Certificati di investimento - Cap. 3

[dodoale]

Aggiungo: Wirecard resterà nel Dax almeno fino a settembre, quando ci sarà la prossima revisione dell‘indice.
Una uscita prematura può avvenire solo nel caso in cui la società venga messa in liquidazione.

possono sospendere le negoziazioni senza messa in liquidazione.

 

[percefal]

Chi era dentro Wirecard ora si sarebbe potuto salvare solo con un colpo di fortuna.
andiamo a ritroso.

provo ora x rispondere alla tua domanda: qui in Italia dopo i primi segnali e poi ripeuti che c'era qualcosa che non quadrava -forse avrebbe indagato la guardia di finanza - (in Germania non so com'e l'iter), e indipendentemente dall'esito, molti(in generale) non sarebbero entrati in wirecard se non con la certezza che fosse tutto a posto.

E infatti con Parmalat e Cirio, ma anche Seat Pagine Gialle e tutta la merda high tech come E-Biscom collocata a Milano nel Duemila e quasi subito fallita (i più anziani ricorderanno), non è rimasto inculato proprio nessuno.

 

[GRISU63]

E infatti con Parmalat e Cirio, ma anche Seat Pagine Gialle e tutta la merda high tech come E-Biscom collocata a Milano nel Duemila e quasi subito fallita (i più anziani ricorderanno), non è rimasto inculato proprio nessuno.

Cioe? non ho capito cosa vuoi dire.

 

[percefal]

Cioe? non ho capito cosa vuoi dire.

Che in Italia è successo anche di peggio, e ciononostante la finanza è stata a guardare e molti (in generale) sono entrati. E hanno perso tutto.

 

[Joe Silver]

Che in Italia è successo anche di peggio, e ciononostante la finanza è stata a guardare e molti (in generale) sono entrati. E hanno perso tutto.

E' vero, aihmè...

ma adesso non può più succedere con dei mastini del calibro di savona e gerusalmi

 

[GRISU63]

Che in Italia è successo anche di peggio, e ciononostante la finanza è stata a guardare e molti (in generale) sono entrati. E hanno perso tutto.

Sono entrati che la finanza stava ancora controllando? sono entrati dopo che la finanza non ha trovato niente? (qui in questo caso chi e' entrato non ci poteva fare niente).
Era x dire che quando c'e un controllo della finanza x perché ci sono delle cose strane,(in teoria gli investitori non entrano) fino all'esito,se poi l'esito e' positivo.....allora non ci puoi fare niente (piu' che dire,ma che cosa hanno controllato?).

 

[FNAIOS]

Lufthansa investor meeting has 39.3% attendance - chairman

FRANKFURT, June 25 (Reuters) - Lufthansa's virtual investor meeting on Thursday has a 39.3% turnout rate, the German airline's chairman said, adding that the carrier would overcome the pandemic crisis with the government's help. Shareholders are due to vote on a government bailout plan later. "We will get this done," Chairman Karl-Ludwig Kley said. (Reporting by Ludwig Burger; editing by Thomas Seythal)(([email protected]; +49 69 7565 1311; Reuters Messaging: [email protected]))

14:00-25/06

 

[skolem]

Più che altro (visto che l'arco temporale dovrebbe tener conto di più fattori per una conversione green...ed ENI nel mentre saprà ristrutturarsi), resistiamo ad un altro lock down planetario...?

A questo riguardo, una notizia che ho appena letto su ENI e sulla conversione verso fonti rinnovabili:
Eni: rafforza intesa con NextChem 25/06/2020 16:20 - MF-DJ
ROMA (MF-DJ)--A un anno dal primo accordo, Eni e NextChem, la controllata di Maire T. per la chimica verde, rafforzano la loro partnership. Ai progetti di ingegneria in corso per la realizzazione di un impianto "Waste to Hydrogen", finalizzato alla produzione di idrogeno presso la bioraffineria Eni di Venezia, a Porto Marghera, e al progetto "Waste to Methanol" per la produzione di metanolo nella raffineria Eni a Livorno, oggi si aggiunge un ulteriore tassello a Taranto. Nelle aree della raffineria jonica, informa una nota, si punta infatti a verificare la fattibilita'' di un impianto per la produzione di gas di sintesi da plasmix e CSS, mediante un processo di riciclo chimico. Il gas sara'' successivamente raffinato in due flussi indipendenti: idrogeno, che potrebbe essere destinato alla raffineria Eni per alimentare i processi di idrodesolforazione dei carburanti, e un gas ricco di ossido di carbonio che potrebbe essere impiegato in acciaieria, sia nei processi in altoforno che nelle nuove tecnologie DRI (Direct Reduced Iron). Questo offrirebbe un contributo importante anche alla decarbonizzazione dell''industria siderurgica. NextChem sta finalizzando gli aspetti relativi all''applicazione industriale dell''iniziativa. Un gruppo di lavoro congiunto tra le due societa'' verifichera'' la fattibilita'' tecnica, economica e dei flussi dell''impianto. Rilevante sara'' anche il coinvolgimento delle istituzioni del territorio. L''accordo firmato oggi rientra nella strategia a lungo termine che portera'' Eni ad affermarsi come leader nella produzione e commercializzazione di prodotti decarbonizzati. La compagnia sta infatti percorrendo un piano strategico inedito nell''industria che al 2050 le consentira'' di abbattere l''80% le emissioni carboniche assolute. Eni produrra'' sempre piu'' energia verde sviluppando le rinnovabili, produrra'' gas, Gnl e idrogeno da gas e da materie prime di origine bio, ripuliti dalla CO2 grazie ai progetti di sequestrazione e stoccaggio, generera'' bio carburanti nelle proprie bioraffinerie, nonche'' bio carburanti, metanolo e idrogeno da rifiuti e scarti, e chimica da rinnovabili e da materie prime seconde. In particolare, la soluzione tecnologica di NextChem consentirebbe una effettiva notevole riduzione dell''emissione di CO2 in ottica Life Cycle Assessment (LCA) rispetto all''attuale trattamento di CSS e plasmix mediante termovalorizzazione, con ogni conseguenza positiva dal punto di vista ambientale, secondo i principi dell''economia circolare. Quella sviluppata da NextChem e'' un''innovazione tecnologica tra le piu'' rilevanti degli ultimi anni nel campo dell''economia circolare e della transizione energetica ed e'' applicabile ai processi di riconversione di siti brownfield dell''industria tradizionale e pesante. I prodotti chimici di origine "circolare" ottenuti mediante questa tecnologia riducono il fabbisogno di estrazione di risorse di origine fossile e contribuiscono alla decarbonizzazione di segmenti importanti dell''industria, fornendo carburanti low carbon al settore dei trasporti, che incide in modo cospicuo sulle emissioni globali di CO2. Questa e'' una delle direttrici della roadmap di NextChem per la transizione energetica, che ha in portafoglio oltre 30 iniziative innovative, con tecnologie proprietarie, licenze internazionali e contratti di integrazione tecnologica ed Epc.

