Certificati di investimento - Cap. 3

Stato
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Sanitariamente non capisco cosa aspettano a chiudere le scuole e limitare quasi a zero l'utilizzo dei mezzi pubblici. Ma davvero in una situazione che sta diventando tragica, l'unica cosa che sembra non doversi fermare è la scuola? Orari contingentati per il commercio con chiusura anticipata anche dei negozi casomai con turni mattina/pomeriggio. Passiamoci questo inverno belli al coperto e aspettiamo l'alba. Il vaccino e la cura arriveranno e le cose cambieranno.

Il Governo non se la sente di chiudere completamente le scuole per evitare di perdere consenso. Le scuole sono considerate al momento più che per la loro funzione educativa e formativa come un parcheggio dei figli e la loro chiusura, specie di quelle più basse, provocherebbe proteste ancora maggiori di quelle già viste. Va detto poi che i ragazzi di elementari e medie in genere raggiungono la scuola a piedi senza prendere mezzi pubblici oppure utilizzano scuola bus.
 
Il problema è uno solo (certo, i trasporti pubblici sono sempre stati un problema), cioè che nessuno vuole ammettere che la situazione ormai è fuori controllo fino all'arrivo di un vaccino (forse milioni di asintomatici, sintomatici poco, immuni, che vanno in giro per il mondo più o meno in buona fede).
Forse, il tanto criticato discorso di Boris Johnson sulla immunità di gregge, non era poi tanto fuori dalla realtà
 
Di certo non ho comprato e non comprerò mai certificati "da tenere" a "1000" (prezzo pieno) in questo periodo di volatilità così elevata, c'è da esse pazzi.

Non è detto. Se un certificato quota 1000 è più probabile che resista alla tempesta di uno che quota 600, se non altro perché quest'ultimo verrà spazzato via prima. Io penso che siano più o meno equivalenti ma quello 'caro' ti dovrebbe dare qualche cedola in più.
 
Il Governo non se la sente di chiudere completamente le scuole per evitare di perdere consenso. Le scuole sono considerate al momento più che per la loro funzione educativa e formativa come un parcheggio dei figli e la loro chiusura, specie di quelle più basse, provocherebbe proteste ancora maggiori di quelle già viste. Va detto poi che i ragazzi di elementari e medie in genere raggiungono la scuola a piedi senza prendere mezzi pubblici oppure utilizzano scuola bus.
non volevano chiudere le scuole perché ce l'hanno menata 4 mesi coi banchi a rotelle, fallendo clamorosamente sul non considerare i trasporti.

Va dato atto che non siamo gli unici, vedi Francia, però partire da subito con DAD per superiori e università e smart working massimo possibile per tutti i lavoratori probabilmente ci avrebbe aiutato parecchio a rallentare la curva.
 
Le scuole sono già fattivamente chiuse (università quasi al 100% e superiori al 75%); sicuramente l'esplosione dei contagi dipende dalla riapertura delle scuole, ma non dalle scuole, bensì dai trasporti intasati dai ragazzi che vi si recano; ci voleva un genio a prevedere questo e fare accordi con le (innumerevoli) aziende di trasporto per viaggi di piacere (ovviamente ferme) per la conversione a trasporto pubblico?

O forse sarebbe bastato avere un ministro che ogni tanto avesse usato i mezzi pubblici invece delle auto blu?
Esattamente, nelle scuole medie ed elementari i problemi sono minori, non utilizzano mezzi pubblici, e comunque i positivi nelle scuole rappresentano lo 0,XX% del totale.
Quindi il problema non sono le scuole, ma come arrivano alle scuole.
La chiusura totale metterebbe in difficoltà i genitori dei bambini più piccoli, poi con chi starebbero i bambini senza nonni o con nonni anziani e con genitori che lavorano?
 
Verissimo, così come non si doveva pensare ai banchi con le rotelle o a cavolate simili. Però ora la situazione è di nuovo incasinata. La mia ragazza insegna e mi dice che ci sono protocolli molto rigidi. Eppure il virus si sta infiltrando nonostante tutte le precauzioni...
Anche mia moglie insegna, i protocolli sono più che rigidi ma non bastano per arginare il virus, in più aggiungiamo il concorso straordinario docenti in piena pandemia che costringe migliaia di persone a spostarsi con mezzi pubblici...
 
