ANNUNTiO VOBIS;CUM MAXIMUM GAUDIUM,HABEMUS PAPAM!!

Oggi,e solo oggi,anche NapOLLYtano ha detto che devono pagare i debiti verso le aziende private.......e non se lo cagano proprio per niente!!:D
e certo sono gli altri evasori , capito i cornuti. questo e' un principio che ci sfasciamo .

altro che grillo o bersani o il nano.

;)

i debiti di chiunque essi siano vanno onorati e lo stato deve garantire il pieno svolgimento di questo principio, diversamente e' il bordello e ci siamo :up:
 
sei un maschio e i maschi non sanno osservare bene a prima vista

ciò che ha detto gli è venuto fuori a fatica e dallla gola

niente calore, nessun respiro dal petto, nessuna emozione dal volto

Almeno sulla prima frase mi permetto di dissentire e non mi riferisco a me che sono pure miope:D

Sul papa aspetterò a giudicare sulla base di ciò che farà o non farà.
Certo che la sua prima uscita non è male se è sincera, se invece non è sincera ma costruita, beh, allora l'ha costruita dannatamente bene: ad esempio non ha mai detto di essere il papa, ma il vescovo di Roma. Geniale se costruita, promettente se sincera.
 
Fu a Messina che nel 1548 si aprì la prima scuola gesuita, con lo scopo di formare i futuri membri dell’ordine. La scuola riceveva donazioni dai privati che avevano altresì la possibilità di far studiare i loro figli. Qualche anno dopo, nel 1558, si inaugurò quella di Roma. Generalmente lo scopo era dare al giovane una buona e completa cultura pre-universitaria. Il loro insegnamento, ciò che si chiamava ratio studiorum, aveva una durata di 8 anni, di cui 5 a livello umanistico e 3 a indirizzo filosofico. Nei primi anni si faceva particolare attenzione allo studio della grammatica, dell’umanità, della retorica, non tralasciando la lingua latina. Seguiva la storia, il greco, la geografia, si continuava con l’approfondimento della filosofia, della matematica, della fisica, dell’astronomia, della chimica. Vi era inoltre un successivo corso della durata di 4 anni che serviva alla specializzazione teologica.
I gesuiti nei loro insegnamenti erano inflessibili, si basavano sull’onore, sull’educazione e sulla competitività, a tal punto da ricorrere a premi, castighi, gare, recitazioni, rappresentazioni pubbliche. La gerarchia, spesso e volentieri rigida, era qualcosa cui si doveva sottostare e rispettare. Da quelle classi uscirono giuristi, amministratori, esponenti della nobiltà, quel ceto medio-alto che dirigerà le sorti del popolo.
Visto il successo delle scuole gesuite in Italia, ben presto se ne aprirono altre in Germania, Polonia, Boemia, Paesi Bassi, Spagna, Francia. Poco a poco acquistarono tanto potere che influenzeranno addirittura la politica.
 
e certo sono gli altri evasori , capito i cornuti. questo e' un principio che ci sfasciamo .

altro che grillo o bersani o il nano.

;)

i debiti di chiunque essi siano vanno onorati e lo stato deve garantire il pieno svolgimento di questo principio, diversamente e' il bordello e ci siamo :up:





Ci siamo ci siamo......e non credo che le borse ce la faranno.....
 
Almeno sulla prima frase mi permetto di dissentire e non mi riferisco a me che sono pure miope:D

Sul papa aspetterò a giudicare sulla base di ciò che farà o non farà.
Certo che la sua prima uscita non è male se è sincera, se invece non è sincera ma costruita, beh, allora l'ha costruita dannatamente bene: ad esempio non ha mai detto di essere il papa, ma il vescovo di Roma. Geniale se costruita, promettente se sincera.
ciao cara ben ritrovata , le tue parole sono sempre profonde e d'incanto :up:
 
Ci siamo ci siamo......e non credo che le borse ce la faranno.....
no gio' qui la pensiamo diversamente . io credo che le apparenze le salveranno costi quel che costi . ci vuol cosi' poco a muovere sti 4 titoli che abbiamo ;) davvero son 4 soldi ;)

muovi banche ,aziende . capitaliziamo na ceppa di minghia :D guarda oggi atene :D
 
Fu a Messina che nel 1548 si aprì la prima scuola gesuita, con lo scopo di formare i futuri membri dell’ordine. La scuola riceveva donazioni dai privati che avevano altresì la possibilità di far studiare i loro figli. Qualche anno dopo, nel 1558, si inaugurò quella di Roma. Generalmente lo scopo era dare al giovane una buona e completa cultura pre-universitaria. Il loro insegnamento, ciò che si chiamava ratio studiorum, aveva una durata di 8 anni, di cui 5 a livello umanistico e 3 a indirizzo filosofico. Nei primi anni si faceva particolare attenzione allo studio della grammatica, dell’umanità, della retorica, non tralasciando la lingua latina. Seguiva la storia, il greco, la geografia, si continuava con l’approfondimento della filosofia, della matematica, della fisica, dell’astronomia, della chimica. Vi era inoltre un successivo corso della durata di 4 anni che serviva alla specializzazione teologica.
I gesuiti nei loro insegnamenti erano inflessibili, si basavano sull’onore, sull’educazione e sulla competitività, a tal punto da ricorrere a premi, castighi, gare, recitazioni, rappresentazioni pubbliche. La gerarchia, spesso e volentieri rigida, era qualcosa cui si doveva sottostare e rispettare. Da quelle classi uscirono giuristi, amministratori, esponenti della nobiltà, quel ceto medio-alto che dirigerà le sorti del popolo.
Visto il successo delle scuole gesuite in Italia, ben presto se ne aprirono altre in Germania, Polonia, Boemia, Paesi Bassi, Spagna, Francia. Poco a poco acquistarono tanto potere che influenzeranno addirittura la politica.

io vengo dal mondo contadinoho dovuto studiare di notte con la luce della stufa
grazie al gesuita che mi boicottava
poi sono arrivata al diploma superiore ed ho diretto pure un'azienda
alla faccia sua, maledetta:D

altro che gesuiti coi poveri :lol:
vabbeh adios
 
no gio' qui la pensiamo diversamente . io credo che le apparenze le salveranno costi quel che costi . ci vuol cosi' poco a muovere sti 4 titoli che abbiamo ;) davvero son 4 soldi ;)

muovi banche ,aziende . capitaliziamo na ceppa di minghia :D guarda oggi atene :D

Di quello che vuoi, ma per fine mese mi carico di long:D:D
 

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