Vedo che in mia assenza , Kiaker e Piccolo Yoda hanno già chiarito tutti i passaggi e hanno alimentato un bel dibattito con FNAIOS, del quale ho ormai ben compreso il grado di esperienza e conoscenza del mercato e che pertanto ringrazio per i suoi contributi.
Provo solamente a riassumere che:
I certificati a leva fissa subiscono il compounding , quelli a leva variabile no. Quindi i primi vanno usati intraday, i secondi anche per mesi.
I certificati a leva variabile impongono un costo di finanziamento giornaliero che influisce sul current strike e sul relativo posizionamento dello stop loss. Da qui deriva l'accorgimento segnalato da FNAIOS in regime di volatilità, sebbene credo si addica più ai TURBO ( che hanno una componente di gap per il rischio che si perde a knock out avvenuto) che ai MINISHORT
I certificati a leva variabile non risentono della volatilità. Li utilizzo dal 2002 e di fasi volatili ne ho vissute eccome
Si possono usare in alternativa ai MiniShort anche i Futures o Microfutures, come scritto da Ismaele, ma la differenza sta nel fatto che devi aprire un conto derivati, versare dei margini e integrarli. Cosa non necessaria con i MiniShort
Si potrebbero anche utilizzare i MiniShort sul FTSE Mib se vanno a copertura di posizioni lunghe in essere, come precisato dalla Consob: tuttavia alcuni intermediari non ne permettono la negoziazione e molti investitori giustamente non si fidano vista l'entità della sanzione
I MiniShort aggiornano i propri prezzi sui contratti futures, o meglio sul cash implied nel future, quindi si muovono esattamente come questi e non permettono arbitraggi. Il MM è sempre presente ed esce dal book solo in caso di sospensione del sottostante