Parte di articolo a commento riunione Bce odierna
A deludere i mercati è stata probabilmente anche la frase con cui Lagarde, interpellata da un giornalista, ha risposto che il Consiglio direttivo della Bce non ha discusso in merito all’eventualità di
acquistare i junk bond, dopo la novità storica della scorsa settimana, quando è stata la stessa Francoforte ad annunciare che d’ora in poi accetterà i titoli junk in garanzia, per la prima volta in assoluto. Secondo i mercati la Bce è stata insomma fin troppo cauta, soprattutto se paragonata alla Fed di Jerome Powell, che ha già lanciato un “QE infinity and beyond” (QE infinito e oltre) e/o un QE Illimity, senza limiti.
D’altronde, un articolo del Financial Times di qualche ora fa aveva fatto notare che l’arsenale della Bce non è affatto vuoto e che, di spazio per agire,ce ne sarebbe ancora molto. Al punto che la banca centrale potrebbe anche decidere di aspirare
i bond emessi dalle banche. Soprattutto in tempi di pandemia da coronavirus.
Detto questo, sul caso dell’Italia – secondo alcune fonti la Bce avrebbe deciso di accettare in garanzia i titoli con rating junk proprio per blindare il paese – Lagarde non si è esposta troppo ma neanche ha fatto quell’incredibile gaffe sullo spread che tanto aveva mandato in tilt
i mercati nella precedente riunione della Bce.
L’ex numero uno dell’Fmi ha imparato evidentemente la lezione e, senza esporsi troppo sui singoli casi specifici, ha sottolineato che la Bce è pronta a tutto pur di evitare il rischio di frammentazione dell’euro. Ma anche questa rassicurazione non è stata sufficiente.