B.Marche: salvataggio verso proroga tecnica (Mi.Fi.)
MILANO (MF-DJ)--A tre mesi dalla scadenza del commissariamento di Banca Marche (iniziato a ottobre 2013 e gia' prolungato oltre la scadenza naturale, fino al prossimo ottobre) i soggetti privati che si erano palesati per partecipare al salvataggio dell'istituto sono progressivamente scomparsi dai riflettori. Dapprima il fantomatico emiro, poi la cordata di imprenditori locali, il passo indietro di Cariverona e, da ultimo, lo stand-by di Fonspa che avrebbe dovuto, insieme al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi, partecipare all'operazione di salvataggio da 900 milioni. Anche Fonspa rimane alla finestra in attesa che si palesi un terzo soggetto che pero' all'orizzonte non si vede.
Soltanto il Fondo e' rimasto, per mestiere, al centro della partita. "Una partita che si intende chiudere entro l'anno", afferma Salvatore Maccarone, presidente del Fondo interbancario di Tutela dei Depositi parlando con Milano Finanza. Motivo per cui gli addetti ai lavori starebbero gia' pensando a una proroga tecnica di due mesi (da ottobre a dicembre) per portare a termine l'operazione entro la fine dell'anno. Proprio mercolede' 15 a Roma, secondo quanto si legge su Milano Finanza, si riunira' il consiglio di amministrazione del Fondo e, tra i punti all'ordine del giorno, c'e' anche un aggiornamento sull'operazione Banca Marche. Il salvataggio della banca marchigiana, infatti, non puo' piu' aspettare.