Le scuole sono già fattivamente chiuse (università quasi al 100% e superiori al 75%); sicuramente l'esplosione dei contagi dipende dalla riapertura delle scuole, ma non dalle scuole, bensì dai trasporti intasati dai ragazzi che vi si recano; ci voleva un genio a prevedere questo e fare accordi con le (innumerevoli) aziende di trasporto per viaggi di piacere (ovviamente ferme) per la conversione a trasporto pubblico?

O forse sarebbe bastato avere un ministro che ogni tanto avesse usato i mezzi pubblici invece delle auto blu?
Purtroppo tutte le condizioni dove ci sono aggregazioni di persone sono eventi critici, soprattutto se non si può portare la mascherina.

I trasporti lo sono sicuramente, e la scuola ha mosso milioni di persone in più, e tutte negli stessi orari. Sicuramente qualcosa si poteva fare... La Toscana sta finalmente pensando di ridurre la capienza massima al 50% potenziando il servizio con i bus turistici che oggi sono inutilizzati. Era una scelta ovvia da fare da settembre, ma meglio tardi che mai.

Altre occasioni di aggregazione prolungata sono gli uffici (che andavano obbligati allo smart working a settembre, anche perchè si portano un problema mense/pasti, dove non si tiene la mascherina) e poi tutte le aggregazioni: eventi, feste, convegni.

Altro elemento critico sono per forza di cose i ristoranti. Sono stati fatti riaprire (giustamente), ma con misure non compatibili con il contenimento del virus, perchè altrimenti non avrebbero potuto sostenersi economicamente. Ricordiamo che la prima indicazione del CTS era 4 metri tra un tavolo e l'altro, 1m tra ogni persona allo stesso tavolo. Praticamente ingestibile per i ristoranti.
L'estate ci ha aiutato, perchè il virus col caldo circola molto meno e all'aperto le misure necessarie sono molto meno stringenti... Al chiuso e con questa circolazione i ristoranti sono uno dei luoghi più pericolosi, come tutti i luoghi in cui non si può indossare la mascherina e si sta vicini per periodi prolungati.

Putroppo alcune cose, fino a un vaccino, possono essere fatte solo con una circolazione del virus bassa....Altrimenti il rischio è alto.
 
Il problema è uno solo (certo, i trasporti pubblici sono sempre stati un problema), cioè che nessuno vuole ammettere che la situazione ormai è fuori controllo fino all'arrivo di un vaccino (forse milioni di asintomatici, sintomatici poco, immuni, che vanno in giro per il mondo più o meno in buona fede).

La soluzione è soltanto riaprire tutto e dire alla gente fate come vi pare noi più di tot posti letto non abbiamo (incluse tende da campo) se vi ammalate rischiate di morire in casa col medico di famiglia o senza come negli anni '20 (spagnola) e 60' (asiatica), ovviamente con un maggior numero di morti, ma dovuto alla globalizzazione che prima non c'era.

Blocchi (lockdown(s)), micro blocchi, semi blocchi, stanno diventando accanimento terapeutico.

Veramente la spagnola fece 100 milioni di morti (stima) e quindi spero che volessi dire il contrario :)
 
Anche mia moglie insegna, i protocolli sono più che rigidi ma non bastano per arginare il virus, in più aggiungiamo il concorso straordinario docenti in piena pandemia che costringe migliaia di persone a spostarsi con mezzi pubblici...

Secondo me a scuola, soprattutto per i bambini più piccoli (asilo e elementari) è quasi impossibile prendere misure che impediscano il contagio... Troppi contatti, le mascherine sono difficili da far portare, e i bambini tendono ad ammalarsi molto di influenze e cose simili... qualche speranza in più c'è con le medie, mentre il problema dei licei sono i trasporti e poi le aggregazioni fuori dall'orario di scuola secondo me.

Mi sembra comunque che il governo consideri la scuola come un risultato da esibire, quindi penso che questa volta sarà l'ultima cosa a chiudere come estrema ratio..
 
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