Certificati di investimento - Cap. 3 (30 lettori)

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

Fabrib

Forumer storico
Wirecard Confirms In Constructive Discussions With Lending Banks With Regard To Continuation Of Credit Lines And Further Business Relationship - RTRS
 

NoWay

It's time to play the game
Senior EU Official: Red Lines Drawn By Frugals And Finland On Allocation Of Funds, Conditionalities, And Period Of Recovery Fund And Repayment
 

cd8

Forumer storico
Bisogna anche tarare un attimo l'idea che abbiamo dei certificati. Non sono la gallina dalle uova d'oro. Hanno punti di forza ed altri di debolezza e soprattutto sono strumenti d'investimento decisamente rischiosi...
Maurizio non sono d'accordo, certo coi certificati hai un rischio azionario, ma l'azione la vendo come e quando mi pare, il certificato no perchè il sedex (per il nostro bene) ha modificato il regolamento da anni.
Non sono la gallina dalle uova d'oro, vero ma se ti ricordi sono anni ed anni che li tratto, e le cose sono solo peggiorate dal 2017 in avanti.
Prima avevi rendimenti buoni su sottostanti discreti, ora hai rendimenti discreti su sottostanti con un piede nella fossa, e non è che la volatilità prima fosse 40. In tutto questo le emittenti ed i MM fanno azioni a esclusivo loro vantaggio e spingono (guarda caso) ad investire sempre nel certificato nuovo mettendosi in bid only sui vecchi che invece sarebbero necessari per crearsi una strategia di recovery.
Prima avevi una fonte seria per informarti, ora spuntano come funghi siti più e meno noti a proporre certificati (spesso di dubbio senso come quello che proponeva un certificato che in caso di autocall molto probabile avrebbe pagato meno del prezzo di acquisto, o il fantastico certificato appena emesso che col sottostante a +5% dallo strike e scadenza a 18 mesi ti viene venduto ad un prezzo che incorpora il 90% delle possibili cedole) spinti dalla pioggia di soldi che le emittenti pagano. E come fanno le emittenti che prima appunto pagavano una fonte ora a pagarne 10? Mangiando i rendimenti offerti e spingendo sempre più in alto il rischio per il retail.
Rischio che sarà pure ben scritto nel prospetto, ma che col sistema sedex non mette retail e MM sullo stesso piano favorendo in modo spropositato il secondo, cosa che manco so fino a che punto si concili con la legge dato che in italia ci sono varie protezioni per il consumatore/investitore proprio perchè si viene considerati ad un grado inferiore rispetto al venditore e quindi da tutelare. Un mercato che non credo molto corretto dato che permette al venditore di imporre il prezzo, assentarsi quando gli pare, andare in bid only quando gli fa comodo e contemporaneamente spesso scendere di un 5-10% di prezzo (e non parlatemi della balla dei dividendi che è solo una scusa o valida per alcuni cert, molto certificati senza aziende che staccano dividendi erano in bid only molto prima; semplicemente, quando fa comodo perchè il rendimento diventa allettante, si sparisce, così il retail compra il nuovo a prezzo gonfiato).
In tutto questo mettiamoci pure l'impossibilità a volte di proteggersi, vedi con wirecard dove gli unici turbo erano su euronext e per professionali (perchè manca il sacro kid, kid che avrei voglia una volta di far leggere al responsabile del sedex e co e vedere se trovano più utile ai fini dell'investimento quel sacro testo o una scheda del CeD).

Scusandomi per la lunga trafila e lo sfogo, concludo dicendo che anni fa ti avrei dato ragione, erano strumenti complessi che bisognava saper usare. Ora sono qualcos'altro, ogni anno che passa io ne vengo sempre più deluso e di questo la colpa è di emittenti e borsa. Gli va bene che in italia i regolatori dormono e chi vigila non capisce.
 

percefal

Utente Old Style
Guarda che questi certificano da anni e solo adesso hanno notato il buchetto...
Vabbe´, e´ inutile.
Quando tu presenti, tanto per fare un esempio molto semplice, il tuo estratto conto o la posizione patirmoniale per l´ISEE (ammesso che ancora servano, non so se negli ultimi anni sia cambiato qualcosa), non e´ che la tua banca viene chaiamta a confermare che il documento da te presentato sia veritiero o falso.
I controlli vengon oa fatti a campione, mai e poi mai su tutto il 100% dei docoumenti presentati.
Stessa identica cosa succede per le societa´, dove i docoumenti da controllare sono migliaia.
Figurarsi per le multinazionali, dove i documenti da controllare sono migliaia di migliaia.

