Certificati di investimento - Cap. 3

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in merito ai certificati CZ, il 16 dicembre 2019 vi avevo già scritto questo post e qualche settimana prima , se qualcuno ricorda, avevo già iniziato a dirvi che sarebbe stato meglio stare alla larga dai CZ in quanto il MM subentrante non avrebbe avuto nè modo nè interesse di continuare a quotarli anche in lettera. Il processo si è concluso con il bid only quote driven ma era stato ampiamente anticipato proprio qui dentro. Più in generale, Commerzbank ha ceduto la divisione a SocGen, la quale non avendo costruito quei certificati, non ha i book per gestirli anche in vendita ( viene invece sempre garantito il riacquisto). Non si tratta quindi di voler giocare da soli, o chissà quale artificio, semplicemente l'emittente originario non c'è più

Va benissimo il tuo discorso (anzi va male per i possessori di quei certificati).
Ma se il MM non vuole o non è capace di mettere dei bid onesti/in linea con il mercato, perchè impedire ad altri di farlo (quote driven)?
Se io con i miei calcoli credo che un certificato valga qualcosa in più di quello che offre SG, perchè non posso puntare in bid?
Se non c'è il MM in lettera, chi vende avrà almeno qualche possibilità in più di farlo.
 
Buy
GB00BGDFX156 (vediamo Eni dove vuole arrivare)
DE000HV40V37 (mi sembra ben prezzato)

Forse in questo momento meno rischioso un bancario che un petrolifero. Mi fanno ridere quelli di Websim con le loro mail quando avevano aperto un long su Eni a 14,20 adesso stanno muti !!!
 
Forse in questo momento meno rischioso un bancario che un petrolifero. Mi fanno ridere quelli di Websim con le loro mail quando avevano aperto un long su Eni a 14,20 adesso stanno muti !!!
Chi? quelli che anni fa davano target 1,8 su telecom? molto interessante su kerself (fallita)? Analizzavano bio-on senza accorgersi che cos'era? Che danno target 18 su fca?
 
in merito ai certificati CZ, il 16 dicembre 2019 vi avevo già scritto questo post e qualche settimana prima , se qualcuno ricorda, avevo già iniziato a dirvi che sarebbe stato meglio stare alla larga dai CZ in quanto il MM subentrante non avrebbe avuto nè modo nè interesse di continuare a quotarli anche in lettera. Il processo si è concluso con il bid only quote driven ma era stato ampiamente anticipato proprio qui dentro. Più in generale, Commerzbank ha ceduto la divisione a SocGen, la quale non avendo costruito quei certificati, non ha i book per gestirli anche in vendita ( viene invece sempre garantito il riacquisto). Non si tratta quindi di voler giocare da soli, o chissà quale artificio, semplicemente l'emittente originario non c'è più
Nei certificati commerz ,tra le miriadi di inutili avvertenze nei prospetti ,era indicato anche il rischio proveniente dal cambio di emittente?ricordo che è prassi nei corporate bond la clausola del rimborso alla pari in caso di cambio della proprietá dell'azienda,che tutele ci sono per i certificatisti in caso analogo? Veniamo venduti come i servi della gleba nella Russia feudale
 
in merito ai certificati CZ, il 16 dicembre 2019 vi avevo già scritto questo post e qualche settimana prima , se qualcuno ricorda, avevo già iniziato a dirvi che sarebbe stato meglio stare alla larga dai CZ in quanto il MM subentrante non avrebbe avuto nè modo nè interesse di continuare a quotarli anche in lettera. Il processo si è concluso con il bid only quote driven ma era stato ampiamente anticipato proprio qui dentro. Più in generale, Commerzbank ha ceduto la divisione a SocGen, la quale non avendo costruito quei certificati, non ha i book per gestirli anche in vendita ( viene invece sempre garantito il riacquisto). Non si tratta quindi di voler giocare da soli, o chissà quale artificio, semplicemente l'emittente originario non c'è più
Scusami Leon, ma il discorso non ha senso, pur capendo che tu stai solo dando una notizia, ed infatti io critico il fatto accaduto e da te raccontato.
Poichè questo scambio è avvenuta tra società private, e poichè mi sembra che per emettere un certificato l'emittente deve garantire la presenza sul mercato eccetto particolari circostanze, come è mai possibile che un emittente privato possa decidere unilateralmente di levare TUTTI i prodotti dal mercato (è insignificante giuridicamente il fatto che la titolarietà sia passata ad altro soggetto privato) e nessuno (consob, borsa italiana, ecc.) possa dire nulla. Cioè noi investitori siamo praticamente schiavi di qualsiasi capriccio e/o decisione unilaterale dell'emittente? Qualunque esso sia?
 
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