Certificati di investimento - Cap. 3 (5 lettori)

Stato
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NoWay

It's time to play the game
Non so...ad esempio CH0528260679 ha un rendimento altissimo e barriere profonde: però fino ad ora si è comportato benissimo (e non è che sia stato un periodo proprio tranquillo). Certo che non bisogna puntarci troppe fiches, ma questo vale per tutti gli strumenti.

Tra l'altro è un discorso estremamente soggettivo. Faccio un esempio. Io investo in subordinate perpetue. Non è che posso dire che non so che sto prendendo un rischio maggiore di quanto farei comprando bund. Oppure io compro azioni Tesla. Non è che posso dire che è come comprare azioni Coca Cola.
Comunque il certificato che citi è stato strutturato in condizioni di mercato molto estreme, le caratteristiche ne sono diretta conseguenza...
 

neteagle

Forumer attivo
Oltre ai rischi (azioni + gestione MM...) per me la cosa psicologicamente più difficile nei certificati è la gestione degli stop loss. Per mia esperienza e per come sono fatto io, avere un certificato anche con barriere profonde mi blocca nell'uscire in perdita perchè penso sempre che ci sarà prima o poi un recupero delle quotazioni, ma non è sempre così. A volte il recupero è solo parziale. Nel passato mi sono fatto male con Banca Pop Milano, considerato sempre un buon sottostante, ma in realtà per varie vicissitudini le quotazioni non sono mai risalite dove speravo. Quindi per me i certificati sono strumenti altamente speculativi che danno "il meglio" quando c'è alta volatilità, ma evito di mettere nel cassetto.
Da questa brutta esperienza ho capito che una delle regole fondamentali per gli investimenti, cioè la gestione degli stop loss, per i certificati non sia tanto applicabile o comunque molto condizionata, in negativo, dal mercato e dal mancato rispetto delle regole da parte degli emittenti.
Con Wirecard è stato evidente, ho tentato di applicare lo stop loss, mi ero fissato perdite anche importanti, ma quando poi decidi tu di uscire il mercato o il MM non te lo consente o ti condiziona talmente tanto che dici ma ne vale la pena di regalare quasi quasi rischio.
Questo aspetto mi sta facendo rivalutare la percentuale da dedicare ai certificati se le condizioni e le regole di mercato rimangono queste.
E leggo che non sono il solo a farsi queste domande e ad agire di conseguenza.
 

CarloConti

Forumer storico
La vicenda di WC è una questione limite ma che mi fa pensare visto com è stata "gestita" (o forse sarebbe meglio dire NON gestita) anche se la responsabilità maggiore ce l ho io che sono rimasto investito. Quello che penso però è che, attualmente, nessuna posizione può essere presa e "gestita" da cassettista..e siccome, come ha detto Bruno, ci facciamo un bel mazzo per cercare di portarci a casa la pagnotta, sicuramente starò molto più attento ad acquistare qualcosa..
Se ti capita WC (acronimo di "gabinetto") nel ptf, in qualsiasi modo investito, non puoi farci nulla sia che monitori sia che non lo fai. Bisogna avere la capacità di anticipare. O meglio, ogni qual volta che si ha un sentore anche minimo di qualcosa che non va bisogna uscire e non preoccuparsi che forse potevi rimanere investito e guadagnarci. Bisogna avere questa forza e lucidità, chi ce l'ha?
Se siamo obiettivi, ora come ora, andare lunghi sul mercato è quasi contro ogni logica, trimestrali genericamente disastrose, milioni di auto invendute nel modo, Aerei che non volano, produzione ferma al palo, consumi bassissimi.... quale motivo suggerisce di investire long?? Eppure qui mi sembra che si continuano a comprare certificati long, confidando appunto sulle protezioni, sulle barriere ecc. I segnali ci sono tutti, il momento per investire non è buono, eppure.......
Poi qualcuno si protegge? su tutti i certificati?? bhe bravo, io non ci riesco. Anche perchè significherebbe di fatto limitare il potenziale guadagno (se investo in una direzione e contemporaneamente nella direzione opposta non dico che annullo il guadagno ma lo deprimo di sicuro). A questo punto che compro a fare certificati con buoni rendimenti assumendo un rischio alto? Investo direttamente in strumenti meno rischiosi e ottengo lo stesso guadagno "potenziale".
 

NoWay

It's time to play the game
Alti e bassi. Citavo l'esempio di Banca Popolare di Milano che nel 2018 ha quasi dimezzato le quotazioni senza più recuperare a causa della fusione con BPM. In quel caso non sono voluto uscire e mi sono fatto male. Invece nel 2017 sono riuscito a salvarmi vendendo i certificati di Saipem, prima dell'AdC. Voglio dire che i sottostanti azionari sono comunque rischiosi, ed è difficilissimo (almeno per me) prevedere il "periodo di lateralità" proprio perchè sono azioni e quindi soggette a mille variabili. D'altronde, quando la volatilità è bassa e i prezzi dei certificati sono alti, il rendimento è troppo basso per il rischio intrinseco che ha l'azione. Piuttosto compro l'azione.

Mi citi 2 sottostanti che vanno male da anni, non possono da soli fare statistica...
 