Poi, liberi di pensare alla malafede di E&Y, se questo vi fa stare meglio.
 

giancarlo22

Forumer storico
Maurizio non sono d'accordo, certo coi certificati hai un rischio azionario, ma l'azione la vendo come e quando mi pare, il certificato no perchè il sedex (per il nostro bene) ha modificato il regolamento da anni.
Non sono la gallina dalle uova d'oro, vero ma se ti ricordi sono anni ed anni che li tratto, e le cose sono solo peggiorate dal 2017 in avanti.
Prima avevi rendimenti buoni su sottostanti discreti, ora hai rendimenti discreti su sottostanti con un piede nella fossa, e non è che la volatilità prima fosse 40. In tutto questo le emittenti ed i MM fanno azioni a esclusivo loro vantaggio e spingono (guarda caso) ad investire sempre nel certificato nuovo mettendosi in bid only sui vecchi che invece sarebbero necessari per crearsi una strategia di recovery.
Prima avevi una fonte seria per informarti, ora spuntano come funghi siti più e meno noti a proporre certificati (spesso di dubbio senso come quello che proponeva un certificato che in caso di autocall molto probabile avrebbe pagato meno del prezzo di acquisto, o il fantastico certificato appena emesso che col sottostante a +5% dallo strike e scadenza a 18 mesi ti viene venduto ad un prezzo che incorpora il 90% delle possibili cedole) spinti dalla pioggia di soldi che le emittenti pagano. E come fanno le emittenti che prima appunto pagavano una fonte ora a pagarne 10? Mangiando i rendimenti offerti e spingendo sempre più in alto il rischio per il retail.
Rischio che sarà pure ben scritto nel prospetto, ma che col sistema sedex non mette retail e MM sullo stesso piano favorendo in modo spropositato il secondo, cosa che manco so fino a che punto si concili con la legge dato che in italia ci sono varie protezioni per il consumatore/investitore proprio perchè si viene considerati ad un grado inferiore rispetto al venditore e quindi da tutelare. Un mercato che non credo molto corretto dato che permette al venditore di imporre il prezzo, assentarsi quando gli pare, andare in bid only quando gli fa comodo e contemporaneamente spesso scendere di un 5-10% di prezzo (e non parlatemi della balla dei dividendi che è solo una scusa o valida per alcuni cert, molto certificati senza aziende che staccano dividendi erano in bid only molto prima; semplicemente, quando fa comodo perchè il rendimento diventa allettante, si sparisce, così il retail compra il nuovo a prezzo gonfiato).
In tutto questo mettiamoci pure l'impossibilità a volte di proteggersi, vedi con wirecard dove gli unici turbo erano su euronext e per professionali (perchè manca il sacro kid, kid che avrei voglia una volta di far leggere al responsabile del sedex e co e vedere se trovano più utile ai fini dell'investimento quel sacro testo o una scheda del CeD).

Scusandomi per la lunga trafila e lo sfogo, concludo dicendo che anni fa ti avrei dato ragione, erano strumenti complessi che bisognava saper usare. Ora sono qualcos'altro, ogni anno che passa io ne vengo sempre più deluso e di questo la colpa è di emittenti e borsa. Gli va bene che in italia i regolatori dormono e chi vigila non capisce.

In questo caso il problema viene direttamente dal sottostante, non è che c'entri molto il meccanismo del certificato e il comportamento del MM
 

NoWay

It's time to play the game
Vabbe´, e´ inutile.
Quando tu presenti, tanto per fare un esempio molto semplice, il tuo estratto conto o la posizione patirmoniale per l´ISEE (ammesso che ancora servano, non so se negli ultimi anni sia cambiato qualcosa), non e´ che la tua banca viene chaiamta a confermare che il documento da te presentato sia veritiero o falso.
I controlli vengon oa fatti a campione, mai e poi mai su tutto il 100% dei docoumenti presentati.
Stessa identica cosa succede per le societa´, dove i docoumenti da controllare sono migliaia.
Figurarsi per le multinazionali, dove i documenti da controllare sono migliaia di migliaia.

Poi, liberi di pensare alla malafede di E&Y, se questo vi fa stare meglio.

Le opinioni personali sono sacre, però, se tutti la pensano in modo diverso da te, forse è il caso di farsi qualche domanda, no?
 

Checelamandibona

Forumer storico
Vabbe´, e´ inutile.
Quando tu presenti, tanto per fare un esempio molto semplice, il tuo estratto conto o la posizione patirmoniale per l´ISEE (ammesso che ancora servano, non so se negli ultimi anni sia cambiato qualcosa), non e´ che la tua banca viene chaiamta a confermare che il documento da te presentato sia veritiero o falso.
I controlli vengon oa fatti a campione, mai e poi mai su tutto il 100% dei docoumenti presentati.
Stessa identica cosa succede per le societa´, dove i docoumenti da controllare sono migliaia.
Figurarsi per le multinazionali, dove i documenti da controllare sono migliaia di migliaia.

Poi, liberi di pensare alla malafede di E&Y, se questo vi fa stare meglio.

Bene, allora eliminiamo le società di revisione e applichiamo l'autocertificazione anche per i bilanci....
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

Users who are viewing this thread

Alto