ... insomma la reazione non può avvenire se non in rapporto di tempo e spazio con il passato. Se vuole correggere deve rispettare il passato, e come perde il raffronto (in genere basta una sola candela dal max, cioè la 2) è fatta.

Il ragionamento di sopra è sul mib 30 (si vedeva sul grafico). Questo sul superDJIA. Ma il discorso vale (dovrebbe ehm) valere anche su frame più piccoli (meglio gli indici che i singoli titoli)
1093434470azione.reazione.2.gif


in entrambi i casi,
crak del 1830-40
e del 1930-40 (che coincidenza bha)
la candela 2 di dx ha un close > alla candela omonima di sx. La reazione è finita. Questo ragionamento, in virtu del principio che il grande regola il piccolo, e che nel pikkolo si vede il grande, dovrebbe valere per ciascun frame si sta operando, avendo il piacere però di uniformarsi alla conformazione superiore in essere. :rolleyes:
 

borseggiatore1

Forumer attivo
Argema ha scritto:
Sarò serio :)
Vedo molte cose scritte da voi nuovi di una qualità veramente pregevole.
Che ne dite di raccogliere questo materiale? Vorrei anche che alcune cose finissero come articoli in home page. Questo sito infatti vorrebbe essere espressione soprattutto di chi lo vive.
Fatemi sapere, io sono disponibile :)

Ciao Argema

Sono molto onorato per quello che hai scritto e mi permetto di ringraziarti anche in nome degli altri.

Da parte mia non ci sono problemi, solo se il tutto è impostato in modo che l'autore non sia condizionato a scadenza di tempi.

Io in ogni caso sono il meno adatto a questa tua idea, considera che non faccio altro che evidenziare particolari scritti di W.D.GANN che hanno una doppia interpretazione evidenziandoli con grafici da me ricostruiti.

Mentre molti altri Amici ne sono veramente all'altezza.

Ciao Gigi
 

Argema

Administrator
Membro dello Staff
Non c'è alcun impegno da parte vostra sui tempi o sulle modalità. Ci mancherebbe. :):):)

L'unica cosa che mi serve è l'indicazione di cosa pubblicare.
Io infatti non faccio trading. Mi occupo proprio di altro .. informatica e non legata ai TS :lol: , quindi state tranquilli (tra poco metteremo in chiaro l'economia del sito).
Inoltre non riesco a leggervi con tutto quel che scrivete e quindi mi serve una mano, la vostra, per poter capire cosa pubblicare.


Io tra l'altro li posso pubblicare, come fatto stasera con i 3 di Reverse (mi interessa la sua volontà di farne un percorso di studio) e poi l'autore stesso puo rieditarli nel tempo per renderli ancora piu chiari ed esaustivi (tante volte la prima stesura non è la migliore .. leggendo e rileggendo spesso si smussa, si lima e lo scritto diventa migliore).

La cosa forse piu importante è fare dei pezzi non eccessivamente lunghi: conviene spezzarli, facendone piu puntate.
Vi chiedo di andarvi a vedere la didattica su Elliott:
http://www.investireoggi.it/io/canali/Didattica/index.php?pag_id=52&a_id=14
Pezzi brevi, corredati da grafici. Su Internet infatti si legge male e malvolentieri.

Quel corso però manca delle applicazioni pratiche, che voi invece state facendo ottimamente.
Che ne dite?
Io ci spero :), fatemi sapere :)
 

borseggiatore1

Forumer attivo
Re: CAPITOLO 4

borseggiatore1 ha scritto:
borseggiatore1 ha scritto:
borseggiatore1 ha scritto:

Per determinare i livelli di resistenza di questo prezzo si possono calcolare altre percentuali.

Titoli Venduti Sotto il Livello del 50 per Cento

Il fatto che un titolo non riesca a superare il punto intermedio tra il minimo e il massimo estremo rappresenta un dato molto importante.
Infatti, se non viene comprato da mani forti e si mantiene su questo livello, significa che si trova in una posizione molto debole, ed è destinato a scendere fino al 75% e oltre rispetto al punto intermedio tra il massimo e il minimo estremo.
Un valore ancora più importante è rappresentato dal 50% del prezzo massimo.
Quando un titolo scende oltre questo livello, si trova in una posizione molto debole, perché se anche venisse comprato da mani forti e ricominciasse a salire, avrebbe comunque già perso il 50% rispetto al livello massimo. Non comprare mai un titolo che è sceso oltre questo livello, se prima le regole non ti confermano che presto riceverà supporto.