 

[Joe Silver]

A questo riguardo, una notizia che ho appena letto su ENI e sulla conversione verso fonti rinnovabili:
Eni: rafforza intesa con NextChem 25/06/2020 16:20 - MF-DJ
ROMA (MF-DJ)--A un anno dal primo accordo, Eni e NextChem, la controllata di Maire T. per la chimica verde, rafforzano la loro partnership. Ai progetti di ingegneria in corso per la realizzazione di un impianto "Waste to Hydrogen", finalizzato alla produzione di idrogeno presso la bioraffineria Eni di Venezia, a Porto Marghera, e al progetto "Waste to Methanol" per la produzione di metanolo nella raffineria Eni a Livorno, oggi si aggiunge un ulteriore tassello a Taranto. Nelle aree della raffineria jonica, informa una nota, si punta infatti a verificare la fattibilita'' di un impianto per la produzione di gas di sintesi da plasmix e CSS, mediante un processo di riciclo chimico. Il gas sara'' successivamente raffinato in due flussi indipendenti: idrogeno, che potrebbe essere destinato alla raffineria Eni per alimentare i processi di idrodesolforazione dei carburanti, e un gas ricco di ossido di carbonio che potrebbe essere impiegato in acciaieria, sia nei processi in altoforno che nelle nuove tecnologie DRI (Direct Reduced Iron). Questo offrirebbe un contributo importante anche alla decarbonizzazione dell''industria siderurgica. NextChem sta finalizzando gli aspetti relativi all''applicazione industriale dell''iniziativa. Un gruppo di lavoro congiunto tra le due societa'' verifichera'' la fattibilita'' tecnica, economica e dei flussi dell''impianto. Rilevante sara'' anche il coinvolgimento delle istituzioni del territorio. L''accordo firmato oggi rientra nella strategia a lungo termine che portera'' Eni ad affermarsi come leader nella produzione e commercializzazione di prodotti decarbonizzati. La compagnia sta infatti percorrendo un piano strategico inedito nell''industria che al 2050 le consentira'' di abbattere l''80% le emissioni carboniche assolute. Eni produrra'' sempre piu'' energia verde sviluppando le rinnovabili, produrra'' gas, Gnl e idrogeno da gas e da materie prime di origine bio, ripuliti dalla CO2 grazie ai progetti di sequestrazione e stoccaggio, generera'' bio carburanti nelle proprie bioraffinerie, nonche'' bio carburanti, metanolo e idrogeno da rifiuti e scarti, e chimica da rinnovabili e da materie prime seconde. In particolare, la soluzione tecnologica di NextChem consentirebbe una effettiva notevole riduzione dell''emissione di CO2 in ottica Life Cycle Assessment (LCA) rispetto all''attuale trattamento di CSS e plasmix mediante termovalorizzazione, con ogni conseguenza positiva dal punto di vista ambientale, secondo i principi dell''economia circolare. Quella sviluppata da NextChem e'' un''innovazione tecnologica tra le piu'' rilevanti degli ultimi anni nel campo dell''economia circolare e della transizione energetica ed e'' applicabile ai processi di riconversione di siti brownfield dell''industria tradizionale e pesante. I prodotti chimici di origine "circolare" ottenuti mediante questa tecnologia riducono il fabbisogno di estrazione di risorse di origine fossile e contribuiscono alla decarbonizzazione di segmenti importanti dell''industria, fornendo carburanti low carbon al settore dei trasporti, che incide in modo cospicuo sulle emissioni globali di CO2. Questa e'' una delle direttrici della roadmap di NextChem per la transizione energetica, che ha in portafoglio oltre 30 iniziative innovative, con tecnologie proprietarie, licenze internazionali e contratti di integrazione tecnologica ed Epc.

Qualcosa mi dice che questo articolo viene dall'ufficio stampa di Tecnimont...

 

[Siloso]

Lufthansa investor meeting has 39.3% attendance - chairman

FRANKFURT, June 25 (Reuters) - Lufthansa's virtual investor meeting on Thursday has a 39.3% turnout rate, the German airline's chairman said, adding that the carrier would overcome the pandemic crisis with the government's help. Shareholders are due to vote on a government bailout plan later. "We will get this done," Chairman Karl-Ludwig Kley said. (Reporting by Ludwig Burger; editing by Thomas Seythal)(([email protected]; +49 69 7565 1311; Reuters Messaging: [email protected]))

14:00-25/06

Quando è previsto il voto? La riunione mi sembra esserci da questa mattina alle 11...