mardukas
Nuovo forumer
Gli etf composti da TDS area euro legati all'inflazione potrebbero costituire valida alternativa all'acquisto di singoli titoli, considerato che un fattore in comune di aspettativa c'è ed è costituito dall'aumento dell'indice di inflazione?
Vantaggi e Svantaggi.
Mi scuso se forse questo argomento dovrebbe essere inserito nella sezione ETF, ma là non mi sembrano oggetto di grande interesse.
La mia attenzione è stata attirata in particolare da questo: iShares ? Inflation Linked Bond (IBCI) | Partecipazioni | iShares Italia ETFs (Exchange Traded Funds) | Cliente privato
comprando questo etf in sostanza compri un paniere di titoli composto da titoli di stato indicizzati all'inflazione europea francesi, italiani e tedeschi [prevalentemente transalpini, la scheda prodotto è abbastanza dettagliata e ricca di dati].
la duration modificata del paniere è leggermente superiore all'8% [con duration macaulay circa 8,2 anni], il che, tradotto con parole semplici a costo di tagliare un po' con l'accetta il ragionamento, significa che una variazione dei tassi di mercato relativi alla durata 8 anni di 1 punto percentuale induce una variazione di 8 punti percentuali nel prezzo del paniere [e quindi dell'etf].
vediamo un esempio: compro l'etf e dopo un anno riscontro che il tasso a 8 anni è cresciuto di mezzo punto %. cosa succede all'etf? per effetto della variazione dei tassi il paniere ha perso il 4% in conto capitale, nel frattempo sono maturate cedole pari al 2% e inflazione pari a 1% -> complessivamente l'etf ha perso l'1%.
ovviamente se invece il tasso a 8 anni cala, il prezzo del paniere cresce in conto capitale e a questo effetto si sommano sempre le cedole e l'inflazione [si sommano in modo non lineare, ripeto che sto massacrando concettualmente la matematica finanziaria ma è un'approssimazione per semplificare la comprensione del prodotto].
8 anni di durata media finanziaria non sono pochi, l'etf quindi è un prodotto obbligazionario che definirei di medio-lungo termine, quindi se l'orizzonte temporale è [diciamo per esempio] sui 3 anni il capitale non è certo garantito.
in genere il vantaggio di un etf è la diversificazione della posizione, in questo caso però non sarebbe impossibile [specie se la cifra in gioco è qualche decina di migliaia di euro] mettere su un portafoglio fai da te soddisfacente [mentre invece ad esempio se l'etf investe su 500 azioni è chiaro che il vantaggio diversificazione è tangibile e non sostituibile con il fai da te].
per quanto riguarda i costi di gestione della posizione devi tenere conto di quanto costa [a te, con il tuo intermediario] negoziare un etf rispetto a negoziare un titolo di stato.
l'acquisto diretto di titoli di stato non comporta costi ulteriori, mentre l'etf costa uno 0,25% per anno di gestione più uno spread che dal book si può stimare in circa 0,20-0,25% [ovviamente lo spread, che è un costo implicito ma ben presente, lo paghi una volta sola da quando compri a quando vendi].
l'etf ovviamente ribilancia il paniere ogni mese mentre invece il portafoglio alternativo fai da te resta invariato [a meno di sostenere ulteriori costi di transazione].
un vantaggio di questo etf rispetto ad altri è che è cash-based e non swap-based, cioè in parole povere con i tuoi soldi comprano titoli veri e propri e non contratti derivati che introdurrebbero nell'etf un rischio controparte [che in caso di turbolenze sui mercati potrebbe diventare non trascurabile].
la mia personale impressione su questo etf è che in questo caso il vantaggio diversificazione sia piuttosto scarso e che potrebbe convenire costruire da sé un portafoglio scegliendo 4 o 5 titoli presenti sul mercato, opportunamente scadenziati in modo da tenere come opzione principale il compra e tieni fino a scadenza.