L’ANDAMENTO DEL MERCATO
CONFERMA LE REGOLE

Dopo aver calcolato le percentuali dei prezzi minimi e massimi estremi, è importante calcolare anche il 50%, o punto intermedio, tra questi prezzi.
Esempi:

Il punto intermedio tra il Minimo di 28.50 del 1896 e il massimo di 119.62 del 1919 equivale a 74.06.

Quello tra il minimo di 28.50 e il massimo estremo di 386.10 del 1929 è pari a 207.28.

Quello tra il Minimo di 64 e il massimo di 386 registrati nel 1921 è pari a 225.00.

Il punto intermedio tra il massimo di 296.25 e il minimo di 64 del 1930 equivale a 180.12, mentre quello tra il minimo di 28.50 e il massimo di 296.25 è pari a 162.37.

Il punto intermedio tra il massimo di 195.50 e il minimo di 28.50 registrati nel 1937 è pari a 112, mentre quello tra il massimo di 195.50 del 1937 e il minimo di 97.50 del 1938 è pari a 146.50.

Il punto intermedio tra il minimo di 40.56 del 1932 e il massimo di 213.36 del 1946 è pari 126.96, mentre quello tra il minimo di 92.69 del 1942 e il massimo di 213.36 del 1946 equivale 153.02.

Dopo aver determinato tutti i valori di resistenza, bisogna applicarli per determinare i minimi e i massimi.

Fino al 1919 l’Indice Dow Jones non segnò mai un massimo estremo superiore a 119.62.

Dopo il 1921 il prezzo cominciò a salire partendo da un minimo di 64.
Se aggiungiamo l’ 87 ½ , otteniamo 120, e di conseguenza il vecchio massimo e questo livello di resistenza diventano estremamente significativi.

Nel momento in cui i prezzi superano il Massimo estremo, dobbiamo prendere la tabella delle percentuali sopra il 64 per trovare i livelli di resistenza relativi ai massimi futuri, e se aggiungiamo il 500%, otteniamo 384.00.

Il 3 settembre 1929 l’Indice registrò un massimo di 386.10.

Se ora osserviamo la tabella delle percentuali prendendo come riferimento il minimo di 28.50 il 1250%, otteniamo 384.75

Se poi prendiamo in considerazione le percentuali importanti sul vecchio massimo di 119.62, scopriamo che aggiungendo il 225% a 119.62,otteniamo 3388.50, e quindi tre livelli di resistenza rispettivamente a 384.00, 384.75 e 388.50.

L’ Indice arrivò ad un massimo estremo di 386.10, ma il prezzo massimo di chiusura fu 381.10.
Sia il Grafico a Tre Giorni sia quello delle Oscillazioni a 9 Punti indicarono che in corrispondenza di questi importanti livelli di resistenza il mercato si trovava sui massimi.



Segue.......

Nel momento in cui il mercato raggiunse il Massimo estremo, il passo successivo consiste nel determinare i livelli di resistenza e d’acquisto più significativi.
La regola numero 3 dice che il valore più importante corrisponde al 50% del prezzo di vendita massimo.

Il 50% di 386.10 equivale a 193.00 che rappresenta il livello di supporto e d’acquisto.

Il crollo più rapido della storia fu quello che seguì il massimo del settembre 1929 e proseguì fino al 13 novembre, con un minimo di 195.35.
Poiché il minimo rimase 2 ½ di punti oltre il valore di resistenza, diventò un livello di vendita.

Il fatto che il mercato non raggiunse esattamente il punto intermedio indicò che si trovava in una posizione forte.

Se ora applichiamo la stessa regola e aggiungiamo il 50% al minimo di 195.35 otteniamo 293.02, che rappresenta un possibile punto di ripresa e livello di vendita.

Il 16 aprile 1930 il massimo arrivò a 297.25, superando di 3 punti abbondanti il livello di resistenza importante, ma senza guadagnare i cinque punti richiesti dalla Regola numero 2, in base alla quale un cambiamento definitivo della tendenza può verificarsi solo se il prezzo supera di 5 punti un livello di resistenza o scende di 5 punti sotto un Vecchio Minimo o livello di resistenza.



