Ai prezzi di venerdi' avrei puntato per un investimento di breve sul 2016 e sul 2023 (sicuramente migliore del 2026), sempre tenendo buono il 2019 per un investimento di lungo. Il motivo soggiacente e' che 2016 e 2023 ai prezzi del close di venerdi' sono underpriced rispetto alle quotazioni autoreferenziali di medio periodo precedenti, mentre il 2019 e' underpriced invece rispetto al valore assoluto della curva (BEIR di solo 0,76) in quanto tiene conto di un rialzo degli zero coupon bond inflation rates solo dal 2021-2022, ipotesi che a me pare del tutto irrealistica. Le previsioni sull'inflazione sono molto aleatorie gia' dal 2014 (Uncredit prevede un ritorno all'1,5%), figurarsi tra 10 anni.
In realta' poi i grafici servono a poco, perche' si decide con il cuore piuttosto che con il cervello. Il mio cuore venerdi' ha pulsato forte per investimento di lungo periodo, considerate le dichiarazioni di Schauble e tra il 2035 e 2041 ho scelto ovviamente il primo dei due.
Razionalmente non avrei dovuto scegliere il 2035, per cui optando con la passione e non con il cervello mi sono tutelato acquistando una piccola quantita'.
Buoni inizio di settimana