Certificati di investimento - Cap. 3 (21 lettori)

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NoWay

It's time to play the game
Next month’s U.S. election could usher in a shift from growth stocks into value, regardless of the outcome, according to Citi
 

giancarlo22

Forumer storico
Oggi non fa molto testo (anche se in 1 ora sono state distrutte giornate di modesti rialzi). Però il punto è poi sempre lo stesso. Se non si mettono paletti, ci mangiano...

Anni fa ENI, ad esempio, metteva dei paletti e subentrava con robusti buy back delle proprie azioni. Oggi è diventata fantascienza del passato !
 

albicocco

Forumer storico
Banco Bpm avrebbe firmato un accordo di riservatezza con Credit Agricole Italia relativamente al reciproco scambio di informazioni per valutare una possibile aggregazione. Lo riporta oggi Il Messaggero, secondo cui si starebbero intensificando i contatti fra i vertici delle due società. L’operazione sembrerebbe configurarsi come una fusione, quindi di fatto non ci sarebbe nessuna Opa o Opsc con relativo riconoscimento di un premio esplicito a favore di Banco Bpm. I recenti contatti si sarebbero concentrati su Agos, la loro partnership nel credito al consumo.
Ma quando si fondono una società quotata e una non quotata gli strike dei certificati come li modificano?
gm
 

CarloConti

Forumer storico
Oggi non fa molto testo (anche se in 1 ora sono state distrutte giornate di modesti rialzi). Però il punto è poi sempre lo stesso. Se non si mettono paletti, ci mangiano...
purtroppo credo stia pesando, come a marzo, l'effetto COVID. Sta facendo paura e solo immaginare un Natale in lookdown fa tremare i polsi. Chiusure generalizzate a Natale ci porteranno agli stessi livelli di marzo. Era purtroppo prevedibile un autunno/inverno con la pandemia forte e condizionante per economia, restrizioni, umore e paure.
Ne usciremo agli inizi della primavera, non dalla pandemia ma da un miglioramento delle borse europee che anticiperanno il miglioramento sanitario che dovrebbe arrivare a primavera inoltrata o estate.
Ribadisco che il problema non è il virus ma l'incapacità organizzativa e strategica nonostante avessimo tempo, tecnologia, conoscenza e anche soldi per mettere in campo azioni che altre nazioni lontane hanno saputo fare. Le democrazie occidentali con i loro infiniti lacciuoli e le imprecise responsabilità decisionali confuse nelle mille voci autorizzate a parlare e porre questioni ci hanno portato al totale immobilismo e a prestare il fianco nuovamente al virus. Le restrizioni non sono colpa del virus ma della nostra incapacità di trovarlo nonostante i mezzi già disponibili.
 
Stato
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