NoWay

It's time to play the game
C'è anche un altro aspetto. Se voglio essere tranquillo (fatto salvo il default dell'emittente che, però, c'è sempre), compro certificati a capitale protetto. Poi mi rendono l'1-2% e lo giudico troppo poco. Forse dovremmo ricordarci che siamo (e saremo per parecchio) in un contesto di tassi negativi...
 

annamaria21

Forumer storico
Se ti capita WC (acronimo di "gabinetto") nel ptf, in qualsiasi modo investito, non puoi farci nulla sia che monitori sia che non lo fai. Bisogna avere la capacità di anticipare. O meglio, ogni qual volta che si ha un sentore anche minimo di qualcosa che non va bisogna uscire e non preoccuparsi che forse potevi rimanere investito e guadagnarci. Bisogna avere questa forza e lucidità, chi ce l'ha?
Se siamo obiettivi, ora come ora, andare lunghi sul mercato è quasi contro ogni logica, trimestrali genericamente disastrose, milioni di auto invendute nel modo, Aerei che non volano, produzione ferma al palo, consumi bassissimi.... quale motivo suggerisce di investire long?? Eppure qui mi sembra che si continuano a comprare certificati long, confidando appunto sulle protezioni, sulle barriere ecc. I segnali ci sono tutti, il momento per investire non è buono, eppure.......
Poi qualcuno si protegge? su tutti i certificati?? bhe bravo, io non ci riesco. Anche perchè significherebbe di fatto limitare il potenziale guadagno (se investo in una direzione e contemporaneamente nella direzione opposta non dico che annullo il guadagno ma lo deprimo di sicuro). A questo punto che compro a fare certificati con buoni rendimenti assumendo un rischio alto? Investo direttamente in strumenti meno rischiosi e ottengo lo stesso guadagno "potenziale".
Scusa CARLO CONTI puoi citare alcuni di questi strumenti meno rischiosi, grazie anticipatamente.
 

skolem

Listino e panino
Mi citi 2 sottostanti che vanno male da anni, non possono da soli fare statistica...
Io ti ho portato la mia esperienza. Ho citato 2 esempi negativi, per sottolineare che se un certificato ha come sottostante un azionario deve DEVE essere considerato a tutti gli effetti come un'azione, quindi rischioso. Può andare bene o male, ma è un'azione. Ora ti porto anche altri esempi a memoria: le cavalcate nel 2017 di STM e di FCA. Per entrambi i sottostanti avevo certificati che sono andati bene, ma non tanto bene come le azioni per via degli autocall. Non voglio criticare i certificati, dico solo che, per me, non sono strumenti da cassetto.
 

neteagle

Forumer attivo
Se ti capita WC (acronimo di "gabinetto") nel ptf, in qualsiasi modo investito, non puoi farci nulla sia che monitori sia che non lo fai. Bisogna avere la capacità di anticipare. O meglio, ogni qual volta che si ha un sentore anche minimo di qualcosa che non va bisogna uscire e non preoccuparsi che forse potevi rimanere investito e guadagnarci. Bisogna avere questa forza e lucidità, chi ce l'ha?
Se siamo obiettivi, ora come ora, andare lunghi sul mercato è quasi contro ogni logica, trimestrali genericamente disastrose, milioni di auto invendute nel modo, Aerei che non volano, produzione ferma al palo, consumi bassissimi.... quale motivo suggerisce di investire long?? Eppure qui mi sembra che si continuano a comprare certificati long, confidando appunto sulle protezioni, sulle barriere ecc. I segnali ci sono tutti, il momento per investire non è buono, eppure.......
Poi qualcuno si protegge? su tutti i certificati?? bhe bravo, io non ci riesco. Anche perchè significherebbe di fatto limitare il potenziale guadagno (se investo in una direzione e contemporaneamente nella direzione opposta non dico che annullo il guadagno ma lo deprimo di sicuro). A questo punto che compro a fare certificati con buoni rendimenti assumendo un rischio alto? Investo direttamente in strumenti meno rischiosi e ottengo lo stesso guadagno "potenziale".
Non sono d'accordo, se avessi preso direttamente l'azione Wirecard, con uno stop loss, monitorando sarei uscito sicuramente tra i 40 e i 70 € sul crollo, e visto l'andamento avrei anche girato la posizione short che si era capito essere un rigore a porta vuota, Considerando che mediamente nei miei certificati Wirecard stava tra 80-90€ mi ero posto una perdita fino al 50% quindi con altri strumenti ci sarei rimasto dentro tranquillamente anzi con un po' di fortuna...
I certificati sono stati completamente azzerati in meno di una settimana invece.
Condivido invece il resto della tua analisi.
Tra l'altro andare short con i certificati è praticamente impossibile a meno di utilizzare corridor stay down e similari, ma si è sempre schiavi del MM quindi non vedo convenienza che usare futures o shortare direttamente i sottostanti.
Certificati classici W.O. short sono sempre su panieri dove c'è sempre l'Amazon o il Tesla di turno che alla lunga ti distrugge la performance.
Se devo proteggermi, a parte casi particolari, a quel punto tanto vale creare direttamente strategie con opzioni
 

NoWay

It's time to play the game
Io ti ho portato la mia esperienza. Ho citato 2 esempi negativi, per sottolineare che se un certificato ha come sottostante un azionario deve DEVE essere considerato a tutti gli effetti come un'azione, quindi rischioso. Può andare bene o male, ma è un'azione. Ora ti porto anche altri esempi a memoria: le cavalcate nel 2017 di STM e di FCA. Per entrambi i sottostanti avevo certificati che sono andati bene, ma non tanto bene come le azioni per via degli autocall. Non voglio criticare i certificati, dico solo che, per me, non sono strumenti da cassetto.

Appunto... con sottostante in forte rialzo meglio l'azione, con sottostante in moderato rialzo siamo lì, con sottostante in moderato ribasso meglio il certificato, con sottostante in forte ribasso perdi comunque...
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

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