borseggiatore1 ha scritto:
borseggiatore1 ha scritto:
Per determinare i livelli di resistenza di questo prezzo si possono calcolare altre percentuali.
Titoli Venduti Sotto il Livello del 50 per Cento
Il fatto che un titolo non riesca a superare il punto intermedio tra il minimo e il massimo estremo rappresenta un dato molto importante.
Infatti, se non viene comprato da mani forti e si mantiene su questo livello, significa che si trova in una posizione molto debole, ed è destinato a scendere fino al 75% e oltre rispetto al punto intermedio tra il massimo e il minimo estremo.
Un valore ancora più importante è rappresentato dal 50% del prezzo massimo.
Quando un titolo scende oltre questo livello, si trova in una posizione molto debole, perché se anche venisse comprato da mani forti e ricominciasse a salire, avrebbe comunque già perso il 50% rispetto al livello massimo. Non comprare mai un titolo che è sceso oltre questo livello, se prima le regole non ti confermano che presto riceverà supporto.
L’ANDAMENTO DEL MERCATO
CONFERMA LE REGOLE
Dopo aver calcolato le percentuali dei prezzi minimi e massimi estremi, è importante calcolare anche il 50%, o punto intermedio, tra questi prezzi.
Esempi:
Il punto intermedio tra il Minimo di 28.50 del 1896 e il massimo di 119.62 del 1919 equivale a 74.06.
Quello tra il minimo di 28.50 e il massimo estremo di 386.10 del 1929 è pari a 207.28.
Quello tra il Minimo di 64 e il massimo di 386 registrati nel 1921 è pari a 225.00.
Il punto intermedio tra il massimo di 296.25 e il minimo di 64 del 1930 equivale a 180.12, mentre quello tra il minimo di 28.50 e il massimo di 296.25 è pari a 162.37.
Il punto intermedio tra il massimo di 195.50 e il minimo di 28.50 registrati nel 1937 è pari a 112, mentre quello tra il massimo di 195.50 del 1937 e il minimo di 97.50 del 1938 è pari a 146.50.
Il punto intermedio tra il minimo di 40.56 del 1932 e il massimo di 213.36 del 1946 è pari 126.96, mentre quello tra il minimo di 92.69 del 1942 e il massimo di 213.36 del 1946 equivale 153.02.
Dopo aver determinato tutti i valori di resistenza, bisogna applicarli per determinare i minimi e i massimi.
Fino al 1919 l’Indice Dow Jones non segnò mai un massimo estremo superiore a 119.62.
Dopo il 1921 il prezzo cominciò a salire partendo da un minimo di 64.
Se aggiungiamo l’ 87 ½ , otteniamo 120, e di conseguenza il vecchio massimo e questo livello di resistenza diventano estremamente significativi.
Nel momento in cui i prezzi superano il Massimo estremo, dobbiamo prendere la tabella delle percentuali sopra il 64 per trovare i livelli di resistenza relativi ai massimi futuri, e se aggiungiamo il 500%, otteniamo 384.00.
Il 3 settembre 1929 l’Indice registrò un massimo di 386.10.
Se ora osserviamo la tabella delle percentuali prendendo come riferimento il minimo di 28.50 il 1250%, otteniamo 384.75
Se poi prendiamo in considerazione le percentuali importanti sul vecchio massimo di 119.62, scopriamo che aggiungendo il 225% a 119.62,otteniamo 3388.50, e quindi tre livelli di resistenza rispettivamente a 384.00, 384.75 e 388.50.
L’ Indice arrivò ad un massimo estremo di 386.10, ma il prezzo massimo di chiusura fu 381.10.
Sia il Grafico a Tre Giorni sia quello delle Oscillazioni a 9 Punti indicarono che in corrispondenza di questi importanti livelli di resistenza il mercato si trovava sui massimi.
Segue.......