Segue.......
 

borseggiatore1

Forumer attivo
Chi mi aiuta a capire?

Chi mi aiuta a capire?

L’ANDAMENTO DEL MERCATO
CONFERMA LE REGOLE

Dopo aver calcolato le percentuali dei prezzi minimi e massimi estremi, è importante calcolare anche il 50%, o punto intermedio, tra questi prezzi.

OK



Il punto intermedio tra il Minimo di 28.50 del 1896 e il massimo di 119.62 del 1919 equivale a 74.06.

OK

Quello tra il minimo di 28.50 e il massimo estremo di 386.10 del 1929 è pari a 207.28.

OK

Quello tra il Minimo di 64 e il massimo di 386 registrati nel 1921 è pari a 225.00.

OK

Il punto intermedio tra il massimo di 296.25 e il minimo di 64 del 1930 equivale a 180.12, mentre quello tra il minimo di 28.50 e il massimo di 296.25 è pari a 162.37.

Parzialmente OK " Vuol far notare qualcosa"

Il punto intermedio tra il massimo di 195.50 e il minimo di 28.50 registrati nel 1937 è pari a 112, mentre quello tra il massimo di 195.50 del 1937 e il minimo di 97.50 del 1938 è pari a 146.50.

Parzialmente OK " Vuol far notare qualcosa"

Dopo aver determinato tutti i valori di resistenza, bisogna applicarli per determinare i minimi e i massimi.

OK :sad: :sad: :sad:

Fino al 1919 l’Indice Dow Jones non segnò mai un massimo estremo superiore a 119.62.

OK

Dopo il 1921 il prezzo cominciò a salire partendo da un minimo di 64.
Se aggiungiamo l’ 87 ½ , otteniamo 120, e di conseguenza il vecchio massimo e questo livello di resistenza diventano estremamente significativi.

QUI MI SERVE AIUTOOOOOOOOO!

Allora Min. 64 + 87 ½% = 120

Perchè a utilizzato 87 ½% :-? :-? :-?

Ciao Gigi





[/graf][/art]
 

celeron

Main Trend Analysis
Re: Chi mi aiuta a capire?

borseggiatore1 ha scritto:
Chi mi aiuta a capire?

L’ANDAMENTO DEL MERCATO
CONFERMA LE REGOLE

....

Dopo il 1921 il prezzo cominciò a salire partendo da un minimo di 64.
Se aggiungiamo l’ 87 ½ , otteniamo 120, e di conseguenza il vecchio massimo e questo livello di resistenza diventano estremamente significativi.

QUI MI SERVE AIUTOOOOOOOOO!

Allora Min. 64 + 87 ½% = 120

Perchè a utilizzato 87 ½% :-? :-? :-?

Ciao Gigi





[/graf][/art]


87 ½% = 50% +25% +12½%

e ci sarebbe anche altro da aggiungere, ma ogni cosa ha il suo tempo (Ecclesiaste 3).
 

zappolaterra

Forumer storico
aldiladellaldiqua ha scritto:
e questa è la stessa regola sul grafico secolare. Quando la candela di reazione è inferiore il mk procede per la direzione principale. Il grafico è a candele decennali :eek: (ecco perche il crac del 29 non appare evidente, ma si vede bene) ... insomma la reazione non può avvenire se non in rapporto di tempo e spazio con il passato. Se vuole correggere deve rispettare il passato, e come perde il raffronto (in genere basta una sola candela dal max, cioè la 2) è fatta.

Il ragionamento di sopra è sul mib 30 (si vedeva sul grafico). Questo sul superDJIA. Ma il discorso vale (dovrebbe ehm) valere anche su frame più piccoli (meglio gli indici che i singoli titoli)
1093434470azione.reazione.2.gif


in entrambi i casi,
crak del 1830-40
e del 1930-40 (che coincidenza bha)
la candela 2 di dx ha un close > alla candela omonima di sx. La reazione è finita. Questo ragionamento, in virtu del principio che il grande regola il piccolo, e che nel pikkolo si vede il grande, dovrebbe valere per ciascun frame si sta operando, avendo il piacere però di uniformarsi alla conformazione superiore in essere. :rolleyes:

buongiorno a tutti :)
grazie davvero per questo grafico....
avete materiale eccezzzzzzzionale su cui studiare....
lo ripropongo di là nel 3d dove scrivo spero non vi dispiaccia :)
;)
 

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